Nulla da fare per l’Infiniti 52: la barca è ormai dispersa in Atlantico

Lo scorso 29 aprile sono state interrotte le ricerche del primo esemplare di Infiniti 52, una barca di Hugh Wellourn realizzata per il Tulikettu Racing Team. Aveva avuto una collisione con un oggetto alla deriva. Salvo l’equipaggio.

Ancora una barca a vela che si perde in oceano a causa di una collisione con un oggetto non identificato. A seguito dell’urto con un oggetto alla deriva, si è perso nelle acque dell’oceano Atlantico il primo esemplare di Infiniti 52; un progetto di Hugh Wellourn dell’omonimo cantiere statunitense e dotato di sistema DSS. L’incidente è avvenuto lo scorso 18 aprile, quando l’equipaggio dell’imbarcazione varata a ottobre 2021 era impegnata nel trasferimento da Cascais, in Portogallo, alla base di Gosport, in Regno Unito.

L’equipaggio, composto da quattro persone, ha tentato di arginare i danni dell’Infiniti 52; poi che è stato recuperato due giorni dopo da una petroliera a seguito dell’attivazione dell’Epirb. Il 21 aprile sono iniziate le operazioni di salvataggio, con un rimorchiatore che è stato inviato a perquisire l’area con il supporto di un aereo da ricognizione. 24 ore su 24, 7 giorni su 7 di ricerche, che non hanno prodotto risultati. I team di esperti hanno tentato invano di produrre calcoli giornalieri per aiutare gli specialisti nel recupero dell’imbarcazione.

Infiniti 52

Ricerche vane per il recupero dell’Infiniti 52

“Abbiamo percorso quasi 5.000 miglia nautiche a bordo del nostro magnifico yacht; un tempo sufficiente per stabilire che il nuovo Infiniti 52 ha superato tutte le nostre aspettative sulle prestazioni”, ha dichiarato Arto Linnervuo, capitano del Tulikettu Racing Team.

“Perdere una barca così rivoluzionaria che aveva attirato così tanta attenzione e interesse nella comunità nautica globale è, dopo anni di lavoro, uno dei momenti più difficili. Ma rinunciare ai nostri obiettivi e al mio sogno di vincere qualcosa insieme al team sarebbe molto peggio. Un team di Formula Uno non smetterebbe di correre dopo un incidente della sua vettura nei test invernali. Per questo, anche noi continueremo il nostro lavoro come squadra in collaborazione con Infiniti Yachts”, ha concluso poi Linnervuo.

David Ingiosi

Appassionato di vela e sport acquatici, esperto di diporto nautico, ha una lunga esperienza come redattore e reporter per testate nazionali e internazionali dove si è occupato di tutte le classi veliche, dalle piccole derive ai trimarani oceanici

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