Stand Up Paddle: passare a una tavola più piccola

Una volta superata la fase di apprendimento della tecnica di equilibrio e di pagaiata efficace, gli amanti dello Stand Up Paddle possono passare a tavole dai volumi più contenuti che sono più leggere, più veloci e più manovrabili. Ecco una video guida realizzata dalla crew di Blue Planet Surf con tutti i consigli per imparare in fretta.

Anche nello Stand Up Paddle, come in tutti i watersport da tavola, dal surf al windsurf al kite, vale lo stesso principio: più hai volume sotto ai piedi più è facile imparare. All’inizio infatti chiunque si avvicina a questo sport ha bisogno di una tavola piuttosto grande e capace di garantire tanto galleggiamento, il che assicura maggiore stabilità e comfort in navigazione ai rider. Il primo elemento utile per capire come scegliere la tavola Sup è infatti il peso del paddler: una tavola sotto dimensionata non regge il peso e affonda, richiedendo molta più forza per spingerla. Una tavola sovradimensionata, invece, è più difficile da manovrare. Indicativamente, il volume della tavola giusta è calcolato moltiplicando x2 il proprio peso se si è principianti, x1.7 se si è a un livello intermedio, x1.3 se si è esperti.

La lunghezza del Sup che influisce altrettanto sulla stabilità della tavola, invece, dovrebbe essere all’incirca: inferiore ai 3 metri per chi pesa fino a 70 kg; fino a 3 metri e 20 cm per chi pesa tra 70 kg e 110 kg e superiore ai 3 metri e 20 cm per persone che superano i 110 kg di peso.

Insomma con la giusta attrezzatura lo Stand Up Paddle permette davvero a tutti di imparare questa fantastica disciplina che raccoglie in sé tanti modi diversi di vivere il mare, ma anche i laghi, le lagune e i fiumi tranquilli con piacevoli passeggiate lungo costa, escursioni e piccole navigazioni esplorative.

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Tavole più piccole, più divertimento

Una volta acquisito un buon equilibrio e la corretta tecnica di pagaiata, i rider possono tuttavia progredire utilizzando una tavola con volumi più contenuti, dette anche “sinker”, dall’inglese to sink, ossia affondare, perché naturalmente galleggiano meno. Volumi ridotti significano infatti tavola più leggera, più manovrabile, più veloce, più divertente, ma anche più tecnica e difficile. Ecco perché padroneggiare il riding su tavole con meno volume non è immediato, serve un po’ di pazienza e soprattutto conoscere la tecnica corretta per restare in equilibrio, pagaiare in modo efficiente e sfruttare al meglio le prestazioni del Sup.

Questi sforzi però saranno ripagati da session molto più adrenaliniche con la possibilità di surfare onde anche di una certa consistenza e muoversi tra di esse come dei veri surfer agevolati dalla pagaia che permette molto più equilibrio e la capacità di raggiungere la line up in modo più agevole, così come di disimpegnarsi da situazioni critiche in modo più veloce.

Il video tutorial per diventare “re dei sinker”

Per facilitare questa progressione la crew di Blue Planet Surf ha realizzato un apposito tutorial dal titolo “How to ride a low volume board”, ossia come surfare una tavola con poco volume con una serie di suggerimenti e trucchi e soprattutto la descrizione delle sensazioni nuove e le grandi potenzialità di questo modo di praticare lo Stand Up Paddle. A vedere queste immagini di ragazzi sorridenti che cavalcano con facilità splendide onde a ridosso della spiaggia mette voglia di prendere uno Stand Up Paddle con poco volume, saltarci sopra e riempire le giornate di divertimento. Buona visione!

Guarda il video tutorial:

Come scegliere una tavola da Sup gonfiabile

David Ingiosi

Appassionato di vela e sport acquatici, esperto di diporto nautico, ha una lunga esperienza come redattore e reporter per testate nazionali e internazionali dove si è occupato di tutte le classi veliche, dalle piccole derive ai trimarani oceanici

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