Quegli ospiti di troppo a bordo: topi, scarafaggi & zanzare

Come tenere alla larga dalla barca ospiti sgraditi come ratti, formiche, scarafaggi, insetti e zanzare che possono non solo rendere dura la vita a bordo, ma anche essere deleteri per le scorte della cambusa e la salubrità dell’ambiente.

A bordo di una barca si può affrontare il vento forte e il mare in tempesta, ci si può arenare e disincagliare, si può rimanere senza motore, si può perdere l’ancora, si possono strappare le vele, e così via. Sono tutte situazioni che mettono a dura prova l’esperienza, le conoscenze e il sangue freddo dello skipper. Ma la stessa determinazione unita a una buona dose di astuzia sono necessarie per combattere la presenza a bordo di una serie di ospiti indesiderati, quasi invisibili ma assolutamente deleteri. Stiamo parlando di topi, ma anche insetti, formiche, scarafaggi, mosche e zanzare. Abbassate la guardia e fateli salire in barca e saranno dolori.

I topi per esempio sono un vero flagello. Questi piccoli roditori infatti sono in grado di rosicchiare qualsiasi cosa: dai fili dell’impianto elettrico alle sacche delle vele, dai tubi della toilette alle guarnizioni, dal tender ai materassi creando in poco tempo danni gravi alle dotazioni e agli allestimenti della barca. Inoltre defecano dappertutto marcando il territorio di caccia e possono portare malattie pericolose per l’uomo, come la lectospirosi. Non si può essere tranquilli nemmeno quando si è alla fonda, perché i topi nuotano e possono salire a bordo risalendo la catena dell’ancora oppure le cime di ormeggio. Come combattere tale nemico? Una volta in barca, i topi vanno eliminati fisicamente uno a uno, non si scappa.  Allontanare questi fastidiosi roditori è complicato e frustrante. La cosa migliore quindi è non farli mai entrare in barca.

Misure antitopo

Topi: le trappole non bastano, serve astuzia e prevenzione

Per tenere lontani i topi bisogna chiudere tutte le vie di accesso alla barca: inserire per esempio un bel tappo nel passaggio della catena dell’ancora, una reticella di metallo alla base delle maniche a vento, stessa rete anche dietro le prese d’aria della chiusura del passo d’uomo, insomma occorre ostruire ogni pertugio, alzare le barricate. Se la barca rimane in secco per lunghi periodi, occorre togliere tutto ciò che è commestibile dalle dispense, eliminare ogni briciola di cibo in giro,  svuotare il frigo e lasciare solamente lo scatolame. Come capire se a bordo è entrato un topo? Se si trovano resti di cibo in giro, trucioli di legno, di plastica e soprattutto escrementi poco più grandi di una testa di spillo, il ratto è in barca. Bisogna agire il più presto possibile per stanarlo. Sul mercato ci sono vari deterrenti anti topo: colle, trappole avvelenate, trappole a molla, dispositivi a ultrasuoni, fumigazioni, tavolette cosparse di vischio, etc…

Questi strumenti vanno bene, ma va aggiunta un po’ di astuzia perché i topi sono furbi: per accertarsi che un topo è in barca, si può mettere un pezzetto di cibo in un posto fisso (una nocciolina, per esempio) e ogni giorno che si sale in barca si controlla che sia al suo posto, se non c’è più vuol dire che si è imbarcato l’ospite indesiderato. A quel punto si porta via dalla barca tutto ciò che è commestibile e gli si fa trovare per tre giorni sempre la nocciolina allo stesso posto, posizionata sopra la trappola non attivata. Al terzo giorno la si attiva: il risultato è assicurato.

 

Zanzariere

Repellenti tossici solo per gli insetti

Non così deleteri come i topi, ma altrettanto fastidiosi sono gli insetti che entrano a bordo. Formiche e scarafaggi su tutti, come anche le zanzare. Come difendersi? Si possono tenere lontani questi animali usando delle piccole precauzioni, come per esempio lasciando in barca dei piccoli contenitori con una miscela di farina e acido borico. Si tratta di sostanze innocue per l’uomo e gli animali domestici, ma che tengono alla larga gli insetti. Utili anche alcuni repellenti a rilascio progressivo da mettere in qualche cassetto o in sentina. Meglio invece non utilizzare insetticidi in spray che possono rovinare legni e allestimenti e contaminare, in caso di manacata areazione, cuscineria e materassi con le loro esalazioni tossiche. Il mercato offre anche soluzioni alternative, per esempio lampade che utilizzano una sostanza chimica chiamata Alletrina, che presenta una ridotta tossicità per molti mammiferi e per gli uccelli, ma è molto efficace nell’uccidere insetti, in particolare mosche e zanzare a cui procurano una paralisi mortale. Purtroppo risulta deleterie anche per i pesci e per i gatti. Anche la Picaridina è un buon repellente anti insetto e si può usare anche in presenza di bambini. Oppure ancora si può ricorrere a olii ed essenze a base di estratti vegetali, come eucalipto, cedro, menta piperita. Utili anche alcuni dispositivi acustici che utilizzano alte frequenze.

Anche in questo caso è sempre meglio agire preventivamente, non lasciando rimasugli di cibo in giro, sigillando le confezioni alimentari o utilizzare barattoli di vetro per conservarli e dotando ogni oblò, osteriggio, maniche a vento di apposita zanzariera.

David Ingiosi

Appassionato di vela e sport acquatici, esperto di diporto nautico, ha una lunga esperienza come redattore e reporter per testate nazionali e internazionali dove si è occupato di tutte le classi veliche, dalle piccole derive ai trimarani oceanici

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