Lo scorso 28 novembre il governo italiano ha approvato il regolamento per l’attuazione del Sistema Telematico Centrale della nautica da diporto che semplifica e razionalizza la tenuta dei registri d’iscrizione delle imbarcazioni. I diportisti avranno a disposizione degli sportelli telematici dove immatricolare le proprie barche e chiedere il rilascio dei documenti di navigazione.
Dare un taglio netto alla burocrazia del settore nautico, eliminare la possibilità di frodi e ridurre i controlli alle barche da parte delle forze dell’ordine. Sono questi i principali vantaggi del Registro Telematico per le imbarcazioni da diporto che finalmente è una realtà in Italia. Lo scorso 28 novembre infatti il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva il regolamento per l’attuazione del Sistema Telematico Centrale della nautica da diporto.
Tutte le informazioni delle barche in un registro unico
Il regolamento sancisce che tutte le informazioni tecniche, di carattere giuridico, amministrativo e le competenze di conservatoria riguardanti le barche da diporto vengano affidate all’ATCN, ossia l’Archivio telematico centrale delle unità da diporto, unica autorità competente su tutto il territorio. Questo in un’ottica di radicale semplificazione e di razionalizzazione per quanto riguarda la tenuta dei registri d’iscrizione delle imbarcazioni e delle navi da diporto, che sono stati fino ad ora gestiti in formato cartaceo dai vari circondari marittimi e che verranno progressivamente informatizzati.
Il nuovo provvedimento favorisce in definitiva una progressiva informatizzazione dei registri di iscrizione delle unità da diporto e la digitalizzazione del rilascio dei documenti di navigazione. Per le nuove unità sarà operativa dal 2020.
Sportelli telematici a disposizione dei diportisti
Il testo prevede inoltre l’istituzione degli Sportelli telematici del diportista (STED) che, dislocati per tutto il territorio nazionale, saranno a disposizione costante degli utenti per le operazioni di immatricolazione/cancellazione delle unità da diporto nei relativi registri e per il rilascio dei documenti di navigazione. Ogni sportello sarà in continuo contatto telematico con la banca dati centrale. Il regolamento stabilisce al tempo stesso la dematerializzazione dei contrassegni relativi ai contratti di assicurazione per la responsabilità civile verso terzi per i danni causati dalla navigazione delle unità da diporto e la loro sostituzione con la comunicazione telematica dei relativi dati direttamente all’ATCN, così come avviene nel settore delle assicurazioni RCA. Le autorità amministrative competenti avranno 120 giorni per rendere il SISTE e gli STED operativi.
Insomma l’istituzione del Registro Telematico per le imbarcazioni da diporto snellirà di molto i processi burocratici che affliggono ad oggi i diportisti, darà nuovo impulso al leasing nautico e ridurrà i controlli in mare, vista l’estrema affidabilità delle informazioni online.
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