Il New York Yacht Club rinuncia all’America’s Cup

Il New York Yacht Club, prestigioso circolo velico statunitense, denuncia ritardi e intoppi nell’organizzazione della prossima sfida all’America’s Cup e si defila dalla competizione. Avrebbe dovuto rappresentare il team Star+Stripe Usa.

Troppe incertezze riguardo sia la scelta della sede che i tempi della prossima 37° America’ s Cup. E allora niente da fare. È questa la scelta definitiva del New York Yacht Club, prestigioso circolo velico statunitense, che nei giorni scorsi ha dichiarato in una comunicazione ufficiale di “volersi mettere in pausa”. Le accuse del club newyorchese sono rivolte principalmente a Emirates Team New Zealand, l’attuale difensore del trofeo. I neozelandesi infatti sono in difficoltà per il finanziamento della propria campagna e stanno allungando i termini per comunicare dove e come saranno disputate le prossime gare dell’America’s Cup.

La loro decisione potrebbe essere svelata il 17 novembre, ma non tutti gli sfidanti sembrano disposti ad aspettare. Come appunto il New York Yacht Club, uno degli storici protagonisti del trofeo, che ha fondato e detenuto per 132 anni essendo presente anche all’ultima edizione con il team American Magic, che getta la spugna ed esce di scena dalla 37° Coppa America. Quello che è stato, per via delle continue incertezze riguardo sia la scelta della sede che i tempi della prossima 37° America’s Cup.

Leggi anche: America’s Cup: il Defender potrebbe espatriare

America's Cup

Non c’è più tempo per essere davvero competitivi

“Per più di sei mesi – scrive il circolo americano – il New York Yacht Club, insieme ad altri potenziali sfidanti, hanno atteso chiarezza su sede, tempi e regole per la 37° America’s Cup. Il tempo non è mai dalla parte delle nuove squadre in questa grande competizione; ma a un certo punto dobbiamo riconoscere quando semplicemente non ne rimane abbastanza per costruire una sfida competitiva”.

Il New York Yacht Club avrebbe dovuto rappresentare il team Star+Stripe Usa nella prossima sfida alla America’s Cup, ora il sindacato fondato da Mike Buckley and Taylor Canfield dovrà trovare un nuovo circolo velico con il quale partecipare.

David Ingiosi

Appassionato di vela e sport acquatici, esperto di diporto nautico, ha una lunga esperienza come redattore e reporter per testate nazionali e internazionali dove si è occupato di tutte le classi veliche, dalle piccole derive ai trimarani oceanici

No Comments Yet

Leave a Reply

Your email address will not be published.