Come scegliere la bussola più giusta per la vostra imbarcazione

Vediamo cos’è la bussola nautica e il suo ruolo imprescindibile per i navigatori. Una guida pratica per una scelta consapevole.

La bussola è uno degli strumenti imprescindibili per qualsiasi navigatore, oltre che uno dei più antichi. Nel mare non ci sono strade o riferimenti geografici (escludendo ovviamente la navigazione costiera) e la bussola nautica è fondamentale per orientarsi e seguire la rotta prestabilita senza perdersi.

Qualcuno potrebbe giustamente obiettare che l’attuale strumentazione elettronica disponibile sul mercato è in grado di ovviare e superare di molto la sua concreta utilità, ma dimentica anche che la stessa strumentazione dipende dalla disponibilità di energia elettrica. Un’avaria, un guasto o un cortocircuito capaci di azzerare l’apporto di corrente a questa strumentazione avrebbe lo spiacevole effetto di farvi sentire come se foste nudi in mezzo a una folla di sconosciuti.

Per questa ragione i diportisti più esperti e seri non riescono a rinunciare a questo prezioso dispositivo magnetico, disponibile in versione fissa (con differenti tipi di montaggio) o portatile (utile quando nella propria imbarcazione non si ha lo spazio necessario per l’installazione). E per la medesima ragione, in verità, la legge italiana obbliga ogni diportista a tenere almeno una bussola magnetica a bordo. Dove non arriva il buon senso talvolta riesce l’imposizione.

Cosa sapere di una bussola prima di acquistarla

Il montaggio a bordo

Come ogni strumento e accessorio di bordo, anche la bussola necessita di un suo spazio, seppur piccolo e poco ingombrante. Può essere installata a incasso, a chiesuola o su una staffa regolabile/orientabile (queste sono le modalità più comuni e diffuse).

  • A incasso viene integrata a un piano orizzontale, generalmente in plancia
  • A chiesuola viene invece inserita all’interno di particolari colonnine o cilindri
  • Su staffa infine offre molteplici possibilità di personalizzare il suo posizionamento (inclinazione, superficie, ecc) ed è notevolmente versatile

Nel complesso è difficile non trovare un posto a questo dispositivo e se proprio diventa impossibile (spesso perchè l’imbarcazione è piccola) allora dotatevi di un modello portatile. Unica accortezza da tenere: è cruciale che la linea di fede sia rigorosamente parallela a quella centrale della chiglia per un lettura appropriata.

Il Nord magnetico e il Nord geografico

Una bussola tradizionale è bilanciata per indicare sempre il Nord magnetico. Questo però non corrisponde con il vero nord geografico a causa delle continue oscillazioni del campo magnetico terrestre. Questo fenomeno, chiamato declinazione magnetica (che tecnicamente indica la distanza angolare fra i “due Nord”), influisce inevitabilmente nell’utilizzo della bussola e varia di valore in base a dove vi trovate: è definito positivo se il meridiano magnetico è a oriente o negativo se si trova a occidente.

Per aiutarvi nella navigazione ci sono le carte nautiche che indicano la variazione di tale angolo; ma anche sfruttare il diagramma della rosa dei venti può essere di aiuto per capire quanta differenza c’è fra Nord magnetico e Nord geografico durante ogni momento dell’escursione in mare.

Il fenomeno della deviazione e come correggerlo

In genere una buona bussola per uso nautico dovrebbe disporre di una serie di magneti secondari chiamati “correttori”, connessi a un piccolo elemento di ottone posto nella parte inferiore. A cosa servono? Semplicemente a “pareggiare” le interferenze che le strumentazioni elettroniche o altre fonti magnetiche possono causare. Questo tipo di interferenza viene chiamata “deviazione magnetica” e una corretta lettura non può prescindere dagli elementi di disturbo sopracitati e dalla loro compensazione tramite i correttori.

Il ruolo fondamentale dei bilancieri

Il bilanciere è un’altra sezione importantissima, la sua presenza serve a proteggere la bussola dalle scosse e vibrazioni che una barca affronta continuamente in fase di beccheggio o rollio. Tale sistema fondamentale lavora con un semplice obiettivo: mantenere in equilibrio (e quindi sempre funzionante a dispetto delle condizioni del mare) il quadrante.

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La rosa della bussola o quadrante

Il quadrante della bussola, chiamato anche “rosa” in riferimento al diagramma della rosa dei venti, è un semplice componente circolare il cui scopo è aiutare la lettura in gradi della rotta. Ruota su un perno in acciaio posto a sua volta su una pietra dura (ad esempio lo zaffiro o il rubino) che ha lo scopo di aiutare la rotazione evitando possibili attriti.

I modelli a lettura frontale presentano spesso una rosa semisferica; ma quelle a rosa piatta sono più stabili quando il mare è mosso e consentono di effettuare rilevamenti durante la rotta.

Bussola

I diversi tipi di bussola nautica disponibili sul mercato

Da un punto di vista tecnico sono presenti due tipologie di bussole nautiche: quella classica magnetica e quella elettrica.

  • Quella magnetica utilizza semplicemente l’ago e la rosa per individuare i punti cardinali aiutando a mantenere la rotta. È più economica e affidabile, ma richiede anche più attenzione nella lettura e nelle possibili interferenze magnetiche.
  • Il modello elettronico invece ha il vantaggio di compensare in automatico le deviazioni e la declinazione; e riesce a collaborare in maniera ottimale con gli altri dispositivi presenti, un esempio su tutti il Gps. La sua qualità tecnologica in questo caso rappresenta anche il suo svantaggio. Se viene a mancare la corrente a bordo o si scarica la batteria, la bussola elettronica diventa letteralmente inutilizzabile.

Bussola

Manutenzione e cura della bussola da barca

Essendo uno strumento di precisione, in alcuni casi suscettibile di fattori esterni più o meno rilevanti, la bussola è sicuramente un dispositivo di cui bisogna avere grande cura per mantenere efficace il suo funzionamento. Le raccomandazioni sono poche e per lo più semplici:

  • Assicuratevi di proteggerla dai raggi solari, evitandone il più possibile l’esposizione direttamente.
  • Mantenete un ambiente quanto più possibile privo di interferenze magnetiche (anche se qui, come abbiamo visto, c’è modo di correggere). Per lo stesso motivo è fortemente consigliabile non avvicinarla a smartphone, vhf o altri dispositivi.
  • Effettuate periodicamente la compensazione delle possibili imprecisioni.
David Ingiosi

Appassionato di vela e sport acquatici, esperto di diporto nautico, ha una lunga esperienza come redattore e reporter per testate nazionali e internazionali dove si è occupato di tutte le classi veliche, dalle piccole derive ai trimarani oceanici

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