Parabordi sporchi e malandati rovinano il look di una barca, ma anche la sicurezza della stessa. Ecco come farli tornare splendenti, con metodi vecchi e nuovi e soprattutto senza inquinare l’ambiente.
Come pulire i parabordi. Avete mai pensato al motivo per cui i diportisti esperti e soprattutto i marinai delle navi più grandi hanno così tanta voglia di tenere tutto pulito a bordo? Secondo un vecchio adagio nautico, il miglior marinaio è quello che può sdraiarsi sul ponte in qualsiasi momento e in qualsiasi punto della nave indossando una camicia bianca che rimane tale anche quando ci si rialza. Perché? Semplice, perché con una barca completamente pulita, la coperta in ordine, le vele immacolate, la sentina asciutta, si può vedere immediatamente qualsiasi problema. La sporcizia infatti nasconde tutti i problemi, anche quelli potenzialmente fatali.
Su una barca non c’è nessun componente che non sia importante e che non meriti di essere pulito e tenuto con cura. Compresi i parabordi che proteggono lo scafo da eventuali urti quando si effettuano manovre in porto, si attracca o ci si muove tra altre imbarcazioni.
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Perché pulire i parabordi?
Qualcuno potrebbe chiedersi perché dedicarsi alla pulizia dei parabordi. Oltre ad avere un aspetto sgradevole trasandato, i parabordi sporchi possono sporcare a loro volta il nostro scafo, così come quello di altre barche. E poi la sporcizia potrebbe nascondere danneggiamenti più gravi, come la presenza di tagli e fori responsabili nel caso di modelli gonfiabili di eventuali cali di pressione dell’aria all’interno. Lasciando sedimentare lo sporco sul parabordo, inoltre, si favorisce lo sviluppo di alghe, muffe e vita marina che si deposita sulle superfici. Per coloro che noleggiano la propria barca poi si puliscono i parabordi per lo stesso motivo per cui ci si prende cura di sedute, spazi prendisole, cuscini e allestimenti: gli ospiti si aspettano di trovare un ambiente pulito, salubre e di bell’aspetto.
Un vecchio metodo di pulizia per i più pigri
L’acqua salata distrugge ogni cosa perché contiene microscopiche particelle di sale disciolte nell’acqua e quando un oggetto viene lavato dall’acqua salata le particelle di sale lo sfregano. Naturalmente l’acqua salata può pulire in modo molto efficace anche i parabordi. Lasciate allora il parabordo legato alla barca mentre navigate e l’acqua lo pulirà lei stessa. Di fatto, i parabordi “salteranno” sulla superficie dell’acqua. Assicuratevi quindi che i nodi delle cime siano ben saldi e non perderete neanche un parabordo. Ovviamente con questo metodo non ci si possono aspettare grandi risultati che possono essere ottenuti soltanto utilizzando prodotti dedicati e un pò di olio di gomito.
Pulizia approfondita: spazzola e detergente ecologico
Per un lavaggio efficace dei parabordi, prendete in considerazione un buon detergente marino pensato per plastiche o gomme. In realtà la maggior parte dei parabordi è realizzata in vinile, quindi è bene considerare l’utilizzo di un detergente specifico per il vinile, meglio se ecologico. Utilizzando una spazzola o una spugna insaponate i parabordi, strofinateli cercando di rimuovere le macchie e i segni più resistenti, quindi risciacquate il tutto, strofinando con la spazzola sotto l’acqua in pressione di una manichetta.
Se c’è della muffa sui parabordi o un segno di qualsiasi altra vita microscopica, si possono usare anche appositi prodotti antimuffa. Un’alternativa naturale è usare l’aceto. Scioglietelo in acqua, nella stessa percentuale e non più forte di quella che usate per gli alimenti, e lavate il parabordo con una spugna o una spazzola dove sospettate che si formino muffe o alghe.
I migliori detergenti per parabordi
Il mercato offre numerosi prodotti per la pulizia dei parabordi. Nel corso della nostra cinquantennale esperienza abbiamo assistito all’evoluzione di questi preparati cercando di selezionare i più efficaci, sicuri e meno dannosi per l’ambiente. Considerando che il pulitore per parabordi perfetto non esiste e che ciascuno avrà le proprie preferenze suggeriamo qui di seguito quelli che a nostro avviso sono i migliori prodotti per pulire i parabordi. Dai detergenti multiuso a quelli più specifci per i parabordi, vi consigliamo di leggerne le caratteristiche e scegliere quello che vi sembra più adatto o che pensate di poter utilizzare più frequentemente anche per detergere altre superfici a bordo:
Come proteggere e allungare la vita dei parabordi
Uno dei principali modi per evitare che sporco e usura prendano il sopravvento su nostri parabordi è tenere il più possibile questi componenti lontano dall’acqua. L’acqua salata infatti provoca macchie, aloni e scolorimenti della superficie del parabordo che a lungo andare diventano difficili da togliere. Anche i raggi UV con il tempo danneggiano la superfice del parabordo. Quando non si utilizzano i parabordi meglio quindi conservarli all’asciutto e al coperto.
Un altro modo di allungare la vita dei parabordi è quello di rivestirli con apposite calze copriparabordi coperture (durante il loro utilizzo. Il mercato nautico offre una grande quantità di copri parabordi in tanti modelli e fogge per adattarsi a tutte le taglie e forme di questo accessorio. Unica raccomandazione è quello di proteggere fin da subito il parabordo con tali coperture.