Kitesurf nell’arcipelago norvegese delle Svalbard, questa è la sfida realizzata da quattro riders. Per dieci giorni sono andati alla ricerca di punti sconosciuti nel mezzo dell’Oceano Artico.
Si può fare kitesurf nel freddo glaciale e il vento forte delle Svalbard? È questo infatti lo scenario che attendeva lo scorso novembre, due francesi, Paul Serin e Mallaury de la Villemarqué, il sudafricano Matt Maxwell e il brasiliano Fernando Novaes, quattro kitesurfers che si sono recati alle isole Svalbard, un arcipelago norvegese al largo della Groenlandia, per un viaggio di 12 giorni all’insegna del kitesurf.
“È stata la mia prima volta in mezzo all’oceano Artico – ha detto Paul Serin – il luogo in cui siamo andati era molto roccioso e assolutamente sconosciuto per il kiteboarding. Le condizioni tuttavia erano perfette per il Freestyle perché non c’erano onde”.
Una session indimenticabile tra i ghiacci
All’arrivo a Longyearbyen, una piccola città mineraria sull’isola di Spitsbergen (Svalbard), il gruppo di riders è salito a bordo di un’imbarcazione lunga 25 metri chiamata “Kamak”. Per esplorare ogni angolo dell’arcipelago l’equipaggio ha navigato per diverse ore alla ricerca del posto migliore per dare sfogo alla propria passione.
Nel freddo norvegese e con una temperatura di circa – 10 gradi, hanno trovato finalmente un lago interno. Senza perdere tempo, i surfisti hanno preparato le loro tavole e vele per godersi una sessione indimenticabile in mezzo ai ghiacciai norvegesi. “Sono un kiteboarder freestyle, quindi le condizioni erano perfette per me perché l’acqua era perfettamente piatta”, ha detto Serin.
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Un iceberg come parco giochi
Nonostante il successo della prima session di kitesurf alle Svalbard, i riders erano alla ricerca di emozioni ancora maggiori. Così il mattino seguente, Paul Serin e Mallory de la Villemarqué hanno avvistato un iceberg al largo. “Quando fai kite giochi con l’ambiente che ti circonda”, spiega il 29enne di Montpellier. Prima di girare nuove riprese, avevo individuato un ghiacciaio e volevo fare qualche salto su di esso”. Senza perdere tempo, Serin si è così esibito a favore di camera in alcuni tricks freestyle sotto l’occhio vigile degli orsi appostati sulle rocce in riva al mare.
Questo viaggio alle Svalbard è diventato “79° North”, un cortometraggio di 18 minuti diretto dal videoartista Olivier Sauter, presentato all’inizio di dicembre.
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