L’epidemia conosciuta come “Coronavirus” che si sta propagando in Cina spaventa gli organizzatori e gli equipaggi impegnati nel celebre giro del mondo a tappe. La tappa cinese di Sanya per ora è stata sospesa e la flotta sosterà nelle Filippine.
Coronavirus e vela. Il coronavirus, l’epidemia che dopo essersi sviluppata in Cina diverse settimane fa si sta propagando in altri paesi moltiplicando vittime e numero di persone contagiate,
ha fatto scattare lo stato dall’allerta in tutto il mondo. Voli aerei annullati, navi ferme nei porti a scontare la quarantena, gente in viaggio costretta a rientrare a casa. Ma non sono solo l’economia, il turismo e il vivere civile a essere interessati e a subire disagi a causa del virus.
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Modificato il percorso del giro del mondo
Anche il mondo della vela sportiva in qualche modo ne subisce gli effetti nefasti. Il coronavirus e i suoi potenziali danni hanno per esempio messo in allarme anche la flotta di barche impegnata nella Clipper Round The World, il celebre giro del mondo a tappe dedicato agli equipaggi non professionisti. Gli organizzatori della competizione, in accordo con quelli delle città cinesi di Sanya e Zhuhai, hanno deciso di modificare il percorso della regata per ritardare l’arrivo nei porti.
Coronavirus e vela. Gli 11 team in gara che il 18 gennaio sono partiti dalla città australiana di Whitsundays per la quinta tappa che doveva raggiungere Sanya si dirigeranno quindi a Subic Bay, nelle Filippine. In questo paese, dove l’arrivo è previsto tra il 13 e il 16 febbraio, si fermeranno almeno nove giorni in attesa di nuove decisioni da parte dell’organizzazione in visto degli eventi.
Una regata a forte matrice cinese: 3 tappe e 3 equipaggi
Coronavirus e vela. La Clipper Round The World, regata biennale partita il 2 settembre 2019 da Londra a bordo dei Clipper 70 (sloop di 21 metri), ha in programma tre soste in Cina e precisamente a Sanya, Zhuhai e Qingdao. Inoltre nella flotta ci sono tre team cinesi sponsorizzati proprio dalle città che dovrebbero ospitare la gara. Resta quindi da capire come l’organizzazione riuscirà a conciliare le esigenze degli sponsor e del pubblico con quelle della sicurezza e lo stato di salute degli equipaggi. Info: www.clipperroundtheworld.com.