L’invernaggio della barca ai Tropici

Per quegli armatori che dopo avere speso una stagione navigando ai Tropici hanno intenzione di effettuare l’invernaggio ai Caraibi o nel Pacifico, muffe e insetti potrebbero rappresentare una minaccia molto più grande di una tempesta. Ecco alcuni suggerimenti che vi aiuteranno a prevenire questi problemi.

Se navigate abbastanza a lungo, può capitarvi di lasciare la vostra barca per l’invernaggio in un paese straniero per continuare viaggiare o riposarvi durante la stagione delle piogge. La maggior parte di noi adora navigare tra spiagge bianche, palme e acque cristallina, quindi è normale che la destinazione ideale siano i Tropici.

Sorprendentemente, tuttavia, quando si lascia la propria imbarcazione riposta in modo sicuro in una zona di tempeste, in realtà i cicloni tropicali non costituiscono la minaccia più grande. Una barca riposta in maniera approssimativa in un clima caldo e umido infatti può essere un terreno fertile per altri due, problemi piccoli ma estremamente insidiosi e invasivi. Stiamo parlando di muffe e insetti che a bordo possono causare più danni di un uragano.

Il sale è il vostro principale nemico

Su una barca si è costantemente circondati dal sale: è nell’acqua su cui galleggia lo scafo, così come nell’aria smossa dalle brezze. Ci fuoriesce persino dal tuo corpo quando sudiamo. Il sale attrae l’umidità, lasciando vestiti, suppellettili, coperte, materassi e cuscini perennemente umidi. L’umidità è noto favorisce la crescita di muffe e funghi, specialmente in ambienti caldi e umidi. La cosa più importante che potete fare per l’invernaggio ai Tropici della vostra barca è assicurarvi che tutto sia pulito e asciugato prima di imballare tutto: ogni pezzo di equipaggiamento, ogni singolo componente di attrezzature e allestimenti, ogni compartimento, ogni oggetto che utilizzate regolarmente a bordo. È un processo che richiede tempo, ma eliminando i residui di sale, le probabilità che si inneschino muffa e funghi vengono il drasticamente ridotte.

Sgombrare la coperta: vele e cime all’asciutto

Lasciare le vele arrotolate o soltanto coperte sotto al sole ridurrà drasticamente la loro durata e non importa quanto siano ben rizzate, possono liberarsi con venti forti, strappandosi a brandelli e danneggiando eventualmente anche il rig. Per evitare la muffa, scegliete una mattina senza vento per issare le vele e dargli una bella sciacquata con un tubo. Se il vento lo consente, è più facile lasciare le vele appese ad asciugare, ma potete approfittare anche di un prato e adagiarle sul’erba. Ricordatevi di capovolgerle e di concedere più tempo per asciugare i pannelli spessi rinforzati e le strisce UV. Mentre aspettate che le vele si asciughino, controllate i punti di tensione, come la bugna e la penna. Guardare anche le tasche delle stecche e ispezionate le eventuali riparazioni precedenti se danno cenni di cedimento. La bassa stagione è un ottimo momento per eseguire riparazioni, modifiche o interventi di manutenzione sulle vele. Il velaio locale avrà più tempo per completare il lavoro e potrebbe anche avere strutture per lo stoccaggio delle vele. Non dimenticare lo spinnaker, la vela da tempesta, il Code Zero e altre vele da vento leggero o da cattivo tempo.

Ora che le vele sono abbassate, è tempo di pensare alle manovre correnti. Il sole tropicale è forte e il cordame lasciato esposto e inutilizzato per mesi può degradarsi rapidamente. Rimuovete il maggior numero di manovre correnti: è il modo migliore per conservare le vostre scotte e drizze. Una volta rimosse, le cime devono essere lavate con abbondante acqua fresca, soprattutto quelle utilizzate per lavori sporchi come l’attrezzatura da ormeggio. Quando avete finito, avvolgete le cime e lasciale appese in un luogo con una buona circolazione d’aria per un giorno o due prima di riporle assicurandovi che siano completamente asciutte. Anche in questo caso approfittate per ispezionare le cime e prendere nota di eventuali interventi di manutenzione e necessità di sostituzione.

Prese d’aria e maniche a vento: ingresso per gli insetti

Le prese d’aria e le maniche a vento sono un ottimo modo per far circolare l’aria attraverso la vostra barca quando ve ne andate, ma sono anche una porta d’ingresso per insetti. Se avete intenzione di lasciarle installate, copritele con un pezzo di rete fine o zanzariera. Assicuratevi anche che siano ben fissate in modo da non volare via. Le ultime cose da rimuovere sono solitamente il bimini e le altre coperture per il sole. Assicuratevi di legare anche i telai e i supporti. Ricordatevi inoltre che gli uccelli si impegneranno a introdursi in anfratti come l’estremità aperta del boma. Tappare e fissare eventuali spazi vuoti o fessure che potrebbero essere potenziali siti di nidificazione.

Una cucina lasciata sporca è peggio di un uragano

La cucina della cambusa è il componente di equipaggiamento più usato a bordo. Anche se siete cuochi meticolosi, ci saranno rimanenze di cibo o briciole in luoghi difficili da raggiungere,un vero buffet per insetti. Più accurati siete nel pulire la cambusa, meglio è. Tutto il cibo avanzato dovrebbe essere scartato. I prodotti di grano come farina, pasta e cereali sono inclini a muffe e insetti, quindi è meglio buttare via tutto piuttosto che rischiare un’infestazione difficile da eliminare. Non vale la pena tenere barattoli aperti, specialmente dolci come miele, melassa e marmellata poiché attirano solo parassiti. Ispezionate anche tutte le bottiglie e le lattine non aperte, assicurandovi che i barattoli siano ben sigillati e che le lattine non diano segni di ruggine. Se qualcosa sembra sospetto, liberarsene. Con tutto svuotato, è il momento di pulire tutti i contenitori di stoccaggio, piatti, posate, pentole, padelle, armadi e stipetti.

In genere non è consigliato usare repellenti per insetti spray vicino alle aree di preparazione degli alimenti, in quanto vi è un’alta possibilità di contaminazione degli alimenti.  Datevi abbastanza tempo per scongelare a fondo frigoriferi e congelatori. Non tentare di rimuovere il ghiaccio dal congelatore con qualsiasi tipo di oggetto appuntito: è probabile che causiate danni alle piastre del freezer. Invece, posizionate una ciotola di acqua bollente all’interno dell’unità: il vapore scioglierà il ghiaccio senza danneggiare il frigorifero. L’aceto bianco è un deodorante naturale e ottimo se usato per pulire l’interno del freezer. Per odori ostinati come il pesce, basta pulire con un estratto di vaniglia dopo la pulizia.

Cabine in ordine e biancheria pulita

Ormai probabilmente avete tirato fuori le valigie e hai iniziato a fare i bagagli, quindi è un ottimo momento per pulire anche armadi e stipetti. I vestiti e gli asciugamani che vengono usati regolarmente durante la stagione meritano un buon lavaggio e gli articoli che sono stati conservati, come le lenzuola, devono essere messi ad asciugare per garantire che siano asciutti. Si possono usare grandi borse a cerniera e contenitori di plastica a chiusura ermetica per riporre vestiti, asciugamani e lenzuola e coprire qualsiasi cosa lasciata in scompartimenti appesi con sacchetti di immondizia di plastica in caso di perdite dall’alto.

È bene conservare anche libri e carte nautiche in contenitori di plastica a chiusura ermetica. Assicurati che ogni oggetto sia asciutto prima di riporlo e aggiungete un paio di fogli assorbenti, naftalina o sali per assorbire l’umidità e scoraggiare gli insetti. Mettete all’aria anche tutti i cuscini e i materassi e rimuovete le coperte per il lavaggio di fine stagione stagione. Stessa cosa va fatta per le cuscinerie del pozzetto e per i materassini prendisole della coperta. I tessuti Sunbrella devono essere lavati a mano e possono essere trattati una volta puliti e asciutti per preservare la loro resistenza all’acqua, controllate in ogni caso i suggerimenti del produttore.

 

David Ingiosi

Appassionato di vela e sport acquatici, esperto di diporto nautico, ha una lunga esperienza come redattore e reporter per testate nazionali e internazionali dove si è occupato di tutte le classi veliche, dalle piccole derive ai trimarani oceanici

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