Coloro che oggi decidono di acquistare un gommone o un battello di servizio per la propria barca si trovano di fronte alla scelta di prendere un modello realizzato con il tradizionale Pvc oppure uno con il tecnologico Hypalon. Vediamo le principali differenze tra questi due materiali in termini di prestazioni, durata e costi.
Negli ultimi anni la realizzazione dei gommoni gonfiabili ha conosciuto una rapida evoluzione tecnologica che non coinvolge solo il design, i processi costruttivi e l’ergonomia dei componenti, ma anche i materiali utilizzati per la realizzazione di carena, tubolari e tessuti. Ad affiancare il tradizionale Pvc è arrivato per esempio l’Hypalon, una gomma sintetica che si distingue per le alte prestazioni e alcune qualità molto apprezzate dai diportisti. Ma è davvero così? L’ Hypalon manderà definitivamente in pensione il Pvc?
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Cerchiamo di capire pregi e difetti di questo materiale, come è fatto e soprattutto le differenze che presenta rispetto al Pvc, in modo da avere le idee più chiare quando si tratta di acquistare un nuovo gommone o il tender per la propria barca.
Una gomma sintetica brevettata da DuPont
Da qualche anno l’Hypalon è uno dei materiali più utilizzati per realizzare gommoni. Fa parte della famiglia degli elastomeri ed è una gomma sintetica di polietilene clorosolfonato (CSM), un materiale estremamente durevole, con eccellenti capacità di trattenere l’aria, impermeabile, resistente agli agenti atmosferici, alle sostanze chimiche e ai raggi UV e in grado di dare il massimo anche a temperature estreme. Brevettato da DuPont Performance Elastomers, compagnia sussidiaria della celebre DuPont, ha smesso di essere prodotto dall’azienda nel 2010, per cui oggi Hypalon è diventato il nome comune per tutti i tipi di CSM indipendentemente dal produttore. Tosoh Corporation of Japan, per esempio, produce CSM con i nomi commerciali Toso-CSM ed Extos.
Il sandwich Hypalon – Neoprene
Nella configurazione standard, l’Hypalon viene utilizzato per rivestire esternamente un sandwich costituito da un tessuto di poliestere racchiuso all’interno di due fogli in neoprene. Ognuno di questi materiali assolve al meglio una funzione specifica:
Hypalon: ottima resistenza agli agenti atmosferici, all’ abrasione e ai prodotti chimici
Neoprene: ottima adesività e impermeabilità, garantisce incollaggi resistenti e un’efficace contenimento dell’aria all’interno del tubolare
Tessuto nylon/poliestere: si tratta di tessuti ad alta tenacità con ottime proprietà meccaniche. Vengono utilizzati per dare stabilità di forma e aumentare la resistenza dei tubolari
La combinazione Hypalon-Neoprene rappresenta la soluzione più popolare per i gommoni dedicati al diporto, mentre per alcuni tender destinati a scopi professionali o militari si usa l’Hypalon sia all’esterno che all’interno.
Alte prestazioni, affidabilità e lunga durata
Grandi prestazioni l’Hypalon le assicura anche per quanto riguarda le cuciture. Quest’ultime sono sovrapposte o tagliate e quindi incollate. Le giunture in questo caso sono belle esteticamente e presentano una forma piatta che garantisce un’ottima tenuta d’aria, più efficiente rispetto alle cuciture sovrapposte. Tuttavia, le cuciture incollate sono più laboriose e costose. Nelle prove di stress eseguite dai produttori in genere le cuciture incollate in Hypalon sono così forti e affidabili che il tessuto cede prima delle cuciture stesse.
Hypalon e Pvc, quali differenze?
Vediamo adesso le principali differenze tra l’Hypalon e il Pvc riguardo la costruzione dei gommoni. Ricordiamo che il Pvc è un polimero vinilico chimicamente noto come polivinilcloruro. Il Pvc in pratica non è una gomma come l’Hypalon, ma una plastica molto resistente, altrettanto affidabile e di lunga durata. Bisogna dire che negli ultimi anni lo stesso Pvc è stato notevolmente migliorato dai produttori per cui in realtà le prestazioni tra i due materiali non sono poi così lontane. Certo delle differenze restano.
Partiamo dalla prima caratteristica che si richiede ai due materiali, ossia la capacità di trattenere l’aria. In un tender realizzato in Hypalon una perdita d’aria del 15 per cento nell’arco di 24 ore è accettabile dalla fabbrica anche in un modello nuovo, mentre per il Pvc è di meno del 7 per cento sempre nelle 24 ore. Tale perdita d’aria in entrambi i materiali è attribuibile esclusivamente agli sbalzi di temperatura durante la giornata, un fenomeno spesso sottovalutato dai diportisti.
Hypalon più longevo, ma più costoso
Stesse caratteristiche l’Hypalon e il Pvc le presentano invece sia riguardo alla robustezza che alla resistenza all’abrasione. La qualità dell’Hypalon rispetto al Pvc prende il sopravvento invece rispetto a una serie di parametri. Il primo è la temperatura di lavoro: mentre il Pcv è in grado di offrire le massime prestazioni tra i -10 e i 60 gradi, l’Hypalon lavora tranquillamente tra i -18 e i 140 gradi. Ciò rende quest’ultimo preferibile da utilizzare nelle zone con il clima più caldo, per esempio ai Tropici, dove la temperatura superficiale del gommone può facilmente raggiungere i 80-90°C. Viceversa nei climi freddi i due materiali sono alquanto simili.
Altro parametro a favore dell’Hypalon è la durata. Nonostante con l’aggiunta di particolari additivi chimici anche i gommoni in Pvc negli ultimi anni sono diventati molto longevi con circa 10 anni di vita, quelli in Hypalon possono durare fino a 30 anni, motivo per cui di solito la garanzia sui gommoni arriva anche a 10 anni.
Infine c’è il costo e certo questo fattore non depone a favore dell’Hypalon. I materiali in Hypalon sono infatti 5-6 volte più costosi di quelli in Pvc con il risultato che in confronto a un gommone in Pvc uno in Hypalon costa quasi il doppio per i gommoni completamente pieghevoli e il 40-60 per cento in più per i gommoni con la chiglia rigida.
Il mio gommone è in Pvc o Hypalon? Fai il test
Se non siete sicuri del materiale con cui è realizzato il vostro gommone ci sono tre test per verificare con quale tessuto è stato fabbricato.
– Retro del tessuto. Se riuscite a vedere l’interno del tubolare attraverso la valvola, l’Hypalon è in colore grigio scuro o nero all’interno, mentre il Pvc è dello stesso colore su entrambi i lati, esterno ed interno.
– Carteggiatura. Quando carteggiato, l’Hypalon produce una polvere di scarto, resta liscio e cambia colore. Il Pvc al contrario si graffia, rimane lucido ma non ci sarà differenza di colore.
– Il test dei solventi. Si può pulire delicatamente il tubolare con un solvente a base di Mek, ossia metiletilchetone disponibile nei negozi di ferramenta, vernici o idraulici e venduto come detergente per tubi in Pvc o diluente per vernici. In alternativa si può utilizzare un solvente a base di acetone. Durante la procedura l’Hypalon presenterà come un’ossidazione e forse perderà un po’ di colore sul tessuto, ma il materiale non sarà intaccato o diventerà appiccicoso. Il Pvc al contrario perde il colore, un po’ di superficie e diventa leggermente appiccicoso.
Se devi effettuare una riparazione ai tubolari e non vuoi avere sorprese, è dunque importantissimo sapere se sono realizzati in Hypalon o in Pvc. Le pezze di rattoppo infatti devono assolutamente essere dello stesso materiale e anche i collanti non sono universali ma formulati per essere applicati esclusivamente ad uno specifico materiale.
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