Si è spento a 87 anni Christoph Rassy, costruttore navale con la passione per la nautica che è stato il fondatore del celebre cantiere svedese Hallberg-Rassy apprezzato in tutto il mondo per le sue barche marine, solide e dallo stile nordico.
Lo scorso 8 novembre sì è spento all’età 87 anni Christoph Rassy, costruttore navale e fondatore del celebre cantiere svedese Hallberg-Rassy. Christoph in realtà era nato in Germania nel 1934 e crebbe in Bavaria nei pressi del lago Starnberger See dove sin da giovane dopo essersi appassionato alla nautica cominciò a costruire modellini e piccole imbarcazioni in legno. Solo dopo avere svolto l’apprendistato presso un piccolo cantiere decise di trasferirsi in Svezia dove riteneva di poter trovare maggiori opportunità di impiego nel settore dei cantieri da diporto. Non avendo soldi intraprese il viaggio addirittura in bicicletta.
In effetti però la sua intraprendenza fu premiata e venne subito assunto presso alcuni costruttori locali finché ebbe risorse sufficienti per acquistare un piccolo cantiere a Kungsviken. Il proprietario di quest’ultimo era Harry Hallberg, il cui nome poi divenne parte del marchio Hallberg-Rassy, che già da tempo aveva avviato l’attività cantieristica e intendeva espandersi, trasferendosi a Ellos.
È stato Christoph il vero fondatore di Hallberg-Rassy
Di fatto Harry Hallberg e Christoph Rassy non sono mai stati soci e tra il 1965 e il 1972 non furono altro che concorrenti nella produzione di barche. Harry Hallberg è stato uno dei pionieri nella lavorazione in vetroresina con modelli di grande successo come il Mistral 33, il Mistress 32 e il Misil II a cui aggiunse il suo apprezzatissimo P-28. Rassy invece aveva tra le altre cose avviato la produzione del Rasmus 35, un’elegante imbarcazione interamente in mogano progettata da Olle Enderlein. Quando nel 1972 Hallberg decise di andare in pensione, l’intraprendente e giovane Rassy rilevò i cantieri di Ellos dando vita alla Hallberg-Rassy. La Hallberg-Rassy quindi fu un’idea imprenditoriale esclusiva di Christoph Rassy che, dato il prestigio e la notorietà che aveva acquisito il marchio, decise strategicamente di mantenere il nome dell’ex concorrente.
Barche ancora oggi apprezzate da velisti e giramondo
Il primo cabinato varato dalla Hallberg-Rassy fu nel 1972 il Monsun 31, nato sempre dalla matita di Enderlein e prodotto in 904 unità. Da lì in poi il cantiere svedese ha sfornato un modello dopo l’altro coinvolgendo anche altri famosi progettisti, tra cui German Frers. In totale sono 44 le barche del marchio tutte votate a una filosofia che privilegia le doti marine, la costruzione solida, il dettaglio delle rifiniture, la grande qualità estetica e il comfort. Non a caso sono ancora oggi migliaia i felici armatori di queste barche e molti di loro sono dei veri e propri giramondo.
Dal 2002 a capo del cantiere c’è il figlio di Christoph Rassy, Magnus, che ha saputo interpretare al meglio le idee geniali e l’approccio del padre dando continuità al suo lavoro e ai suoi sogni.