Di recente il ministero della Transizione Energetica ha approvato un piano di finanziamento fino al 100 per 100 per l’acquisto di barche elettriche o ibride utilizzate per il trasporto di persone e noleggio nelle isole minori.
Quando trascorriamo le nostre vacanze in una delle tante piccole isole italiane come il Giglio, Ponza o Favignana, spesso possiamo godere di spiagge, baie e meraviglie delle loro coste grazie a operatori locali che ci portano a spasso con barche e gommoni. Una fonte di reddito importante per chi abita in queste isole; spesso però appesantita da regole burocratiche e soprattutto da costi di manutenzione e di acquisto delle stesse unità a motore e a vela. Senza contare che i propulsori tradizionali di queste barche inquinano e limitano la navigazione nelle aree protette.
Ebbene qualcosa potrebbe cambiare nel prossimo futuro. La barca per esempio, se elettrica o ibrida, la pagherebbe lo stato. Lo scorso dicembre il Ministero della Transizione Energetica nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, noto come PNRR, ha approvato il cosiddetto “Programma Isole Verdi”. L’iniziativa prevede una serie di incentivi per l’acquisto di imbarcazioni alimentate a energia elettrica o ibrida per gli operatori privati delle isole minori che trasportano equipaggi e praticano il noleggio di barche.
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Finanziamento operativo in 13 isole minori
Chiunque risieda in un’isola e abbia un’attività commerciale per la consegna di merci in barca oppure attività di noleggio può richiedere di farsi finanziare l’imbarcazione. È finanziabile il 100 per 100 dell’investimento, con un tetto di 150mila euro ad azienda; e i richiedenti devono essere residenti (o avere sede) nei comuni al 2021. I Comuni delle isole minori coinvolti nel progetto sono 13: Giglio, Capraia, Ponza, Ventotene, Isole Tremiti, Lipari, Salina (Santa Marina, Salina, Malfa, Leni); e poi Ustica, Favigana, Levanzo e Marettimo, Pantelleria, Lampedusa e Linosa. Per tutti la data entro la quale presentare il progetto da finanziare è il 13 aprile.
Il bando punta non solo a rinnovare il parco barche degli operatori delle isole minori in chiave “green”; ma anche alla realizzazione di campagne per la raccolta differenziata e la costruzione isole ecologiche; cos’ come al rinnovo dei veicoli del trasporto pubblico e quello privato, con l’acquisto di scooter elettrici, biciclette a pedalata assistita e monopattini elettrici.
Insomma un bel passo in avanti per navigare sempre di più a impatto zero, aiutare le piccole isole a essere sempre più ecosostenibili e godere di questi posti incantevoli senza distruggerli.