Come scegliere una tavola da wakeboard: 7 consigli

Ti piacciono gli sport acquatici adrenalinici? Il wakeboard è sicuramente quello che fa per te. Combinando surf, sci nautico e snowboard questo sport offre innumerevoli possibilità di divertimento. In un precedente articolo abbiamo parlato più in generale di cosa è il Wakeboard, come si usa, e dove é possibile praticarlo. Ma per chi ha già le idee chiare e vuole passare all’azione magari acquistando la propria attrezzatura, qui rispondiamo ad un’altra domanda: come scegliere una tavola da wakeboard? Ecco una guida utile, semplice e completa per trovare la tavola più adatta a che fa per te.

Per capire come scegliere la tavola wakeboard perfetta per noi, o almeno provarci, dobbiamo porci alcune domande e cercare di capire quale tipo di pratica ci è più affine, considerando poi il nostro livello atletico e lo stile a cui aspiriamo.

Dovremo infine comprendere quali sono le caratteristiche più importanti di una tavola wake e come queste ne influenzano il comportamento in acqua. Cominciamo il nostro percorso che ci porterà alla scelta del wakeboard perfetto facendo una prima grande distinzione tra il wakeboard da barca, quello classico, e il nuovo cable wake, due attività tanto simili quanto diverse.

1. Scegliere il wakeboard: barca o cable?

Per scegliere la tavola wakeboard bisogna innanzitutto capire che tipo di attività andremo a fare perchè Il mondo del wakeboard si divide principalmente in due differenti discipline, il Wakeboard barca (o wakeboard boat) e il Cable wake. Nella prima, quella originale, si viene trainati da un motoscafo, mentre la seconda si pratica in appositi parchi (Cable park) trainati da un impianto a cavo simile agli skilift che troviamo in montagna.

Per semplificare diciamo che nei wake park si va per saltare e fare tricks sfruttando l’apposita attrezzatura disposta in acqua, mentre il wakeboard boat è anche free riding e surf sulle onde create dalla barca.

E’ dunque ovvio che queste due differenti modalità di praticare lo sport del wakeboarding richiedano tavole con caratteristiche diverse:

  • Tavole per il Cable wake: quello che ci serve nel wake cable è una tavola reattiva ai salti, morbida negli atterraggi e con cui si possano fare tricks sulle varie rampe e rails (moduli) disposti sul percorso. La tavola è dunque più lunga e flessibile, con una carena (base) semplice e con pinne removibili (o senza pinne) per garantire la massima fluidità di movimento e scorrimento sui moduli. 
  • Tavole per il Wakeboard boat: per praticare il wakeboard trainati da una barca, essendo il punto di traino decisamente più basso rispetto al cable e molta forza trasferita sulle gambe, abbiamo bisogno di tavole più rigide, con basi più elaborate e pinne che ci aiutino a mantenere il controllo anche su acque increspate o sulla schiuma.
  • Tavole Ibride: nell’indecisione, o se desideriamo poter praticare entrambe le discipline con una sola tavola, potremo scegliere un modello ibrido che combina le caratteristiche delle due diverse attività. Avremo quindi un livello di flex (flessibilità) intermedio concentrato più  sulla punta e la coda e più rigido nella zona degli attacchi, una base semplice e pinne rimovibili.

Fatta questa prima distinzione occupiamoci di capire le caratteristiche specifiche del design di una tavola e di come queste ne modificano il comportamento in acqua. 

2. Lunghezza della tavola

Una delle caratteristiche più importanti da considerare per capire come scegliere una tavola da wakeboard è la lunghezza, elemento che influisce in maniera importante su galleggiabilità, planata, velocità e manovrabilità. Quindi quanto dev’essere lunga una tavola da wakeboard? 

Come regola base, la lunghezza e più in generale le dimensioni della tavola vengono determinate dal peso e dall’altezza del rider.  Nella seguente tabella troverai le lunghezze suggerite per la scelta della tavola in base a peso e corporatura:

TABELLA

Tavola lunga, tavola corta e flex

La lunghezza suggerita tuttavia non è vincolante, la scelta di una tavola lunga o corta dipende piuttosto da preferenze e stili di “guida” personali. L’importante è capire come la lunghezza di una tavola ne influenza le caratteristiche, una su tutte il flex, ovvero la flessibilità longitudinale:

Tavole più grandi: l’attuale tendenza, tra i wakeboarder, è quella di usare tavole di dimensioni più grandi rispetto a quelle che ci suggerisce la teoria. Questa preferenza riguarda soprattutto chi frequenta i cable park perché tavole più grandi garantiscono più velocità e controllo, caratteristica quest’ultima molto utile ai principianti o quando si provano nuovi tricks. Tavole più lunghe inoltre flettono in maniera migliore o come si dice in gergo hanno più flex, la caratteristica più ricercata dai wakeboarder “acrobatici”.

Le tavole più corte sono più reattive e facili da controllare durante i salti ma avendo meno galleggiabilità, la partenza dall’acqua, lo stacco e l’atterraggio risultano più difficili. Anche se più nervose, difficili da controllare e con più probabilità di affondare sulla punta. Le tavole più corte sono le preferite dei wakeboarder esperti per fare freestyle in mare o sul lago. Il flex in questo caso è ovviamente minore, ma nel wakeboard da barca questo generalmente non è uno svantaggio.

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3. Il Rocker del wakeboard

Il rocker è il profilo di curvatura della tavola, perché il wakeboard non è mai completamente piatto ma per così dire si “arriccia” verso le estremità. Questa curvatura influisce sul comportamento della tavola in acqua. I due tipi principali e più utilizzati sono il rocker continuo e a quello tre stadi. Ci sono poi il rocker camber e il rocker ibrido.

  • Rocker continuo: il fondo della tavola ha una curvatura continua, perfetta per chi desidera atterraggi morbidi e una guida fluida e veloce (forma preferita per il cable).
  • Rocker a tre stadi: o rocker 3 stage, è chiamato così perché il fondo della tavola ha tre piani distinti ed è più adatto per chi si trova già a un livello medio-alto, perfetto per il wakeboard boat.
  • Rocker camber: è un design relativamente nuovo e ancora non molto diffuso che presenta una concavità nella parte centrale della tavola con punta e coda piatte. Questo design sembra consentire una migliore distribuzione del peso del rider e una postura più naturale.
  • Rocker ibrido: è, come dice il nome, un mix tra quello continuo e quello a tre stadi e quindi è possibile utilizzarlo sia per il cable che per il boat.

4. La Base e le linee d’acqua

La carena del wakeboard viene definita Base. Come negli altri sport acquatici, la forma della carena entrando in contatto con l’acqua incide in maniera importante sulle prestazioni di una tavola da wakeboard.  Le principali forme di base nel wakeboard sono tre: featureless, channels (con linee d’acqua o canali) e creste a V.

  • Featureless: come si può intuire dal nome si tratta di una base liscia  con linee d’acqua semplici e senza pinne integrate. 
  • Channels: la base in questo caso possiede scanalature longitudinali (canali) che funzionano un pò come piccole pinne, canalizzando l’acqua e migliorando manovrabilità e direzionalità della tavola. Dissipando meglio l’acqua durante un impatto rendono gli atterraggi dai salti più morbidi e confortevoli
  • Creste a V: dette anche basi V-Spine hanno un effetto molto simile a quelle con canali, ammorbidiscono l’atterraggio sull’acqua e rendono più semplice il passaggio da un bordo all’altro della tavola. Questo tipo di incisioni della carena sono spesso utilizzati in combinazione con rocker a 3 stadi.

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5. Le pinne 

Per scegliere correttamente il wakeboard dobbiamo tenere in considerazione un altro importante elemento della tavola, le pinne:

  • Pinne fisse o removibili: le pinne possono essere integrate nella base della tavola, quindi fisse oppure removibili. Sulle tavole da principianti solitamente sono presenti entrambe. Le pinne removibili ci permettono di modificare il comportamento della tavola e il nostro stile di guida. Si utilizzerà un wakeboard senza pinne, ad esempio, se ci si vuole cimentare in rampe e ostacoli, per evitare che una pinna ne colpisca uno. 
  • Pinne lunghe o corte: oltre a poterle rimuovere è possibile anche sostituire le pinne che abbiamo con un modello di dimensioni più grandi o più piccole. Pinne lunghe sono perfette per i principianti perchè danno maggiore stabilità nella conduzione della tavola mentre pinne corte offrendo meno attrito in acqua permettono velocità più elevate e una migliore reattività della tavola pertanto sono le preferite dai rider di livello intermedio-avanzato. 
  • Quantità e posizione delle pinne sono un altro elemento importante che differenzia le tavole da principiante da quelle dei pro. Dato che la pinna è un elemento di stabilizzazione, sulle tavole per rider di livello avanzato vedremo generalmente meno pinne, di dimensioni più piccole e probabilmente non troveremo la pinna centrale. 

6. I bordi

I bordi del wakeboard lavorano in combinazione con le altre caratteristiche che abbiamo elencato. E rappresentano un ulteriore elemento capace di influire sul comportamento della tavola. Quali tipologie di bordi possiamo quindi trovare su una tavola da wakeboard?

  • Bordi affilati permettono uno stile più aggressivo ma non solo: scivolerai sull’acqua più velocemente, facendo solchi profondi sulla cresta dell’onda.
  • Bordi arrotondati sono per rider con uno stile morbido che preferiscono approcciare alle manovre in maniera più rilassata. 

Ci sono poi i bordi variabili che uniscono la performance di entrambi i bordi descritti in precedenza con l’affilatura sulle estremità e l’arrotondamento vicino al centro della tavola. 

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7. Outline: monodirezionale o bidirezionale

Per concludere, possiamo parlare di outline ovvero il design del profilo esterno della tavola, distinguendo tra wakeboard monodirezionale o bidirezionale

  • Wakeboard bidirezionali: da diversi anni il wakeboard è praticato quasi esclusivamente con tavole bidirezionali. Queste tavole, definite “twintip”, grazie ad un design perfettamente simmetrico, possono navigare indifferentemente in entrambe le direzioni invertendo la posizione di punta e coda anche durante l’andatura . 
  • Wakeboard monodirezionali: appartengono ormai alla storia e rappresentano una piccolissima nicchia nel vastissimo mercato delle tavole wakeboard. Il loro outline è  tradizionale, a goccia, con prua appuntita e coda squadrata, un design che obbliga a navigare con la tavola sempre orientata nello stesso modo, (con la prua in avanti appunto).  Tavole di tipo monodirezionale sono ad esempio quelle che si usano per praticare il wakesurf, una disciplina nata di recente che sta conquistando sempre più consensi anche tra i surfisti da onda.

Detto questo, è bene considerare che tutte le caratteristiche di cui abbiamo parlato, prese singolarmente hanno un senso relativo. E acquistano il loro reale peso solo nel contesto globale del design della tavola. Questi elementi vengono combinati tra loro da progettisti e shaper per creare lo specifico carattere della tavola da wakeboard.

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Comprare una tavola da wakeboard

Ora che hai ben chiaro quali sono le caratteristiche che definiscono il comportamento di una tavola da wakeboard. Non ti resta che acquistarne una adatta al tuo livello di abilità e al tuo budget lasciando spazio ad un ulteriore elemento di scelta: l’estetica. E già, perchè oltre ad essere performante una tavola da wake deve essere anche bella! Ma i gusti come sappiamo sono soggettivi. Perciò riepiloghiamo in breve quali sono gli elementi da considerare per fare una corretta scelta ed acquistare la tavola da wakeboard perfetta per te:

  • Tipo di disciplina: barca o cable
  • Dimensioni: lunga o corta
  • Stile di guida: aggressivo o rilassato
  • Livello di abilità: principiante, intermedio, avanzato
  • Budget di spesa

A proposito di budget, un ultimo suggerimento! Se sei un principiante e stai scegliendo la tua prima tavola da wakeboard acquista un modello di marca conosciuta (come Jobe o Liquidforce) e di fascia di prezzo intermedia. Questo ti assicurerà di poter navigare su una tavola sicura, robusta e affidabile. Senza dover spendere una fortuna per un wakeboard di livello pro che inizialmente ti sarà del tutto inutile.

Speriamo che questo articolo ti abbia chiarito un po’ di più le idee su come scegliere una tavola da wakeboard ma a questo punto non perderti il prossimo articolo che parlerà di attacchi Wakeboard: come scegliere quelli giusti?

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