Liguria: approdi gratis per gli yachts risparmiati dal ciclone

Il Marina di Varazze e quello di Loano hanno deciso di offrire i propri approdi in forma gratuita agli armatori degli yachts che si sono salvati dal ciclone che lo scorso 29 ottobre ha investito il Golfo del Tigullio. Nel frattempo è scattato l’allarme inquinamento per le decine di barche affondate.

Finalmente una buona notizia per gli sfortunati armatori degli yachts ormeggiati nei porti liguri devastati dalla violenta mareggiata dello scorso 29 ottobre. I marina turistici limitrofi a Rapallo e Santa Margherita che la forza del mare ha risparmiato hanno deciso infatti di offrire i propri approdi in forma gratuita ai proprietari di imbarcazioni che si sono salvati dal ciclone che ha colpito il Tigullio.

Il Marina di Varazze per esempio concederà approdi gratuiti per tre mesi, mentre il Marina di Loano addirittura metterà a disposizione i propri ormeggi gratis fino a quando non sarà finita l’emergenza nel porto di provenienza dell’imbarcazione. Un bel gesto di solidarietà tra gente di mare che testimonia lo spirito forte e generoso della popolazione ligure.

Barca affondata

Barche affondate, moli distrutti, cantieri pieni di fango

Tra gli approdi più colpiti dal ciclone c’è stato il porto di Rapallo dove onde alte 10 metri hanno colpito per ore la scogliera e la loro forza ha rotto la diga alta 6,5 metri per un tratto di 300 metri. Delle 390 barche ormeggiate nel porto, oltre la metà è stata distrutta. I danni al porto sono al momento incalcolabili, ma sommati a quelli delle imbarcazioni affondate o schiantate sulle rocce ammonterebbero a oltre 200 milioni di euro. La mareggiata che ha investito con forza devastante il Golfo del Tigullio non ha risparmiato nemmeno Portosole, l’approdo turistico di Sanremo, dove una serie di detriti e di fanghiglia è finita sulle strade e sui pontili.

Diversi danni si sono registrati alle strutture ed anche all’interno dei cantieri, oltre che alle imbarcazioni ormeggiate, alcune delle quali hanno inevitabilmente rotto gli ormeggi. Barche affondate si sono registrate anche a Celle Ligure (Savona), a Sestri Levante e in altre marine dello spezzino.

Rischio inquinamento

Rischio inquinamento per gli yachts affondati

Il disastro creato dal ciclone continua peraltro ad avere strascichi anche a distanza di una settimana. Gli yachts affondati o sbattuti sugli scogli o spiaggiati rappresentano infatti un rischio inquinamento. L’autorità marittima ha posto in acqua benne antinquinamento per contenere l’eventuale sversamento di carburante. A Santa Margherita è già in azione un apposito macchinario per il contenimento delle sostanze inquinanti. Azioni necessarie per preservare una costa tra le più belle del Mediterraneo.

 

 

 

 

 

David Ingiosi

Appassionato di vela e sport acquatici, esperto di diporto nautico, ha una lunga esperienza come redattore e reporter per testate nazionali e internazionali dove si è occupato di tutte le classi veliche, dalle piccole derive ai trimarani oceanici

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