Il comparto dei maxi yachts è il punto di forza della Gallura che vanta una concentrazione importante di posti barca dedicati, porti turistici esclusivi e un turismo mondiale. Presto saranno prodotti lungo queste coste anche i nuovi yachts di lusso di Magnum Marine, protagonisti della serie televisiva Miami Vice.
Il fermo economico causato dalla emergenza sanitaria del Covid-19 ha coinvolto in maniera importante anche la nautica. Dall’inizio del 2020 si sono registrate meno commesse di nuove imbarcazioni ai cantieri, le vacanze in barca si sono concentrate solo nell’alta stagione, la maggior parte dei saloni nautici sono stati cancellati. Ora che la morsa della pandemia si è leggermente allentata bisogna fare ripartire l’intero comparto e la nautica almeno in teoria avrebbe le carte in regola per reagire alla crisi, soprattutto in un settore cardine come quello del turismo.
Tra le aree strategiche d’Italia in questo senso c’è sicuramente la Gallura, in Sardegna, che da sempre vanta un rapporto profondo non solo con i turisti di tutto il mondo che ogni anno scelgono le sue acque smeraldine per passare le proprie vacanze, ma anche con i diportisti e la cantieristica navale. Basti pensare che lungo le sue coste si concentra il 46 per cento dei posti barca e il 44 per cento dei porti turistici di tutta la Sardegna. I dati del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti contenuti nell’ultima pubblicazione “Il diporto nautico in Italia”, confermano questo trend positivo illustrando che su 13.800 porti turistici in Sardegna, compresi anche approdi e punti di ormeggio, oltre 6.000 sono in Gallura, nei Comuni della vecchia provincia di Olbia-Tempio. E su quasi 20.000 posti barca, oltre 9.000 si trovano sempre nella sola Gallura.
Gallura, un paradiso per i maxi yachts
Ma il vero punto di forza della nautica gallurese sono senza dubbio i maxi yachts, in particolare i posti barca destinati alle barche da diporto superiori ai 24 metri di lunghezza: la Gallura vanta infatti ben 339 ormeggi per maxi yachts sui 528 posti barca totali della Sardegna, oltre il 64 per cento del totale. Un fenomeno quello dei maxi yachts che genera un impatto enorme anche su economia e occupazione della regione sarda. basti considerare che un superyacht dai 30 ai 60 metri di lunghezza in media genera una spesa annuale di 2,35 milioni di euro e dà lavoro a 15 uomini di equipaggio.
Inoltre tra manutenzione, elettricisti, tecnici, fornitori di bordo, commercianti crea un indotto per circa 75 famiglie. Un superyacht tra 60 e 80 metri, invece, in media genera una spesa annuale di 3,95 milioni, impiega 25 uomini per l’equipaggio e indotto per 140 lavoratori.
I maxi yachts di “Miami Vice” sbarcano in Gallura
Proprio in tema di maxi yachts, di recente il Consorzio Industriale del Nord Est Sardegna, meglio noto come Cipnes, ha reso noto dalle pagine del suo sito ufficiale che i nuovi yachts di lusso di Magnum Marine, protagonisti tra l’altro della celebre serie televisiva degli Anni 80 Miami Vice, saranno prodotti in Gallura. Il prestigioso cantiere statunitense con sede proprio a Miami, Florida, ha chiuso un accordo di collaborazione con i cantieri di Cala Saccaia di Olbia.
Lo sbarco in Gallura dell’azienda che ha prodotto le “Aston Martin del mare” come sono stati definiti i suoi maxi yachts, rappresenta un gran colpo per il distretto della nautica sardo ed è una notizia incoraggiante per la ripresa e il potenziamento dell’economia gallurese.