In vista della partenza della Arc+ il 5 novembre da Gran Canaria l’equipaggio del Grand Soleil 50 “Giogia” di Rino Anello ha sfruttato tutta l’esperienza di Luca Sabiu, navigatore e sailing coach, per eseguire gli ultimi controlli a impianti e attrezzature della barca.
Le banchine del porto di Gran Canaria sono in fermento per l’imminente partenza della Arc+ (Atlantic Rally for Cruisers), la traversata dell’Atlantico in flottiglia ideata dal navigatore e giornalista australiano Jimmy Cornell. Il programma del viaggio oceanico prevede la partenza il 5 novembre, quindi la prima tappa fino a Capoverde e dopo uno stop di una settimana la seconda tappa con arrivo previsto a Grenada, Caraibi. Una tirata di quasi 3.000 miglia.
Tra le barche schierate al via di questa edizione c’è anche il Grand Soleil 50 “Giogia” dell’imprenditore e appassionato velista di Torino Rino Anello che in occasione dei suoi 50 anni ha deciso di regalarsi questa esperienza insieme al figlio Giorgio di 14 anni e un gruppo di amici, tutti velisti come lui.
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La sicurezza in Atlantico non è mai troppa
Chi conosce la Arc+ sa bene quanto questo evento sia legato al concetto di sicurezza della navigazione. Gli organizzatori accettano infatti soltanto barche destinate a lunghe traversate, equipaggi formati su dotazioni e procedure di emergenza e prima di far partire la flotta sottopongono tutti i cabinati a severi controlli su impianti e attrezzature. E tuttavia lo stesso Rino Anello per completare al meglio il “suo” Atlantico ha deciso di coinvolgere Luca Sabiu, navigatore oceanico e sailing coach.
Il supporto di Luca non riguarda solo il passaggio vero e proprio in qualità di “secondo” a bordo, ma attiene anche a tutta la preparazione del Grand Soleil 50. Un lavoro iniziato fin da quando “Giogia” è andata in cantiere per la manutenzione extra ordinaria e proseguito con il trasferimento della barca da Gibilterra alle Canarie, importante test di collaudo in vista del grande “salto”.
L’approccio razionale e rigoroso di Luca Sabiu
Da qualche giorno Luca ha raggiunto Rino e il suo equipaggio a Grand Canaria e ha approfittato dei giorni antecedenti alla partenza della Arc+ per attuare con l’aiuto di tutti una lunga serie di controlli al rigging, alle vele, alle dotazioni di sicurezza e a tutti quei dispositivi che in un viaggio del genere sono fondamentali per navigare in sicurezza.
Nell’eseguire questo fondamentale check up Luca Sabiu ha utilizzato il suo personale metodo che consiste nel sezionare la barca da prua a poppa e dall’alto verso il basso, lato di dritta e lato di sinistra, sia all’esterno che all’interno e procedere ai controlli punto per punto. Un metodo che poi verrà applicato anche durante la navigazione a turno da tutti i componenti dell’equipaggio di “Giogia”.
Interventi prima della partenza della Arc+
Ecco allora tutte le verifiche e le modifiche che sono state fatte a bordo del Grand Soleil 50 in vista di questa Arc+.
Da prua a poppa in coperta
Per quanto riguarda i controlli prepartenza in coperta, questi si sono concentrati sul rigging e le vele in dotazione di “Giogia” che sono:
- Randa avvolgibile nel boma
- Fiocco 110%
- Trinchetta
- Gennaker A2 con calza
- Gennaker rollabile
Trinchetta. Si è deciso di aggiungere la possibilità di sfruttare il carrello del genoa anche per la trinchetta. In modo da non dovere sfilare ogni volta la scotta del genoa.
Jack-line. Sono state fissate tutte le jack Line e una in particolare è stata creata per il pozzetto.
Frulloni, bozzelli e grilli. I frulloni per le vele avvolgibili sono stati controllati e preparati a dovere. Il bozzellame è stato lubrificato e sono state messe le fascette per bloccare tutti i grilli.
Vele e calze. Sono state verificate tutte le vele ed eseguita la manutenzione dei circuiti di chiusura delle calze dei gennaker.
Ritenuta del boma. Si è proceduto all’installazione di una nuova ritenuta del boma e collaudato il sistema.
Da prua a poppa sottocoperta
Per quanto riguarda gli ambienti sottocoperta, il check up prepartenza ha interessato:
- Verifica di tutti gli impianti di bordo, compreso il dissalatore e la ricarica gas del frigo.
- Pulizia delle connessioni delle antenne.
- Verifica dei sistemi automatici antincendio dei vani motore e dell’impianto elettrico.
Dall’alto al basso sull’albero
L’albero di “Giogia” è stato oggetto di un importante check up che ha compreso i seguenti lavori:
Terzaroli. Sulla randa sono stati segnati tutti i punti dove toccano le crocette, questo per la prima, la seconda e la terza mano di terzaroli. Quindi su quei punti sono state applicate delle strisce di rinforzo.
Crocette. Sono stati applicati dei tubi da termoidraulica per proteggere dallo sfregamento il laminato della randa sulle crocette.
Luci di via. Verifica delle luci di via e sostituzione delle lampade ossidate.
Sartiame. Segnato registri con nastro isolante sartiame.
Come seguire l’avventura di “giogia” in Atlantico
Nel frattempo gli organizzatori della Arc+, come avviene per tutti i partecipanti, hanno eseguito a bordo di “Giogia” controlli piuttosto severi su tutte le dotazioni di sicurezza imbarcate (numero, ubicazione, scadenze). Per il giorno 4 novembre infine tutto l’equipaggio di Rino Anello parteciperà al briefing generale su rotta e condizioni meteo della traversata. Poi inizierà la vera avventura.