Ormai le fasce in poliestere, le cosiddette “sospendite”, hanno mandato in pensione cavi e nodi marinari per sollevare e movimentare gommoni, tender e battelli pneumatici. Ecco una guida su come sceglierle, quali caratteristiche devono avere e come fare il calcolo dei carichi che dovranno sopportare.
Sospendite o fasce per il gommone. Uno dei pregi del gommone è certamente quello di poterlo movimentare in modo agile, veloce e semplice rispetto a barche rigide più grandi e pesanti. Anche quella di movimentare tender e Rib tuttavia è un’arte che va padroneggiata e che richiede attrezzature specifiche. Un tempo per movimentare i propri gommoni gli armatori erano soliti impiegare dei robusti cavi trecciati che venivano assicurati mediante nodi marinari e moschettoni. L’utilizzo di cavi e nodi era naturalmente retaggio di una cultura marinara diffusa, ma anche gli stessi battelli di allora erano più essenziali e leggeri.
Oggi che i nodi marinari non li conosce più nessuno la gran parte dei possessori di gommoni per movimentare i propri mezzi si affida alle più pratiche fasce di tessuto, le cosiddette “sospendite”, che sono opportunamente rinforzati, dotati di robuste cuciture e realizzate con materiali tecnici che vengono sottoposti in fase di produzione a prova di resistenza e trazione, dopodiché sono messi in commercio con tanto di certificazione. Non è raro addirittura che nei cantieri e rimessaggi disseminati lungo le coste della nostra penisola il personale specializzato nella movimentazione di barche e gommoni non accetti i cavi, procedendo di norma con le fasce universali. Vediamo allora come devono essere realizzate le sospendite, quali caratteristiche devono avere e come assicurare il gommone per movimentarlo in tutta sicurezza.
Quale lunghezza per le fasce del gommone
Gommoni e battelli gonfiabili di solito sono dotati in origine del kit di sospendite. Laddove però queste non siano previste dal cantiere si possono tranquillamente acquistare. In commercio se ne trovano di valide anche a prezzi competitivi. L’importante è che forniscano garanzie di solidità e funzionalità, indispensabili per non ritrovarsi con il gommone ammaccato o distrutto perché la cinghia si sfilaccia e molla il carico o, peggio, cede di schianto. In generale le sospendite devono avere una lunghezza adeguata, per non interferire con la consolle del gommone e i suoi accessori. Di solito le due fasce di poppa sono più corte di quelle di prua, perché è in quella zona che si concentra il peso maggiore del battello, soprattutto per la presenza del fuoribordo assicurato sullo specchio di poppa.
Ma come scegliere la lunghezza di queste fasce? Il criterio che va seguito è quello che porterà ad avere il gancio della gru il più possibile vicino alla verticale del baricentro del gommone, considerato nel suo assetto reale di varo ed alaggio, ossia pronto a navigare quindi con motore, accessori e serbatoi pieni. In modo approssimativo si può calcolare che il baricentro sia a un terzo della lunghezza totale partendo dallo specchio di poppa, ma molto dipende dalla tipologia di motorizzazione, così come dalla posizione dei serbatoi e dagli accessori. Attenzione: una volta messe in trazione dal gancio della gru, le sospendite non devono far forza contro il parabrezza, il tientibene della consolle, le antenne, i telecomandi o altri accessori delicati.
Leggi anche: Alaggio e varo: i rischi e le precauzioni
Tabelle dei carichi e certificazioni delle fasce
Durante l’acquisto di fasce per movimentare il vostro gommone fate riferimento alle tabelle dei carichi che accompagnano il prodotto e soprattutto al certificato di conformità. In caso di dubbio fatevi sempre consigliare da personale tecnico. Meglio tenersi larghi sui carichi di sicurezza, tenendo presente che non basta moltiplicare la capacità di un singolo tirante per 3 o per 4: bisogna, invece, sempre guardare del prodotto completo. Questo perché non ci si riferisce mai a un singolo pendente: questi sono sempre 3 o meglio 4. In quest’ultimo caso, 2 sono deputati al sollevamento e 2 conferiscono equilibrio.
Un prodotto in regola con la disciplina vigente risponde alla normativa europea EN 1492-1 ed EN1492-2; ogni articolo deve riportare una targhetta o etichetta con i dati principali: portata, lunghezza, tipo di materiale, produttore.
Materiali, colori e certificato di conformità
Quanto ai materiali con cui sono realizzate le fasce di sollevamento e movimentazione del gommone in genere i produttori utilizzano nastri in poliestere (PES), materiale che ha una migliore resistenza agli agenti atmosferici e, rispetto al nylon che si utilizzava in passato, presenta un minor allungamento sotto carico. I colori possono essere un indicatore visivo sulla capacità di carico delle fasce sospendite: per alcuni costruttori lo sono, così come pure le cuciture verticali che rivelano la portata: un tot di righe corrispondono ad altrettante tonnellate, ma non è una regola fissa. Inoltre il codice colore identifica la portata del tirante singolo, ma non per le sospendite a più bracci: come già ribadito, vale ciò che c’è scritto sul certificato di conformità del kit.
È infine importante quando si acquistano le fasce sospendite essere a conoscenza e fare riferimento ai carichi reali che andrete a movimentare. Il peso del gommone e del motore a secco sono descritti nei libretti e nelle schede tecniche, ma dovete tenere conto anche degli accessori che avete fatto montare extra, del pieno di carburante e dei serbatoi di acqua e della cambusa. Fate un conto approssimativo, ma tenetevi larghi e arrotondate per eccesso.