Manutenzione in barca: come pulire i giubbotti di salvataggio

Una perfetta pulizia aiuta i giubbotti di salvataggio che usiamo in barca o per praticare i watersport a mantenersi igienizzati, privi di cattivi odori o muffa e perfettamente efficienti.

I giubbotti di salvataggio sono una componente fondamentale dell’equipaggiamento personale di chiunque va per mare. Non a caso rientrano tra le dotazioni obbligatorie per la navigazione che vanno sempre tenute a bordo e regolarmente indossate.

Come accade per molti altri accessori nautici, anche i giubbotti di salvataggio andrebbero sottoposti a una scrupolosa manutenzione ordinaria al fine di garantirne la perfetta efficienza e durata nel tempo.

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giubbotti di salvataggio

Perché pulire i giubbotti di salvataggio

Uno dei primi passaggi della manutenzione dei salvagenti è la pulizia. Lavare e igienizzare questi dispositivi permette di eliminare tracce di sporco, sudore, sale e macchie più ostinate, come per esempio grasso, creme solari, lubrificanti e carburante. La pulizia accurata permette anche di evitare la formazione di muffe e altri agenti contaminanti che a contatto con la pelle possono creare irritazioni e altri problemi. Non da ultimo c’è da considerare che un giubbotto di salvataggio pulito e privo di odori ha semplicemente maggiori probabilità di essere indossato dall’equipaggio.

La pulizia dei giubbotti di salvataggio rappresenta anche un utile check del dispositivo che permette di ispezionare superfici e allestimenti alla ricerca di strappi, lacerazioni e altri segni di usura che indichino la necessità di sostituirlo. Ecco allora alcuni semplici suggerimenti che vi aiuteranno a mantenere i vostri giubbotti di salvataggio sempre puliti, igienizzati e in perfetta forma.

giubbotti di salvataggio

Quando procedere alla pulizia dei salvagenti?

L’ideale sarebbe pulire i giubbotti di salvataggio dopo ogni utilizzo, specie in acqua salata, e soprattutto non appena si sporcano. Capita di macchiarli durante la normale vita a bordo, sia quando si indossano che quando sono stivati, magari insieme ad altri materiali e attrezzature. In questo modo è più facile rimuovere lo sporco e si evitano possibili scolorimenti e aloni indelebili. In generale è comunque consigliabile pulirli almeno una volta al mese e sia all’inizio che alla fine di ogni stagione nautica, quando li riponete oppure li tirate fuori dal garage o da un gavone.

Alcuni diportisti si limitano a una veloce sciacquata con acqua dolce dei salvagenti, convinti che una pulizia più profonda possa comprometterne la qualità. È una convinzione sbagliata: una pulizia adeguata fa solo bene al dispositivo di galleggiamento e contribuisce a prolungarne la vita.

giubbotti di salvataggio

Acqua dolce, detergente “eco” e spazzola morbida

Una buona pulizia dei salvagenti è peraltro un’operazione molto semplice ed economica. Basta seguire i passaggi giusti, organizzare l’area di lavoro e utilizzare detergenti specifici.

Il primo passo è preparare lo spazio di lavoro. L’ideale è stendere a terra un telo pulito o un grande foglio di plastica e stenderci sopra i salvagenti da pulire, tutti accuratamente aperti, ossia con ganci, cimette, fibbie e cinghie liberi. Dopodiché all’interno di un secchio si prepara una miscela di acqua dolce fredda e un paio di cucchiai di detergente marino, possibilmente con formula ecologica certificata, in modo da preservare l’ambiente.

Come trattare lo sporco ostinato sul salvagente

A questo punto si strofinano le superfici dei giubbotti con la miscela di acqua e detersivo e una spugna non abrasiva o una spazzola a setole morbide. In caso di sporco più ostinato, come grasso, muffa o ruggine, potete applicare una goccia di detersivo direttamente sulle macchie e strofinare delicatamente con la spazzola. Assolutamente da evitare sono i detergenti forti o a base di candeggina al cloro. Quest’ultima può danneggiare la schiuma interna del giubbotto e indebolire il rivestimento esterno, oltre a scolorirlo. E questo vale anche per i detergenti industriali, come la benzina e il diluente per vernici o acetone.

Una volta terminato, lasciate riposare i giubbotti di salvataggio per 15 minuti prima di risciacquare con solo acqua dolce avendo cura di passare la manichetta su tutti gli interstizi, eventuali tasche e cuciture.

giubbotti di salvataggio

Asciugatura e stivaggio dei salvagenti

Terminata la pulizia è buona norma lasciare asciugare i giubbotti di salvataggio all’aria, sarebbe ideale una giornata di vento e al riparo dalla luce diretta del sole. Basta tenerli appesi. Non bisogna mai invece asciugare il giubbotto di salvataggio con una fonte diretta di calore, tipo asciugatrici o phon, magari per accelerare il processo. Al massimo possono essere riposti in prossimità di un ventilatore.

Una volta che i giubbotti di salvataggio sono completamente asciutti, è necessario verificare che non vi siano pieghe o restringimenti. Se non ci sono problemi, riponete i giubbotti in un luogo fresco, asciutto e buio. Importante è non riporre oggetti pesanti sopra i giubbotti di salvataggio, perché potrebbero schiacciare il materiale di galleggiamento e ridurne le prestazioni.

David Ingiosi

Appassionato di vela e sport acquatici, esperto di diporto nautico, ha una lunga esperienza come redattore, reporter e direttore di testate nazionali e internazionali dove si è occupato di tutte le classi veliche, dalle piccole derive ai trimarani oceanici, compresi tutti i watersports.

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