A Monte di Procida (Napoli), grazie ai nuovi pontili di Ingemar è stato ammodernato un nuovo porto turistico che oggi offre più di 220 posti barca. Le infrastrutture sono in acciaio zincato e rifinite in legno pregiato e sono dotate di tutti i servizi.
Sparsi sugli oltre 8.000 bellissimi chilometri di costa italiana, ci sono ben 285 porti e 2.090 accosti a disposizione di diportisti e appassionati do mare. È un piccolo tesoro che fa dell’Italia una meta perfetta per il turismo nautico. Complessivamente il nostro Paese ha una dotazione di 162.455 posti barca di cui 67.983 nei porti turistici, 44.805 in approdo e 49.667 punti di ormeggio.
Tra questi è stato da poco inaugurata una recente struttura che rappresenta un’ottima base nautica per esplorare le isole Flegree. A Monte di Procida (Napoli), infatti, c’è infatti nuovo porto turistico con più di 220 posti barca. Grazie ai nuovi pontili di Ingemar ha preso vita il progetto di ammodernamento e messa in sicurezza delle vecchie strutture portuali dell’ultima propaggine continentale di fronte alla bellissima isola di Procida, nell’Arcipelago Campano.
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Un punto di partenza strategico per le crociere
La società Ingemar si è aggiudicata solo quattro mesi fa la gara pubblica per migliorare la fruibilità del porto di Acquamorta a Monte di Procida, una destinazione nautica molto frequentata anche dai turisti e conosciuta come la “Terrazza dei Campi Flegrei”. Lo storico bacino, che ospita tra l’altro alcuni esemplari di gozzo flegreo-napoletano, imbarcazione tradizionale inclusa nel 2020 dall’Unesco nel “Patrimonio Immateriale Culturale della Campania”, è un fondamentale approdo nell’area dell’Arcipelago Campano.
Con la bonifica del fondale e l’installazione dei nuovi corpi morti e dei moduli galleggianti in polietilene rotazionale con nuclei in polistirolo espanso – per un totale di 430 metri – il marina ha ottenuto oltre 220 nuovi posti barca per imbarcazioni da 7 a 20 metri di lunghezza. Tutti i pontili sono in acciaio zincato con calpestio in legno pregiato e sono dotati di tutti i servizi (elettricità, acqua, sistemi antincendio). Lo storico bacino, che ospita alcuni esemplari di gozzo flegreo-napoletano – imbarcazione tradizionale inclusa nel 2020 dall’Unesco nel “Patrimonio Immateriale Culturale della Campania”, è un importantissimo approdo nell’area dell’Arcipelago Campano.
Vicino al nuovo impianto è stato installato anche un approdo galleggiante destinato ai taxi che collegano la terraferma con l’isola di Procida. L’investimento è stato di oltre 1,5 milioni di euro e rappresenterà sicuramente una grande opportunità sia per i cittadini che per i diportisti che navigano nel nostro Mediterraneo, sempre alla ricerca di approdi estivi nell’area campana.