Nasce la classe dei Mini 5,80: l’oceano apre a tutti

Il navigatore australiano Don McIntyre ha annunciato una nuova classe di mini cabinati destinati a tutti gli amanti dell’oceano: piccoli, marini, autocostruibili, in compensato marino, economici da gestire e semplici da trasportare.

Ricordate Don McIntyre? L’istrionico navigatore australiano organizzatore di celebri e ambiziose competizioni come il recente remake del Golden Globe Race, giro del mondo in solitario e senza scalo, ha avuto una nuova grandiosa idea: lanciare una classe velica completamente nuova e originale, i Mini 5,80. Sulla scia dei famosi Mini 6,50, i piccoli ma tecnologici cabinati che rappresentano la migliore palestra per gli amanti degli oceani, la nuova categoria di barche ha l’obiettivo di estendere la navigazione a lungo a raggio ad un target ancora più ampio e versatile, velisti giovani e meno giovani che possono così realizzare il proprio sogno a bordo di piccole barche, divertenti, economiche da gestire e sicure.

L’idea di un nuovo monotipo oceanico molto basico e di facile gestione è venuta a McIntyre nel 2010 durante la sua traversata in solitario del Pacifico da Tonga a Kupang (West Timor) a bordo di una lancia senza ponte di appena 25 piedi, scarsamente abitabile, senza strumenti e con pochissimo cibo e acqua. In quell’occasione il velista australiano voleva replicare l’impresa del comandante del Bounty, William Bligh, che dopo l’ammutinamento dell’equipaggio della sua nave venne lasciato alla deriva da Fletcher Christian a bordo di una piccola scialuppa, con il solo sestante e poche mappe a 5.000 miglia dalla costa più vicina.

Un monotipo low budget in compensato marino

In quei giorni di solitudine in mezzo all’oceano McIntyre delineò le linee e il concept assolutamente inedito del Mini 5,80. Innanzitutto una barca completamente realizzabile in autocostruzione con pannelli di compensato e quindi con scafo a spigolo. I piani del progetto costano appena 300 euro. Chi non vuole fare da sé può sempre rivolgersi a un piccolo cantiere o a un artigiano del settore per realizzare la barca. L’albero ha un manicotto per consentire la spedizione in due pezzi, mentre chiglia e timone possono essere rimossi facilmente. Il tutto può stare all’interno di un container di 20 piedi nel caso in cui si voglia spedire la barca in occasione di regate internazionali.

Comunque di norma il Mini 5,80 può essere trasportato su un rimorchio con una normale auto familiare. “Adoro le piccole imbarcazioni per la loro semplicità e il loro lato puro di avventura; e la costruzione di questo 5,80 in compensato marino proveniente da piantagioni sostenibili ha il minor impatto ecologico possibile”, spiega McIntyre sul sito della nuova classe.

In programma già due regate intorno al mondo

Insomma il nuovo Mini 5.80 può essere tutto ciò che un velista desideri che sia, a partire dalla semplice veleggiata per un divertimento affidabile e sicuro, per arrivare fino a grandi regate in oceano, avventure ai quattro angoli del mondo e sfide umane. Misure, appendici e piano velico, come in ogni monotipo, saranno strettamente regolamentate e controllate dalla nuova classe. Il primo appuntamento per una regata intorno al mondo, nelle intenzioni di McIntyre, sarà per il 2021 in occasione della Solo Transat 5.80 con partenza dal Portogallo. Poi, nel 2024 il giro del mondo a tappe sempre il solitario e con rotta verso Ovest e con il solo passaggio di Capo di Buona Speranza come suo punto più a Sud. Partenza dalla Francia e poi tappe a Canarie, Panama, Isole Marchesi, Papeete, Tonga, Indonesia, Mauritius, Città del Capo, Capo Verde e arrivo di nuovo in Francia.

Al momento il primo prototipo di Mini 5,80 è in costruzione in Polonia e dovrebbe essere varato il prossimo giugno. Info: www.classmini580.com.

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David Ingiosi

Appassionato di vela e sport acquatici, esperto di diporto nautico, ha una lunga esperienza come redattore e reporter per testate nazionali e internazionali dove si è occupato di tutte le classi veliche, dalle piccole derive ai trimarani oceanici

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