Mini Transat, tutti i solitari sono di nuovo in acqua

Tanti colpi di scena per questo inizio di Mini Transat tra burrasche e bonacce che hanno pesantemente condizionato le attuali posizioni in classifica. Gli italiani sono fuori dalle prime posizioni, ma se la giocano.

Una Mini Transat piena di colpi di scena fino ad ora e dove il meteo, come era da attendersi, è il grande deus ex machina di questa dura competizione oceanica. Dopo la burrasca che fatto rimandare la partena, le bonacce di Capo Finesterre e la tempesta in arrivo sul Portogallo, la grand parte della flotta nello scorso week end aveva deciso di riparare in uno dei porti consigliati dal comitato di regata.

La flotta della Mini Transat è quindi ripartita dai porti spagnoli riprendendo la regata. Per quanto riguarda la testa della flotta, tra i Proto Tanguy Bouroullec è atteso ormai per lunedì sera a Santa Cruz de la Palma, distante 200 miglia. Sono circa 20,6 le miglia di vantaggio su Pierre Le Roy. Tra i Serie invece il tedesco Melwin Fink ha approfittato della sua mossa coraggiosa di restare in mare sfidando la burrasca. Fink era al traverso di Lisbona e aveva ben 83 miglia di vantaggio sull’austriaco Kargl. Terza Julie Simon a 153 miglia.

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Italiani bene Riva, Sardi rincorre

Tra gli italiani in gara alla Mini Transat, Alberto Riva su Ediliziacrobatica è ripartito nel primo pomeriggio da Baiona e si trova al momento in 12° posizione, a 203 miglia dal leader. Anche tutti gli altri ministi italiani sono ripartiti dai porti di Baiona, Portosin e A Coruna dove erano riparati, compreso Giammarco Sardi su Antistene che finora ha oscillato tra la 22° e la 28° posizione.

Intanto si registra il primo salvataggi: il veterano francese Georges Kick sul Pogo 2 Black Mamba che, dopo avere lottato per ore contro la burrasca, è finito stremato sulle scogliere di Ribadeo, nelle Asturie. Fortunatamente nessuna conseguenza, con lo skipper francese che è stato recuperato da un elicottero della Guardia Costiera spagnola con la barca che si è adagiata sulla scogliera, dove è rimasta intatta grazie alla bassa marea.

David Ingiosi

Appassionato di vela e sport acquatici, esperto di diporto nautico, ha una lunga esperienza come redattore e reporter per testate nazionali e internazionali dove si è occupato di tutte le classi veliche, dalle piccole derive ai trimarani oceanici

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