Si è spento a causa dell’aggravarsi di alcuni malanni all’età di 90 anni Giuseppe Dalla Vecchia, detto “Pippo”, regatante nelle classi olimpiche e poi a lungo dirigente sportivo e figura importante della Federazione Italiana Vela, nonché presidente benemerito del Reale Yacht Club Canottieri Savoia.
La comunità della vela dice addio a Giuseppe Dalla Vecchia, o meglio “Pippo” come lo chiamavano tutti, grande regatante nelle classi olimpiche e poi a lungo dirigente sportivo e figura importante della Federazione Italiana Vela, nonché presidente benemerito del Reale Yacht Club Canottieri Savoia. Avrebbe compiuto 91 anni il prossimo 8 giugno ma si è spento serenamente nella sua casa, per l’aggravarsi di alcuni malanni. La notizia ha fatto subito il giro dei circoli velici e dei campi di regata.
Una carriera sportiva ricca di successi quella di Pippo Dalla Vecchia, sia nell’attività agonistica che in quella del dirigente sportivo, ma soprattutto una personalità da grande trascinatore per tutte quelle sfide che hanno negli anni valorizzato Napoli e il suo campo di regata.
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Trofeo Marcello Campobasso, il suo evento più caro
Tra le tante attività che hanno la firma di Pippo Dalla Vecchia c’è sicuramente il Trofeo Marcello Campobasso, regata internazionale della classe Optimist, a cui teneva in modo particolare e che in una edizione record fu capace di radunare ben 26 nazioni e oltre 300 partecipanti.
Il Presidente della FIV Francesco Ettorre ha voluto esprimere le condoglianze e il ricordo prezioso di Pippo Dalla Vecchia e della sua vita dedicata allo sport e alla vela, indirizzandole a nome di tutta la comunità della Federvela italiana alla famiglia, la moglie Maria Grazia e i figli Aurelio (a sua volta olimpico nella vela a Los Angeles 1984), Marco e Emanuele: “Pippo Dalla Vecchia è stato uno dei più grandi personaggi della nostra vela, ha portato a livelli nazionali e internazionali la qualità della vela napoletana, ha ricoperto ruoli diversi invariabilmente con grandi risultati. Con Carlo Rolandi torneranno a incontrarsi, a noi resta il compito di onorarne la storia e la memoria in ogni bordeggio della vita.”