Manutenzione della muta in neoprene: lavaggio e riparazioni

Le mute in neoprene sono capi di abbigliamento piuttosto costosi e delicati. Ecco come allungargli la vita con un corretto lavaggio dopo il loro uso e come intervenire in caso di riparazioni per farne una corretta manutenzione.

Le mute in neoprene sono compagne preziose delle nostre attività in acqua che ci consentono di uscire anche quando è più freddo e si è lontani dalla stagione estiva. Può essere una tranquilla veleggiata o una sessione di allenamento in deriva, un’uscita con il kitesurf o con lo Stand Up Paddle oppure ancora un’immersione per andare alla scoperta dei fondali marini, quando le temperature dell’acqua sono rigide non possiamo lasciarle a case. Non meno importante però è la manutenzione della muta. Il problema con le mute è che sono capi di abbigliamento tecnico piuttosto costosi e delicati quindi dobbiamo cercare in tutti i modi di conservarle nel tempo durante il loro utilizzo e mantenere le loro qualità e caratteristiche il più a lungo possibile.

Ecco allora quali operazioni compiere per la manutenzione e come avere cura della nostra muta in neoprene, a partire dal lavaggio dopo ogni uscita in mare o al lago e come intervenire nel caso compaiano buchi e strappi accidentali nel tessuto.

Manutenzione muta

Pulizia e manutenzione muta: meglio l’acqua fredda

La corretta manutenzione della muta parte dalla sua pulizia. Innanzitutto una muta in neoprene andrebbe sciacquata dopo ogni utilizzo con acqua dolce sia all’esterno che all’interno per togliere lo sporco, le tracce di sabbia, i residui di sale, il sudore, l’odore di salsedine o il cloro della piscina. Particolare attenzione va posta soprattutto lungo le cuciture e nelle eventuali cerniere. L’ideale sarebbe lavare bene la muta immergendola in un contenitore pieno d’acqua o in una vasca non appena finito di utilizzarla. In alternativa è possibile utilizzare anche una doccia o una manichetta dell’acqua utilizzando un getto non troppo potente. Per pulirla a fondo, andrebbe sciacquata solo con acqua fresca fredda o al massimo tiepida per non danneggiare irreversibilmente le qualità del neoprene.

Manutenzione muta

Detergenti non aggressivi per la muta in neoprene

In caso di sporco particolarmente ostinato, come per esempio tracce di olio o dopo lunghi periodi di non utilizzo, se la muta avesse bisogno di una pulizia più profonda si può anche lavarla utilizzando speciali detergenti per il neoprene che hanno anche il vantaggio di eliminare residui organici e tracce di batteri, oltre che rimuovere a fondo tutte le sostanze che potrebbero deteriorare lentamente i pannelli di neoprene e le toppe di gomma. Non è mai consigliabile l’utilizzo di sapone classico e in particolare non va utilizzato il sapone liquido per una corretta manutenzione della muta. Gli appositi shampo per mute inoltre rinfrescheranno il neoprene, lo puliranno e si sbarazzeranno di eventuali odori sgradevoli, per esempio, associati al sudore e alla pipì nella muta. Dopo avere applicato il detergente o lo shampo sulla muta, questa andrebbe bene insaponata e spazzolata per aiutare il sapone ad entrare bene nei pori del neoprene, quindi lasciare la muta in ammollo per circa 10 minuti.

Per risparmiare tempo e fatica, si può anche lavare la muta in neoprene in lavatrice, considerando però che questi capi di abbigliamento sono delicati e che potrebbero rovinarsi, si consiglia di settare la temperatura del lavaggio a temperature che non superino i 40°C.

Manutenzione muta

Asciugatura muta: mai sotto ai raggi solari diretti

Manutenzione e asciugatura della muta. Una volta completato il lavaggio, l’ideale è lasciare la muta ad asciugare in un luogo esterno all’ombra e ben ventilato. Mai però sotto la diretta esposizione dei raggi solari perché la luce diretta del sole danneggia la muta e rende il neoprene rigido, come anche il lattice o il silicone del colletto e dei polsini. Non vanno in nessun caso utilizzati apparecchi come asciugacapelli o asciugatrici. Durante l’asciugatura potete appendere la muta a una gruccia, ma se si tratta di una muta invernale piuttosto spessa e pesante, evitate di appenderla come una t-shirt, altrimenti le zone di neoprene intorno alle spalle si allungheranno con il peso extra del tessuto bagnato e si deformeranno o si strapperanno più facilmente.

Quando la muta in neoprene è perfettamente asciutta si può riporre sia appesa che piegata in un luogo asciutto e salubre. Se deve stare al chiuso per lunghi periodi si consiglia di pulire bene la cerniera tra i dentini e lubrificarla con paraffina, sapone o cera d’api. Non utilizzare sostanze come il silicone spray, perché potrebbero danneggiarla irreparabilmente. Inoltre è bene lasciare la cerniera aperta. È consigliabile a livello di manutenzione della muta anche mettere del borotalco sul colletto e sui polsini per non farli seccare o attaccare. Se volete riporre la muta piegata su uno scaffale potete arrotolarla a partire dalle gambe, per poi avvolgerla con le maniche una volta finito.

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Manutenzione muta

La corretta manutenzione della muta in neoprene

Anche le piccole riparazioni fanno parte della corretta manutenzione della muta. Se la muta presenta fori, strappi o spaccature bisogna intervenire subito altrimenti è sicuro che dopo poco tempo il danno diventerà più grande. Le mute in neoprene negli ultimi anni sono diventate infatti più morbide e flessibili per migliorare la vestibilità, ma allo stesso tempo anche più delicate. Si notano i primi piccoli segni di usura già dopo poco tempo di uso frequente. Una buona riparazione della muta in neoprene tuttavia è più facile di quanto si pensi. Per eseguire una riparazione del neoprene vi sono diversi modi: l’incollaggio del neoprene con mastice, la cucitura o il rattoppo. Per quanto riguarda l’incollaggio del neoprene si usa un mastice nero chiamato anche “neoprene liquido”. Il materiale da incollare deve essere rigorosamente asciutto e pulito e si procede in questo modo:

  • Rimuovere la sabbia e altro sporco dal neoprene, la scelta migliore è sbattere la muta e utilizzare l’acetone (es. solvente per smalto per unghie) o la trementina per sgrassare il neoprene.
  • Successivamente occorre allargare leggermente la fessura e fissarla con un po’ di peso per mantenerla aperta. Si consiglia di inserire un pezzo di foglio di carta velina sotto il pezzo di neoprene della muta in modo che il mastice non penetri nel foro e incolli entrambi i lati.
  • In seguito per la manutenzione della muta si applica il primo strato di adesivo in neoprene in modo sottile sulla fessura per poi togliere i pesi precedentemente utilizzati. Prima di applicare il secondo strato di adesivo, occorre lasciare asciugare l’adesivo per circa 20 minuti.
  • A questo punto si lascia asciugare per altri 20 minuti premendo su entrambi i lati con molta pressione e la manutenzione della muta è completa.

Se il taglio o il foro della muta in neoprene è piuttosto esteso il metodo migliore per ripararlo è il rattoppo. In questo caso l’area interessata viene semplicemente incollata e sono disponibili speciali kit di riparazione in toppe. La procedura è la stessa dell’incollaggio. Anche qui la superficie del neoprene deve essere pulita e assolutamente asciutta.

David Ingiosi

Appassionato di vela e sport acquatici, esperto di diporto nautico, ha una lunga esperienza come redattore e reporter per testate nazionali e internazionali dove si è occupato di tutte le classi veliche, dalle piccole derive ai trimarani oceanici

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