Addio a Benjamin de Rothschild, patron del Gitana Team

È morto a soli 57 anni stroncato da un infarto nella sua casa di Pregny, in Svizzera, Benjamin de Rothschild, magnate della finanza ma soprattutto imprenditore innamorato della vela che con spirito visionario ha dato vita a progetti velici che hanno ispirato migliaia di appassionati.

Imprenditore visionario e sognatore, tanto nella finanza che era il suo lavoro quanto nella vela che era la sua più grande passione. Era questo Benjamin de Rothschild che il 16 gennaio scorso se ne è andato a causa di un infarto nella sua casa di Pregny, in Svizzera. Aveva 57 anni e lascia la moglie, Ariane de Rothschild, e quattro figlie.

Figlio di Edmond e Nadine de Rothschild, Benjamin de Rothschild era a capo del gruppo creato dal padre, il noto gruppo Edmond de Rothschild al quale era subentrato nel 1997 e che era specializzato nel private banking e nella gestione patrimoniale (il valore degli attivi gestiti ammonta a 173 miliardi di franchi). Ma oltre alla finanza, il vino e le automobili, la vera passione dell’imprenditore era proprio la vela, le traversate oceaniche e i record sul giro del mondo. Aveva capito più degli altri che in questo mondo della vela professionistica non contano solo i grandi budget, ma i progetti a lungo termine, i team costruiti giorno per giorno e fatti per durare.

Benjamin de Rothschild

Benjamin de Rothschild creò Gitana Group

È con questo spirito pionieristico che Benjamin de Rothschild aveva deciso di dare seguito alla saga dei multiscafi Gitana iniziata dalla sua pro-prozia Julie de Rothschild e suo padre, che nel 2000, insieme alla moglie Ariane de Rothschild, ha creato il Gitana Team. Con questa scuderia da regata d’altura ad alta tecnologia dedicata alle prestazioni e allo spirito di squadra, in pochi anni ha trasformato una passione di famiglia in una scuola di vela oceanica di eccellenza. Tanti i  suoi successi nella Route du Rhum, nella Transat inglese, nel Rolex Fastnet Race, nella Transat Jacques Vabre e nell’Orma Grand Prix.

In questi mesi Benjamin de Rothschild stava lavorando al progetto Maxi Edmond de Rothschild con il quale era impegnato nel Trofeo Jules Verne, il giro del mondo senza scalo in equipaggio, in cerca del record di velocità. Grazie al suo impegno, Benjamin de Rothschild ha permesso a un’intera generazione di velisti di esprimersi su multiscafi tra i più innovativi e vincenti e ha ispirato migliaia di appassionati.

La lezione del comandante della Diamond Princess

David Ingiosi

Appassionato di vela e sport acquatici, esperto di diporto nautico, ha una lunga esperienza come redattore e reporter per testate nazionali e internazionali dove si è occupato di tutte le classi veliche, dalle piccole derive ai trimarani oceanici

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