Se il motore emette fumo in modo anomalo sia in fase di accensione che a pieno regime è segno che qualcosa non va. Ma cosa? È lo stesso tipo di fumo e soprattutto il suo colore ad aiutarci a capire il problema e indirizzarci verso un check up più approfondito. Vediamo come.
Il corretto uso del motore da parte dello skipper è fondamentale per preservarne l’efficienza. Dopo alcune stagioni si può sviluppare una discreta capacità di interpretarne al volo lo stato di salute. Basta anche solo osservarne con attenzione i comportamenti. Può capitare per esempio che al momento di salpare per un’uscita in mare si accenda il propulsore e ci si accorga che fuma in maniera anomala. È un comportamento strano che nasconde sicuramente qualche problema anche se magari nell’immediato il motore non denota perdite di prestazione.
In realtà è lo stesso tipo di fumo e soprattutto il suo colore ad aiutarci a capire il problema e indirizzarci verso una efficace manutenzione del motore. Vediamo come.
Fumo bianco: può essere il carburante sporco
Se una volta avviato il motore, si riscontrano emissioni di fumo bianco, è molto probabile che ci sia dell’acqua nel tubo di scarico: il colore bianco è infatti il risultato della grande quantità di vapore acqueo. Si tratta di un problema comune, soprattutto quando si accende il propulsore durante la stagione invernale oppure a distanza ravvicinata. Occorre controllare che non entri acqua nei cilindri. L’acqua tuttavia potrebbe non essere l’unica responsabile: anche il gasolio nebulizzato può causare fumo bianco. Capita quando per esempio si lascia a riposo la barca senza riempire il serbatoio fino all’orlo, un espediente utile per impedire fenomeni di condensa. Una causa ulteriore potrebbe essere il gasolio sporco, specie quando non si aggiunge nel serbatoio un buon prodotto contro i batteri e le morchie. Il motore potrebbe emettere fumo bianco anche a causa della guarnizione della testata rotta oppure dei bulloni della stessa non serrati a sufficienza oppure ancora per via di un pistone bloccato. È bene in questo caso verificare la temperatura dei singoli pistoni uno passando una mano su tutto il motore.
Insomma, se il motore fuma bianco, bisogna concentrare la propria attenzione sullo stato di pulizia del carburante, sulla temperatura dei singoli cilindri e sulla guarnizione della testata.
Fumo nero: controllare iniettori ed elica
Il fumo nero viene emesso quando il motore espelle dallo scarico le particelle di carbone del carburante. Un fenomeno che si verifica soprattutto negli entrobordo più datati: quando si spinge sul gas, si assiste sempre a una fumata di colore nero, evidente sintomo di deterioramento del motore. Tra le cause potrebbe esserci la compressione non ottimale, gli iniettori da pulire e il filtro dell’aria da cambiare. Anche se il propulsore non denota segni di perdita di prestazioni, è comunque necessario fare un check up nel circuito del gasolio, così come passare in rassegna l’elica alla ricerca di eventuale sporcizia o altri problemi. Carichi pesanti infatti che derivano da elica sporca, motore sottodimensionato in relazione alle dimensioni della barca e passo dell’elica eccessivo possono essere fonte di problemi meccanici. Un’ultima possibile diagnosi del problema evidenziato dal fumo nero può essere la temperatura dell’aria troppo alta. Meglio intervenire il prima possibile perché presto o tardi qualcosa si danneggerà.
Riassumendo, se il motore produce fumo nero, le cause potrebbero essere la temperatura dell’aria troppo elevata, il filtro dell’aria sporco, il cattivo stato di pulizia degli iniettori, un sovraccarico sull’elica determinato dalla sporcizia della stessa, dal passo eccessivo o dalla potenza del motore sottodimensionata rispetto alle dimensioni della barca.
Fumo grigio: più difficile capire il problema
Se nel caso del fumo bianco e del fumo nero il problema del motore può essere di facile individuazione, quando il propulsore emette fuma grigio, diagnosticare l’eventuale problema è più difficile perché più ampio è lo spettro di possibili cause. Il fumo grigio è in realtà un mix tra fumo bianco e nero e quindi potrebbe derivare, ad esempio, dalla condensa in un motore vecchio, oppure dagli iniettori puliti male e dal gasolio sporco, e via dicendo. Generalmente, però, è sufficiente spazzolare per bene gli iniettori e riaccendere il motore per capire su che parte sia meglio concentrarsi.
Fumo blu: aiuto, c’è olio bruciato
Il motore della nostra barca può anche emettere un fumo di colore blu o blu-grigiastro. La causa è presto detta: si tratta di eccesso d’olio bruciato. Un problema piuttosto grave: l’olio filtra all’interno della camera di compressione e quindi il livello dello stesso scende. Normalmente il fenomeno si deve ai ring di tenuta dei pistoni che sono laschi o usurati e che permettono all’olio di inserirsi nella camera. In queste condizioni possono verificarsi problemi di messa in moto ed è possibile che il motore perda potenza e capacità di compressione. Inoltre, i residui di olio bruciato danneggiano le valvole otturandole. Si tratta di un problema che riguarda soprattutto i propulsori avviati a bassi giri e in periodi di tempo sporadici e discontinui.
Quando un entrobordo con più di 1.000 ore alle spalle gira poco e piano, le temperature interne non vengono raggiunte in pieno e i ring sul pistone non garantiscono una tenuta ottimale, consentendo all’olio della coppa (che tra l’altro potrebbe essere sporco) di filtrare nella camera. È necessario in questa ipotesi portare a revisionare al più presto il propulsore.
Per concludere, se il motore fuma blu vanno verificate le sedi delle valvole, il livello dell’olio oltre che i ring di tenuta dei pistoni.
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Il mio motore è uno Yanmar da 150 cavalli turbo. Da qualche tempo emette un fumo grigio già da freddo. Ho controllato i livelli e non consuma né olio né acqua. Le temperature sono normali e anche il rendimento è ottimale. Ho 700 ore di navigazione. L’altro motore, gemello, non dà problemi. Quali potrebbero essere le cause. Grazie per l’attenzione.