L’importanza dell’assistenza a terra nelle lunghe crociere

Le persone di supporto a terra durante una lunga crociera a vela dovrebbero avere familiarità con i dispositivi di comunicazione in mare, competenze veliche e soprattutto sangue freddo per gestire al meglio eventuali emergenze.

Quando si parla di lunghe traversate e navigazioni d’altura, spesso si mette al centro la preparazione della barca, ma pochi pensano all’importanza di avere un buon supporto a terra prima di mollare gli ormeggi. Quasi tutti i team impegnati in regate d’altura dispongono di squadre di assistenza a terra che forniscono loro le rotte meteorologiche, le condizioni del mare e i dati critici sulle attrezzature per mantenere l’imbarcazione in perfetta efficienza. Certo, pochi crocieristi hanno a disposizione le stesse risorse. Ma per ottenere un certo grado di assistenza a terra in realtà bastano un po’ di pianificazione preventiva e le giuste attrezzature di comunicazione.

Un team di supporto a terra a un equipaggio in crociera, ad esempio, può fornire informazioni meteorologiche, assistere nelle riparazioni fornendo dati tecnici, trasmettere informazioni sui progressi ai propri cari e aiutare a comunicare informazioni in caso di emergenza. Per il navigatore medio, questo supporto è tipicamente fornito da familiari e amici.

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Amici, parenti o professionisti?

Come organizzare l’assistenza a terra. Un avvertimento, però: le persone rimaste in banchina molto probabilmente non hanno tutte le conoscenze e l’esperienza necessarie per aiutare. Non ci si può aspettare che un marinaio medio sia in grado di gestire le complessità delle previsioni meteorologiche e di come affrontare un’emergenza. Anche se i vostri aiutanti a terra sono marinai esperti, è probabile che non abbiano tutte le competenze necessarie.

Se dovesse verificarsi una vera emergenza, amici o parenti inoltre potrebbero non reagire prontamente e in mdo efficace a causa della preoccupazione. Per questo motivo è importante lasciare un elenco completo di contatti e numeri di emergenza a cui poter attingere anche in modo automatico.

Supporti a terra primari e riserve

La prima cosa da fare è scegliere il contatto principale. Questo deve avere il tempo di raccogliere le informazioni di routine e la capacità di farvele avere quando necessario. Questa persona inoltre deve essere in grado di mantenere la calma e l’organizzazione in caso di emergenza. Nonché conoscere i metodi di comunicazione che potrebbero essere utilizzati. È importante infine avere un contatto di riserva con le stesse competenze della persona di riferimento.

Assicuratevi di fornire ai vostri aiutanti un elenco di contatti di emergenza e di professionisti con competenze meteorologiche, mediche e meccaniche che potrebbero essere chiamati in caso di emergenza.

I dati da comunicare allo shore team

Una volta selezionata la squadra di supporto, è necessario un elenco completo di contatti per tutto l’equipaggio a bordo. Per le coppie, assicuratevi che le informazioni includano entrambe le famiglie. Chiedete all’equipaggio di trasmettere le vostre informazioni di contatto anche ai loro cari.

Come organizzare l’assistenza a terra. Quindi, scrivete una descrizione della vostra imbarcazione: marca, modello, dimensioni, colore dello scafo, numero di alberi, colori delle vele e così via, insieme ai documenti e ai numeri di registrazione, etc. Elencate anche tutte le apparecchiature di comunicazione, con i nominativi, il numero MMSI e i numeri di registrazione di Epirb e PLB.

Assistenza a terra

Lista di contatti da chiamare in caso di necessità

In caso di necessità il primo referente da contattare è naturalmente la Guardia Costiera. Successivamente, cercate di aggiungere un medico professionista al vostro elenco di contatti. Se il vostro medico personale non è disposto o non può aiutarvi, cercate un medico o un paramedico locale che sia anche un marinaio, magari un membro dello yacht club locale. Spesso le emergenze mediche devono essere gestite rapidamente, quindi è importante essere in grado di contattare la persona giusta senza perdere tempo. Non dimenticate di inserire nella lista un dentista e, se avete animali a bordo, anche un veterinario.

Se utilizzate un servizio satellitare privato come InReach, assicuratevi che i loro numeri di emergenza siano aggiornati e disponibili. Questi servizi privati non possono fare altro che trasmettere le informazioni a un’operazione SAR (Search And Rescue). È inoltre necessario che l’assistenza a terra abbia accesso alle mappe di localizzazione online e che indichi loro come ottenere latitudine e longitudine dal localizzatore.

Assistenza a terra

Meteorologo, meccanico e rigger

La cosa successiva da tenere a portata di mano è un elenco di fonti meteorologiche. Il vostro referente non deve essere un guru delle previsioni del tempo, ma sapere dove trovare le informazioni meteo giuste da trasmettere può essere altrettanto importante. Spesso è sufficiente comunicare le previsioni del tempo per consentire allo skipper di prendere le decisioni giuste. Se siete abbonati a servizi meteo a pagamento, assicuratevi che il vostro supporto abbia le loro informazioni, anche se le riceverete direttamente da loro.

Come organizzare l’assistenza a terra. Se conoscete specialisti, come meccanici marini, rigger e altri tecnici per la riparazione delle imbarcazioni, aggiungeteli all’elenco dei contatti. Non abbiate paura di chiedere aiuto al personale del cantiere o ad altre persone con cui potreste lavorare durante i preparativi per il viaggio. E chiedete se sarebbero disposti a essere un contatto e ad aiutarvi in caso di emergenza. Sarete sorpresi di quanto spesso queste persone saranno lusingate della vostra richiesta. Se doveste avere un guasto in mare, esperti come questi possono spesso darvi suggerimenti e consigli preziosi per le riparazioni.

Assistenza a terra

Strumenti di comunicazione: radio e telefono satellitare

Naturalmente, tutti questi contatti saranno di scarso aiuto se non avete un buon metodo di comunicazione tra voi e la terraferma. Al giorno d’oggi esistono solo due modi per contattare un’imbarcazione in mare aperto: via satellite o via radio. La radio è costituita da telefono cellulare, Vhf e SSB. Il telefono cellulare e il Vhf sono limitati a 10 o 20 miglia al largo, mentre l’SSB marino raggiunge gli oceani. Allo stesso modo, il satellite può raggiungere tutto il mondo.

Se utilizzate un telefono satellitare o un trasmettitore di dati, assicuratevi che l’assistenza di terra abbia la possibilità di aggiungere minuti al vostro account. Non volete che il telefono si interrompa in un momento critico perché avete esaurito tutti i minuti prepagati.

Non avete bisogno di un costoso team di supporto a terra per stare al sicuro in mare. Alcuni amici e familiari sono sufficienti. Tuttavia, è fondamentale che vi prendiate il tempo di insegnare loro cosa fare e dove trovare le informazioni di cui potrebbero aver bisogno per aiutarvi. In questo modo non solo voi e il vostro equipaggio sarete più al sicuro, ma la possibilità di condividere le vostre esperienze con chi è rimasto a terra può rendere il vostro viaggio più interessante e divertente.

David Ingiosi

Appassionato di vela e sport acquatici, esperto di diporto nautico, ha una lunga esperienza come redattore e reporter per testate nazionali e internazionali dove si è occupato di tutte le classi veliche, dalle piccole derive ai trimarani oceanici

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