Route du Rhum al via: 138 i solitari pronti a sfidare l’Atlantico

Il prossimo 6 novembre parte da Saint Malo, in Francia, la Route du rhum, transatlantica in solitario di 3.500 miglia fino alla Guadalupa. Tra i 138 skipper al via anche quattro italiani a caccia di vittoria.

Tutto è pronto nella cittadina francese di Saint Malo. Le banchine del porto sono in festa e il villaggio della vela è stato già visitato da migliaia di persone. È grande l’entusiasmo per la partenza della Route du Rhum, regata transatlantica che prende il via il prossimo 6 novembre. Schierati sulla linea del via ci saranno 138 skipper, tra i più forti del panorama velico internazionale, pronti a sfidarsi in solitario sulle oltre 3.500 miglia di Atlantico fino alla Guadalupa.

I navigatori sono divisi in varie classi, dai trimarani Ultim (lunghi tra i 32 e i 33 metri), agli Imoca 60, ai Class 40, fino ai catamarani Multi 50. A questi si aggiungono due categorie riservate alle barche che non sono una classe ufficiale, denominate “Rhum Mono” e “Rhum Multi”.

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Anche quattro italiani tra i big della vela

Tra i favoriti per la vittoria in questa edizione 2022 della Route du Rhum ci sono Thomas Coville, François Gabart e Armel Le Cleac’h, tre skipper di razza che hanno accumulato in carriera tanti record e vittorie nei giri del mondo. A mettergli I bastoni tra le ruote proveranno Charles Caudrelier, Romain Pillard, Yves Le Blevec e Arthur Le Vaillant.

Tre di questi corrono tra i Class 40: Andrea Fornaro su “Influence”, Alberto Bona con “IBSA” e Ambrogio Beccaria con “Allagrande Pirelli”. Tutti e tre gli skipper hanno le carte in regola per giocarsela nella top 10. Hanno imbarcazioni di ultimissima generazione e possono competere alla pari dal punto di vista dei mezzi. Tra gli Imoca 60 ci sarà invece Giancarlo Pedote con il suo “Prysmian”, più sfavorito rispetto ai concorrenti ma dotato di un talento che può riservare sorprese.

Situazione meteo piena di insidie

Occhi puntati da parte di skipper e organizzatori della Route du Rhum sul meteo della regata che si preannuncia piuttosto impegnativo con una partenza nel freddo autunno francese e un arrivo dopo il periodo dei cicloni in Guadalupa. Nel mese di novembre l’Atlantico settentrionale è attraversato da Ovest a Est da sistemi di bassa pressione che portano nel Golfo di Biscaglia un vento da Ovest-Sud-Ovest piuttosto consistente, con mare spesso grosso.

A Sud, vicino all’Equatore, soffia invece un vento da Est, l’Aliseo, che spinge i concorrenti ad alta velocità verso la Guadalupa. Gli skipper della Route du Rhum sperimenteranno quindi il clima invernale prima di incontrare le condizioni tropicali calde e umide.

La Route du Rhum che si svolge ogni quattro anni è diventata una delle più importanti prove di altura al mondo, un appuntamento che nel corso del tempo ha visto crescere, oltre alla partecipazione dei migliori velisti oceanici, l’interesse di pubblico e appassionati. Pensata nel 1978 dal pubblicitario e velista Michel Etevenon come risposta francese alla Ostar, la gara di 3.542 miglia fu vinta allora dal canadese Mike Birch che a bordo del trimarano “Olympus Photo” impiegò 23 giorni e 7 ore per attraversare l’oceano.

David Ingiosi

Appassionato di vela e sport acquatici, esperto di diporto nautico, ha una lunga esperienza come redattore, reporter e direttore di testate nazionali e internazionali dove si è occupato di tutte le classi veliche, dalle piccole derive ai trimarani oceanici, compresi tutti i watersports.

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