Comprare un catamarano e darlo in gestione per il charter

Acquistare un catamarano e darlo in gestione a una società di charter per un periodo dell’anno è una soluzione interessante che permette di limitare i costi di manutenzione, generare reddito e viaggiare in destinazioni nuove.

Idea: il catamarano lo do in gestione. La domanda di catamarani da parte di privati e società di charter è impetuosa in tutto il mondo e i produttori di queste barche si affannano per aumentare la capacità produttiva e soddisfare tutte le richieste. La scorsa stagione gli organizzatori dell’International Multihull Boat Show di La Grande Motte (Francia), una delle più grandi fiere nautiche dedicate proprio ai multiscafi, hanno stimato che nel 2022 solo in Francia sono stati costruiti tra i 900 e i 1.100 catamarani.

Del resto i vantaggi dei catamarani sono evidenti: maggiore spazio abitativo, prestazioni più veloci nelle brezze leggere e una barca stabile per un’esperienza a vela più familiare e davvero per tutti, anche i neofiti. Quanto poi a suggestioni, tanti appassionati sono rimasti entusiasti delle prestazioni dei multiscafi nelle ultime due edizioni dell’America’s Cup, mentre i giri del mondo record di Thomas Coville, François Gabart e altri hanno dimostrato che i multiscafi sono all’altezza degli oceani.

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Il boom dei catamarani per la crociera

Il charter sicuramente è stato uno dei catalizzatori della domanda di catamarani con la possibilità di scegliere una destinazione di crociera nuova o già collaudata, in Polinesia o in Mediterraneo, come sfondo per testare l’esperienza di un catamarano. Nel corso del tempo le società di charter hanno assistito al passaggio da monoscafi di 10 metri piuttosto semplici e spartani a un’aspettativa di monoscafi e catamarani di oltre 14 metri, con aria condizionata e molti altri comfort. Oggi i noleggiatori possono godere delle emozioni di una barca a vela performante senza dover scendere a compromessi con il comfort. La maggiore stabilità che si ottiene ottenendo grandi prestazioni pur rimanendo in posizione verticale apre anche la possibilità di portare in crociera amici non velisti, senza l’ansia di un viaggio all’insegna del brivido.

Idea: il catamarano lo do in gestione. Anche la vecchia storia che il Mediterraneo non sarebbe adatto ai catamarani a causa degli ormeggi stretti è ormai tutta da sfatare. I porti più piccoli, dove lo spazio è limitato, sono spesso facilmente accessibili ormeggiando il proprio catamarano a una boa o all’ancora e utilizzando il tender di servizio per accedere al molo. Con le tariffe di ormeggio sempre più alte, questa soluzione presenta diversi vantaggi. Le flotte di grandi operatori internazionali, come per esempio Sunsail o Mooring, ormai sono composte per circa il 40 per cento da catamarani e la richiesta di noleggio di multiscafi è ora pari o superiore a quella di monoscafi.

Catamarano gestione

Chi mi gestisce il catamarano?

Un catamarano da dare in gestione a una società di noleggio a questo proposito è interessante perché non si è responsabili della manutenzione della barca e si possono distribuire i costi in modo più ampio rispetto all’acquisto diretto. È possibile inoltre scambiare le settimane sulla propria imbarcazione con settimane in qualsiasi luogo in cui la compagnia abbia una base di noleggio. In questo modo si può navigare in posti nuovi e anche lontanissimi dalla propria base nautica. Il consiglio è di noleggiare con la società prima di aderire al suo programma di gestione della propria barca. In questo modo ci si accorge subito di quanto questi professionisti si prendano cura delle barche e dei loro clienti.

Idea: il catamarano lo do in gestione. Osservando le loro flotte inoltre si capisce il livello di danni che subiscono e gli standard di manutenzione quotidiana. Certo, gli incidenti capitano a volte, ma una società che ha un buon rapporto con i propri clienti e un programma di riparazione adeguato dovrebbe essere in grado di mantenere le proprie barche in condizioni ottimali.

Catamarano gestione

Dividere i costi di acquisto e manutenzione

La maggior parte delle società di charter offre diverse modalità di pagamento della barca. Da un lato si acquista l’imbarcazione a titolo definitivo e si percepisce una rendita annuale (spesso garantita al 7-9%). È necessario disporre del capitale e impegnarsi in un contratto di 4-5 anni. D’altro canto si può scegliere di pagare una parte minore del costo dell’imbarcazione (in genere il 30-45%) in anticipo, senza percepire alcun reddito, per poi acquistare il valore rimanente dell’imbarcazione alla scadenza del contratto. Alla fine si tratta di un’opzione più costosa, ma che richiede meno capitale.

Sunsail e The Moorings offrono ai loro proprietari anche un’opzione di riacquisto alla fine del contratto, in cui la società paga il 20 per cento del valore per restituire la barca. Tale opzione piace perché evita l’esborso finale di denaro, l’incertezza dei costi fino alla vendita e, nell’UE, il pagamento dell’Iva. Dream Yacht Charter è un altro grande operatore con basi in tutto il mondo. Oltre ai contratti standard, offre un programma Performance, che consente ai proprietari di imbarcazioni di ottenere due terzi del reddito da noleggio e di accedere a benefici fiscali. Lo svantaggio è che si devono pagare le spese di manutenzione. Dream Yacht Charter ha anche un programma chiamato “Crewed Yacht”, adatto a barche di oltre 15 metri, in cui si occupa di trovare l’equipaggio per voi.

Non aspettatevi di navigare “gratis”, ma se avete il tempo di sfruttare appieno le 8-12 settimane di navigazione all’anno, dovrebbe essere molto più conveniente del noleggio. E il costo di proprietà è sostanzialmente inferiore al prezzo iniziale della barca. Anche se alla fine il ritorno finanziario spesso non è la cosa più importante che si ottiene da uno yacht e i multiscafi non sono da meno.

David Ingiosi

Appassionato di vela e sport acquatici, esperto di diporto nautico, ha una lunga esperienza come redattore, reporter e direttore di testate nazionali e internazionali dove si è occupato di tutte le classi veliche, dalle piccole derive ai trimarani oceanici, compresi tutti i watersports.

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