Oceano profondo: come l’uomo ha conquistato gli abissi

Nel libro “Oceano profondo” il biologo marino Bill Streever celebra i pionieri che hanno affrontato gli abissi alla ricerca dei limiti di resistenza del corpo umano, gli ingegneri e gli scienziati che hanno indagato i segreti dell’immersione.

La conquista dell’uomo nel mondo sommerso è una battaglia secolare, combattuta contro ogni limite fisico e ostacolo tecnologico, spesso a rischio della vita. Una storia di pionieri, sportivi, scienziati, ambientalisti e visionari innamorati dell’ultimo spazio largamente inesplorato del nostro pianeta. Conoscere la profondità degli oceani del resto è sempre stato uno dei grandi sogni della vicenda umana.

Per realizzarlo l’uomo ha concepito nel corso dei secoli i più svariati e bizzarri mezzi tecnologici e le tecniche di immersione più raffinate. Bill Streever nel libro “Oceano profondo. Scienza, ecologia e avventura” celebra i protagonisti di questa straordinaria avventura temeraria e ancora poco conosciuta. I pionieri che hanno affrontato gli abissi alla ricerca dei limiti di resistenza del corpo umano; gli ingegneri e gli scienziati illuminati che hanno indagato i segreti dell’immersione e della decompressione; i giovanissimi subacquei muniti di attrezzature rudimentali o i professionisti hi-tech pronti a vivere sott’acqua per intere settimane. Attori e comparse di una grandiosa epopea tecnologica, che dai sottomarini con scafo in pelle del diciassettesimo secolo porta ai colossali mezzi a propulsione nucleare dei nostri giorni; e dalle campane di vetro ai sommergibili turistici, fino ai robot capaci di vagare in completa autonomia tra i continenti.

Leggi anche: In futuro saremo tutti acquanauti alla scoperta degli abissi

Una sequenza di successi memorabili e di tremende disgrazie, di sottomarini intrappolati in fondo all’oceano, pozzi petroliferi che esplodono, tecnologie rivoluzionarie e rischi fisici spaventosi. Seguire questa corsa verso gli abissi marini vuole anche dire confrontarsi con lo sfruttamento intensivo e l’inquinamento che stanno mettendo a grave rischio gli oceani, e apprezzare il senso di una battaglia che migliaia di attivisti e scienziati stanno combattendo in tutto il mondo per la loro salvaguardia.

Oceano profondo

Bill Streever e quella passione smisurata per il mare

Oceano profondo. Bill Streever a 17 anni pescava capesante nel Maine. Un anno dopo ha cominciato a immergersi nei campi petroliferi come subacqueo professionista, così da potersi pagare l’Università. Quindi ha ottenuto la laurea in Biologia Marina. “Stavo in mezzo al mare per più di 200 giorni l’anno”, racconta. Poi, la svolta. “Volevo fare lo scrittore, pensavo fosse necessario avere un’istruzione. Ho svolto ricerche interessanti nella biologia, ho lavorato con gente straordinaria; i miei libri hanno avuto discreto successo. Probabilmente smettere di fare il sub è stata una scelta giusta, anche ogni tanto non riesco a non pensare alle avventure che mi sono perso”.

È autore di numerosi libri e articoli sull’equilibrio naturale e la salvaguardia ambientale, fra cui i pluripremiati lavori di divulgazione pubblicati in italiano da EDT: Gelo (2011), Calore (2013) e Leggere il vento (2018). Con sua moglie, la biologa marina Lisanne Aerts, vive da anni a bordo del “Rocinante”, una barca da crociera d’epoca che attualmente fa vela nel Mar dei Caraibi.

David Ingiosi

Appassionato di vela e sport acquatici, esperto di diporto nautico, ha una lunga esperienza come redattore e reporter per testate nazionali e internazionali dove si è occupato di tutte le classi veliche, dalle piccole derive ai trimarani oceanici

No Comments Yet

Leave a Reply

Your email address will not be published.