Quando l’opera d’arte sale a bordo degli yachts

Sempre più spesso oggi a bordo degli yachts più lussuosi trovano spazio opere d’arte di artisti prestigiosi e collezioni artistiche che trasformano queste barche in vere e proprie gallerie d’arte galleggianti.

C’è chi pensa che gli yachts di per sé siano vere e proprie opere d’arte. Ma il connubio tra capolavori d’arte e yachting, ossia la possibilità per navi e barche di ospitare quadri e statue di artisti famosi è sempre stato molto forte. Le prime gallerie d’arte galleggianti sono state le navi da crociera. Lo stesso Titanic oltre ai sontuosi allestimenti in stile georgiano e gli arredi in stile Luigi XIV vantava una grande collezione di grandi quadri che impreziosivano scalinate e sale da ballo della nave. Un binomio, quello tra navi da crociera e arte, che continua rinnovarsi ancora oggi a bordo dei transatlantici moderni.

La famosa compagnia navale Royal Caribbean, ad esempio, la scorsa primavera ha fatto salpare la Ovation of the Seas con una collezione di oltre 11.000 opere d’arte del valore complessivo di 4,5 milioni di dollari curata dallo studio londinese Peter Millard and Partners. Ma anche le navi Costa sono arricchite da un progetto di arte contemporanea che ha portato all’acquisizione di pezzi di Emilio Tadini, Milo Manara, Emanuele Luzzati, Aldo Spoldi, Omar Galliani, Roberto Sambonet, Bruno Lucchi, Arman, Fernando Botero e Arnaldo Pomodoro, Mimmo Paladino, solo per citarne alcuni.

Gli yachts di Sanlorenzo come mostre galleggianti

La vera novità è che oggi le opere d’arte di artisti prestigiosi salgono anche a bordo degli yachts da diporto. I più grandi e lussuosi naturalmente, arredati secondo il gusto di chi li acquista, ma anche grazie a partnership tra cantieri e gallerie d’arte. Uno dei cantieri più attivi su questo fronte è l’italiano Sanlorenzo, tra i più prestigiosi al mondo nella produzione di yachts e superyachts, che grazie alla visione imprenditoriale di Massimo Perotti, chairman e ceo, ha già da qualche anno intrapreso un percorso di contaminazione tra yachting e arte.

Una scelta che ha raggiunto il suo apice nel 2018, anno del 60° anniversario del cantiere, con la firma di un accordo di global partnership con Art Basel, la fiera d’arte moderna e contemporanea più significativa sulla scena internazionale. Grazie a questa collaborazione a bordo degli yachts Sanlorenzo sono state presentate a Miami, Venezia, Milano, Hong Kong e Basilea opere di Lucio Fontana, Agostino Bonalumi, Enrico Castellani, Alberto Burri e il fenomeno contemporaneo Paolo Scheggi. Sullo stesso filone nel corso di questi anni Sanlorenzo ha avviato altre collaborazioni con importanti gallerie e istituzioni culturali come La Triennale di Milano e la Galleria Tornabuoni Arte.

C’è un Van Gogh in quadrato

Anche al di fuori di mostre estemporanee oggi a bordo degli yachts grazie al gusto e alle possibilità dei loro facoltosi armatori che amano circondarsi di oggetti preziosi si trovano tantissime opere d’arte, compresi grandi capolavori. Per esempio il famoso “Salvator Mundi” di Leonardo da Vinci, probabilmente l’opera d’arte più costosa del mondo, fa bella mostra a bordo del superyacht del principe ereditario saudita Mohammed bin Salma, mentre alcune opere di Vincent Van Gogh completerebbero l’arredamento del maxi yacht di 50 metri “Vango” dell’armatore Larry Van Tuyl.

E ancora il Rizzardi Guilty, megayacht di 32 metri progettato dall’architetto Ivana Porfiri, ospita opere dell’artista Pop Jeff Koons, di Anish Kapoor, di David Shrigley e di Sarah Morris. Opere di importanti artisti come Arnaldo Pomodoro, Daniel Steegman, Valerie Belin e Mangrané si trovano sul Benetti di 67 metri Seasense, così come l’80 metri Chopi Chopi di Ferretti Group accoglie una scultura di Botero e quadri di Andy Wharol, Picasso e Braque.

L’arte fa bene all’anima, anche in mare

Al di là dell’estro dei singoli armatori, l’arte a bordo dei superyachts sale ancora prima, al momento della progettazione degli stessi. Per esempio lo spazio del foyer del Baltic Yachts Pink Gin VI lungo 53,54 metri è stato progettato per ospitare la scultura femminile del cubano Roberto Fabelo e ancora la cabina armatoriale del Sanlorenzo SL 100 realizzata da Dordoni Architetti è allestita con un’opera di Gianfranco Pardi.

Insomma andare per mare è già di per sé un’esperienza ricca di suggestioni, ma quando si è circondati di arte e capolavori diventa un vero godimento anche per l’anima.

David Ingiosi

Appassionato di vela e sport acquatici, esperto di diporto nautico, ha una lunga esperienza come redattore e reporter per testate nazionali e internazionali dove si è occupato di tutte le classi veliche, dalle piccole derive ai trimarani oceanici

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