Dopo tre anni il Team Luna Rossa Prada Pirelli lascia la Sardegna per trasferirsi in Nuova Zelanda dove si disputerà la 36° edizione dell’America’s Cup. Il ringraziamento di Max Sirena alla città e alla regione. Le barche saranno trasferite con un cargo e un maxi aereo.
Cambiare casa è sempre un po’ doloroso. Soprattutto se quella casa non è solo un involucro protettivo, ma un vero e proprio quartier generale, dinamico e operativo, sede di lavoro intenso, progettazione, test e allenamenti. Il dispiacere di un trasloco può essere però compensato dalla felicità di nuovi progetti, nuove sfide, nuove avventure che ci aspettano nella prossima casa. Questo vale anche per il Team Luna Rossa Prada Pirelli che dopo tre anni lascia la base di Cagliari per trasferirsi in Nuova Zelanda e più precisamente ad Auckland dove si disputerà la 36° America’s Cup.
Un commiato carco di suggestioni quello dalla Sardegna, ma anche tanta gratitudine e soddisfazione per l’equipaggio italiano come sottolinea lo skipper Max Sirena: “Per quasi tre anni – ricorda il velista – abbiamo lavorato intensamente per essere pronti al meglio alla sfida della prossima America’s Cup. Vogliamo ringraziare la Regione Sardegna, il Comune di Cagliari, le autorità e tutti gli enti che hanno lavorato con grande impegno a questo progetto e ci hanno supportato con fiducia durante il nostro percorso“.
Cagliari, una città ideale per la vela
È dal 2018 che il team risiede al Molo Ichnusa, dove l’AC75 Luna Rossa ha preso forma grazie ad un meticoloso lavoro collettivo di ingegneri, designer, architetti navali e atleti naturalmente. Per svolgere al meglio tali lavori serve un contesto appropriato, una location su misura e Cagliari si è rivelata per l’ennesima volta una città ideale. Del resto il legame tra Luna Rossa con questa città parte da lontano e si è sempre basato su un affetto reciproco. Del resto basta sentire le parole su Cagliari dello stesso Max Sirena: “Ho vissuto in alcune delle città più belle al mondo, dall’America alla Nuova Zelanda, e ho avuto sempre l’occasione di vivere le città non superficialmente ma cogliendone le dinamiche. Cagliari posso dire davvero che per me sia la città più bella del mondo, per la qualità della vita, i suoi tempi, il suo clima e per la sua semplicità. Cagliari bisogna guardarla dal mare. Sono convinto che nei prossimi 10 anni questa città potrebbe essere il futuro polo nautico a livello europeo”.
Di Cagliari, il Team Luna Rossa, oltre ad avere apprezzato l’accoglienza e il calore degli abitanti, si è detto entusiasta anche per “la logistica e soprattutto per le condizioni meteo sempre perfette, che hanno consentito al team di non perdere giorni di navigazione preziosi“. Cagliari, nel Sud della Sardegna, primeggia infatti da anni nelle classifica delle città italiane con la migliore qualità di vita. Merito sicuramente del clima temperato, la grandezza del tessuto urbano a misura d’uomo, il buon cibo e l’ospitalità della sua gente. Ma a fare certamente la differenza con altre città del Bel Paese è che Cagliari è affacciata su un mare meraviglioso e vanta un litorale da togliere il fiato. Quel mare tra le altre cose è uno dei più ventilati: brezze leggere alternate a grandi maestralate si susseguono per buona parte dell’anno.
Parte la nuova avventura ad Auckland
Ora però è tempo di rimettersi al lavoro. Tra poco meno di cinque mesi, infatti, avrà inizio la America’s Cup by Prada. Il grande obiettivo per il quale il team di Luna Rossa ha lavorato duramente in tutti questi anni. Nei prossimi giorni l’equipaggio al completo inizierà il trasferimento ad Auckland. “Barca 1” sarà imbarcata su una nave cargo che impiegherà circa due mesi per arrivare in Nuova Zelanda. “Barca 2“, invece, è in fase di ultimazione. Ci sono stati alcuni ritardi fisiologici dovuti al periodo di lockdown, ma gli sforzi di tutto il team e del design department, che è riuscito a coordinarsi anche da remoto, hanno permesso di recuperare tempo.
Il secondo AC75 uscirà dal cantiere Persico Marine i primi di ottobre e verrà immediatamente caricato su un Antonov, uno dei più grandi aerei cargo in circolazione, pronto per navigare nel Golfo di Hauraki in Nuova Zelanda, per la fine di ottobre. “C’è molta soddisfazione per la nuova barca – spiega una nota del team – che deriva dalla moltitudine di dati raccolti e studiati in questi mesi, ma anche dalle esperienze acquisite attraverso le tante ore di navigazione su Barca 1, varata ad ottobre 2019 e su cui il team ha continuato ad allenarsi nelle acque di Cagliari fino a pochi giorni fa“.
“Con il trasferimento ad Auckland – conclude Max Sirena – si aprirà un altro capitolo di questa avventura che ci vedrà ancora più determinati e concentrati sull’obiettivo finale“.