Con un nuovo Decreto Legge entrato in vigore dal 10 gennaio 2022 il governo emana nuove norme anti-Covid che riguardano lo sport dilettantistico e che quindi va rispettato anche da chi pratica la vela.
Covid e regate. La pandemia non molla la presa e anche in questo 2022 siamo tutti costretti a tenere salde le contromisure per evitare il suo diffondersi a macchia d’olio. Compresi naturalmente velisti e regatanti. A questo proposito il Governo italiano lo scorso 10 gennaio ha emanato un Decreto Legge con nuove norme anti-Covid che riguardano anche lo sport dilettantistico e che quindi va rispettato anche da chi pratica la vela.
Le regate e gli allenamenti alle competizioni veliche rispetto ad altre discipline sportive si svolgono all’aperto per cui atleti ed equipaggi sono soggetti a regole meno stringenti. Come ha sottolineato la Federazione Italiana Vela in un comunicato ufficiale, ci sono comunque alcune importanti novità nel decreto. A cominciare dall’accesso alle strutture dei club.
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Nel 2022 come accedere a circoli velici e regate
In tutte le aree interne dei circoli, inclusi gli spogliatoi per gli atleti, sarà possibile per esempio accedere solo con il cosiddetto “Green Pass Rafforzato”. Con quest’ultimo si intende soltanto la Certificazione verde Covid-19 per vaccinazione o guarigione. Il Green Pass Rafforzato non include, quindi, l’effettuazione di un test antigenico rapido o molecolare. È obbligatorio inoltre che ogni circolo disponga il tracciamento dell’accesso alle strutture da parte di coloro che partecipano alle attività sportive proposte.
Covid e regate. Sarà quindi obbligatorio un accredito per quelle regate che prevedano attività sociali a terra, come i briefing pre-regata o le cerimonie di premiazione; oltre a eventuale esibizione di certificazione verde “rafforzata” per le tutte quelle attività che si svolgono al chiuso.
Regole e buon senso per gli eventi super partecipati
Covid e regate. Il rispetto delle nuove regole contro la pandemia, per quanto in chiave “soft”, passa in ogni caso attraverso il buon senso e la sensibilità di circoli, singoli atleti ed equipaggi. A questo proposito la stessa FIV ha pubblicato un documento contenente alcune “raccomandazioni”. Tra queste la richiesta della certificazione verde agli iscritti a una regata qualora il numero di partecipanti all’evento superi le 50 persone; tale prescrizione andrebbe inserita direttamente nei bandi di regata. Altra raccomandazione importante è quella di effettuare un tampone rapido entro le 48 ore prima dell’evento in tutte quelle competizioni con un numero di partecipanti superiore ai 50.
Qualcosa cambia dunque nel corso di questo 2022 per tutti gli appassionati di vela e soprattutto per coloro che praticano regate anche in versione dilettantistica. Precauzioni necessaria in attesa che la burrasca pandemica passi oltre.