Il Canale di Corinto resta chiuso per l’estate ai diportisti

A causa del prolungamento fino a ottobre dei lavori di messa in sicurezza il Canale di Corinto rimarrà chiuso al traffico navale per tutta l’estate. Per i diportisti che decidono di passare le vacanze in Grecia l’unica alternativa per l’Egeo è fare il giro del Peloponneso.

Dallo scorso mese di gennaio è chiuso  il Canale di Corinto, importante via di transito marittima in acque greche. Il blocco al transito navale potrebbe durare fino a oltre l’estate causando grandi disagi a navi e diportisti.

Il Canale di Corinto, strategico passaggio che collega il mar Ionio con l’Egeo è stato chiuso al traffico navale a causa di una serie di frane che ne rendono pericoloso il transito. Si pensava a lavori di manutenzioni rapidi, ma poi ci si è accorti che diversi tratti dell’istmo sono in cattive condizioni e richiedono di essere stabilizzati in modo più serio. Tanto che il blocco navale potrebbe restare in vigore per tutta l’estate e oltre.

Il Canale di Corinto collega il Golfo Saronico, nel Mar Egeo, con il Golfo di Corinto, nel Mar Ionio, tagliando in due l’istmo che li separa. Costruito tra il 1881 e il 1893, ha una lunghezza di 3,2 miglia, una larghezza minima di 24,6 metri sul livello del mare e una profondità massima di 8 metri che limita il passaggio a navi di stazza medio-piccole (circa 10.000 tonnellate).

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Canale Corinto chiuso

Il canale chiuso è stretto e soggetto a frane

L’utilità del Canale di Corinto per i naviganti è quella di risparmiare oltre 100 miglia sulla rotta tra il Mar Ionio e il Mar Egeo: il risparmio è maggiore per le rotte in cui il punto di partenza o di arrivo siano collocati più vicino all’istmo, cioè nel Golfo di Corinto a Ovest o nel Golfo Saronico a Est, mentre si attesta sulle 250 miglia nel caso di circumnavigazione completa del Peloponneso. Caratterizzato da un percorso rettilineo e incastonato da alte pareti rocciose a picco, il maggiore limite del canale è la sua ristretta larghezza che non consente il transito alle moderne navi transoceaniche. Ora però il fatto che sia chiuso causa un bel disagio.

I gestori di Zea Marina, uno dei porti più grandi del Pireo, comunicano che la chiusura del Canale di Corinto durerà fino al mese di ottobre. Un bel problema per le tante navi che vi transitano e anche per i molti diportisti che intendono fare rotta in Egeo e che quindi dovranno raggiungere effettuando il lungo periplo del Peloponneso. Si stima che ogni anno sono oltre 11.000 le imbarcazioni che attraversano il Canale di Corinto, di cui circa il 60 per cento sono barche da diporto e il 40 per cento navi commerciali. La maggior parte del traffico avviene naturalmente durante la stagione estiva, circa il 70 per cento con quasi 3.000 imbarcazioni che transitano in entrambe le direzioni.

David Ingiosi

Appassionato di vela e sport acquatici, esperto di diporto nautico, ha una lunga esperienza come redattore e reporter per testate nazionali e internazionali dove si è occupato di tutte le classi veliche, dalle piccole derive ai trimarani oceanici

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