Route du Rhum: rinviata la partenza per maltempo

A causa delle forti depressioni in arrivo sulla Bretagna gli organizzatori della Route du Rhum, per la prima volta nella storia della regata, hanno deciso di rimandare la partenza al 9 novembre.

Il maltempo blocca la flotta di solitari. Gli organizzatori della mitica Route du Rhum, transatlantica dalla Francia alla Guadalupa hanno deciso di rinviare la partenza della regata a causa delle forti depressioni in arrivo sulla Bretagna. Una decisione storica visto che non era mai capitato nella storia di questa competizione iniziata nel 1978.

La partenza della Route du Rhum era prevista per domenica 6 novembre ed era tutto pronto nel porto di Saint Malo (Francia) per dare il via alla regata a cui prendono parte 138 navigatori, tra cui anche 4 italiani. Ma le previsioni meteo, tenute in costante monitoraggio dal comitato di regata fin dai giorni scorsi erano alquanto funesti. La flotta di solitari avrebbe incontrato nelle prime 48 ore forti venti da Ovest Sud Ovest che sotto raffica sarebbero arrivati a oltre 60 nodi, con una base di 40. Enormi anche le onde stimate in un’altezza dai dai 5 ai 7 metri.

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Route du Rhum

Ha prevalso il buon senso e la sicurezza della flotta

Di qui la sofferta decisione, inedita per la Route du Rhum, di rimandare il via al 9 novembre alle ore 14,15. Sofferta perché questa competizione è seguitissima in tutto il mondo. Basti pensare che a Saint Malo per il giorno della partenza c’era il Presidente Emmanuel Macron e che lo start sarà trasmesso da 5 TV nazionali francesi. Su tutto però ha prevalso il buon senso e la sicurezza dei navigatori che all’unisono hanno accolto con benevolenza la decisione del comitato di regata.

Tra questi il velista italiano Giancarlo Pedote che così si è espresso alla notizia del rinvio: “La decisione di posticipare la partenza mi sembra assolutamente saggia, qualcosa che non mi aspettavo vista la complessità logistica di questa manifestazione. Per una volta il buon senso da parte della direzione di regata ha prevalso sulle necessità dei media, i diritti dei collegamenti televisivi, gli sponsor e tutto il resto. Credo che rimandare la partenza sia il modo migliore per permettere alla regata di vivere, ai progetti di stare in piedi, e a tutti di non vedere una flotta decimata nei primi tre giorni di regata”.

 

David Ingiosi

Appassionato di vela e sport acquatici, esperto di diporto nautico, ha una lunga esperienza come redattore e reporter per testate nazionali e internazionali dove si è occupato di tutte le classi veliche, dalle piccole derive ai trimarani oceanici

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