Passauomo di sicurezza difettoso, un catamarano affonda ai Caraibi

Nel Mar dei Caraibi un catamarano Lagoon 39 è affondato dopo aver perso il passauomo di sicurezza. Goiot, l’azienda costruttrice del dispositivo in questione, aveva richiamato tutti i passauomo di quel tipo già nel 2020 perché ritenuti pericolosi.

Passauomo di sicurezza. Avere a bordo delle nostre barche un dispositivo, un’attrezzatura o un impianto difettosi può essere molto pericoloso quando si va per mare. Lo sa bene l’armatore di un catamarano Lagoon 39 che mentre navigava ai Caraibi con la sua famiglia ha visto affondare la barca. La causa dell’incidente è stato un passauomo di sicurezza difettoso installato sotto la scaletta di discesa alle cabine che serve come uscita di sicurezza in caso di ribaltamento.

Il multiscafo dopo la rottura del dispositivo a cominciato a imbarcare acqua causando il naufragio. Per fortuna non ci sono state vittime o feriti e tutti i membri dell’equipaggio sono stati tratti in salvo da una seconda unità da diporto che navigava nelle vicinanze.

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Passuomo

Un difetto nel dispositivo scoperto già nel 2018

Se c’è una responsabilità dell’armatore è quella di non sapere che quel modello di passauomo prodotto dalla Goiot era stato richiamato dall’azienda francese già nel 2020 proprio a causa di un difetto di fabbricazione. In particolare il plexiglass tendeva a staccarsi dal telaio di alluminio. Il passauomo di uscita di sicurezza è montato a pochi centimetri dall’acqua e se il plexiglass si stacca dalla cornice, come nel caso del Lagoon 39, l’acqua inizia a entrare nella barca. Se poi le condizioni del mare diventano impegnative di acqua ne può entrare anche molta e molto velocemente. E non è detto che l’equipaggio  o il timoniere se ne accorgano in tempo.

La Goiot scoprì di avere questo problema già nel 2018 e inviò agli armatori che avevano questo passauomo un kit di riparazione che però si rivelò insufficiente. Così, nel 2020 chiamò una revisione di tutti quei passauomo. A supporto dell’azione della Goiot anche i cantieri coinvolti tipo Lagoon, Balì, Nautitech e Fountaine Pajot mandarono una lettera ai loro clienti invitandoli a sostituire i propri passauomo. Solo una piccola parte di proprietari però hanno contattato l’azienda per procedere alla riparazione o alla sostituzione del pezzo.

Si calcola che a oggi ancora l’80 per cento di quelle barche stiano navigando con quei passauomo. Come ha dimostrato l’affondamento del Lagoon 39, il pericolo è abbastanza grave. E chiunque ha una barca dei cantieri citati, costruita tra il 2007 e il 2019, dovrebbe contattare la Goiot o il cantiere e chiedere l’intervento. Questa volta volta è andata bene, ma in mare non si può mai dire…

David Ingiosi

Appassionato di vela e sport acquatici, esperto di diporto nautico, ha una lunga esperienza come redattore e reporter per testate nazionali e internazionali dove si è occupato di tutte le classi veliche, dalle piccole derive ai trimarani oceanici

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