Lo skipper italiano Luca Rossetti conquista il primo posto nella categoria Serie nella transatlantica in solitario dalla Francia alla Guadalupa. Una vittoria costruita con una seconda tappa sempre in testa alla flotta.
Una volta tagliato per primo il traguardo di Saint-François in Guadalupa ha passato le ore successive con l’orologio in mano ad aspettare l’arrivo dei suoi avversari. E confermare o meno quello che non osava nemmeno dire. Poi è arrivata la classifica definitiva e il comunicato ufficiale degli organizzatori, e allora il cuore ha iniziato a battere all’impazzata: Luca Rossetti a bordo di “Race=Care” è il vincitore della Mini Transat 2023 nella categoria Serie. Un successo fantastico per questo ragazzo bolognese che porta in alto la vela offshore italiana.
All’inizio di questa transatlantica in solitario Luca Rosetti non partiva nel novero dei favoriti al podio, anche se aveva buone chance di arrivare tra i primi 10 di categoria. Dopo una prima tappa conclusa all’8° posto con alti e bassi, la vera prova di forza l’ha dimostrata nella seconda tappa, dominata quasi dall’inizio alla fine, con medie pazzesche rispetto al resto della flotta e scelte tattiche che lo hanno premiato. Il suo tempo complessivo nelle due tappe alla fine è stato di 25 giorni, 1 ora, 4 minuti e 35 secondi.
“Una ricompensa per questi anni di sacrifici”
“È una gioia indescrivibile – ha detto Luca Rossetti dopo la vittoria – se mi guardo indietro e vedo tutti i sacrifici che ho fatto per arrivare fin qui, è davvero incredibile. Questa vittoria per me è una grande ricompensa. Non è facile esprimere quello che provo. Non avrei potuto sperare di concludere i miei quattro anni sul circuito Mini 6.50 in un modo migliore!”.
Entrando poi nel dettaglio della navigazione si percepisce tutta la sua soddisfazione: “Nella prima tappa ho dimostrato di essere in gioco. Ho guidato la flotta per molto tempo, prima di subire i capricci del meteo alla fine del percorso. Nella seconda tappa invece ho fatto davvero la differenza. Avevo buone sensazioni. In alcuni momenti, mi sono persino sentito letteralmente in uno stato di grazia. Nel complesso, tutto è andato bene e non ho avuto grossi problemi tecnici. Naturalmente ho avuto alcuni momenti difficili. Ci sono stati dubbi, momenti di solitudine, ma alla fine sono cose che si cercano quando si intraprende un’impresa del genere”.
Luca Rossetti si dedica all’altura dal 2016
Questa vittoria di Luca Rossetti alla Mini Transat è la seconda per un navigatore italiano dopo il successo di Ambrogio Beccaria nel 2019. Un segno evidente di quanto la vela d’altura italiana grazie a questi ragazzi sia cresciuta negli ultimi anni e sia ormai rispettata a livello internazionale.
Una passione per le regate offshore che per Luca è nata nel 2016, dopo i classici anni di apprendistato sulle derive Optimist e Laser. L’incontro con l’armatore di un Mini 6.50, Lorenzo Gervaso, è stata la molla che gli ha fatto scattare la curiositàper l’oceano. Rosetti ha acquistato la barca di Gervaso e ha iniziato a macinare miglia fino a partecipare alla Mini Transat 2019 che ha concluso al 18° posto dopo una buona prestazione. Da quel momento in poi ha deciso quindi di cambiare marcia e mettere su un progetto ancora più ambizioso. Ha acquistato un Maxi 6.50 e si è trasferito a Lorient, in Francia, per prepararsi e allenarsi al meglio a questa Mini Transat 2023.
Ora nei suoi sogni c’è un Class 40
Ora dopo questo straordinario successo Luca ha già le idee molto chiare: “Mi piacerebbe regatare con un Class 40. Ho già iniziato a lavorare al mio progetto. La base è scritta e sto cercando dei partner per poterlo lanciare. Ora che ho vinto la Mini Transat, voglio mantenere lo slancio con la parola d’ordine della performance. So che questo evento è un notevole trampolino di lancio e si può vedere il numero di ex vincitori che ora gareggiano ai massimi livelli su tutti i tipi di imbarcazioni. Ho dimostrato di avere una buona base. Oggi inizia la mia nuova carriera”.