Dal 14 al 20 maggio 2018 si svolge a Milano la quarta edizione di MonteNapoleone Yacht Club, kermesse che vede le più prestigiose boutique del quadrilatero della moda esporre, in anteprima, gli ultimi progetti dei più rinomati cantieri nautici e yacht club del panorama internazionale attraverso modellini in scala, disegni, fotografie e video.
C’è da sempre un legame stretto tra nautica e moda in un gioco di richiami e suggestioni che rimandano al design, al Made in Italy, allo stile, alle tendenze, alla ricerca della qualità e della bellezza che caratterizzano entrambi queste espressioni della nostra cultura. Questa intima connessione tra yacht e fashion da qualche anno viene suggellata dall’iniziativa MonteNapoleone Yacht Club, kermesse alla sua quarta edizione che dal 14 al 20 maggio vede a Milano le più prestigiose boutique del cosiddetto “quadrilatero della moda” esporre gli ultimi progetti dei più rinomati cantieri nautici e yacht club del panorama internazionale.
Dolce&Gabbana, Louis Vuitton, Fendi casa, Ermenegildo Zegna, Damiani, Sergio Rossi e Paul&Shark sono solo alcune tra le maison che hanno aderito all’evento. Chi entra negli showroom di queste maison potrà trovare modellini in scala, disegni, fotografie e video che raccontano lo stato dell’arte nautica internazionale.
In mostra le icone dello yachting mondiale
Il prestigioso evento, sostenuto da Audi, Nautica Italiana, Valverde e da Borsa Italiana in veste di partner istituzionale, contempla anche “Italy Rules The Waves” mostra open air allestita in via MonteNapoleone e organizzata in collaborazione con la rivista internazionale Boat International, in occasione della celebrazione dei suoi trentacinque anni. Curata da Antonio Vettese, l’esposizione racconta al pubblico le barche iconiche realizzate da cantieri e designer italiani nelle ultime stagioni, come una sorta di percorso attraverso il Made in Italy che fa scuola in tutto il mondo per stile, design e qualità.
In programma anche la tavola rotonda dal titolo “L’avanguardia italiana: design, industria e sostenibilità nella nautica”, che si svolge il 16 maggio alle ore 10.30 presso lo spazio Gessi di via Manzoni. Il convegno insieme i maggiori protagonisti del mondo della nautica e le associazioni da diporto confrontarsi sui temi industriali e ambientali il cui ruolo assume crescente centralità anche per chi produce imbarcazioni. La nautica, che è spesso indicata come uno dei guastatori dell’ambiente, in realtà ne è un grande difensore. Dove non c’è ambiente, non c’è nautica. Si tratta di un rinnovato senso di responsabilità che spinge tutto il mondo del diporto a conservare il suo ambiente e a prendere le iniziative corrette. Le ricerche più recenti dimostrano, tra l’altro, che il principale responsabile dell’emergenza ambientale è l’attività terrestre corrispondente allo smodato utilizzo della plastica.
Giovanni Soldini e Max Sirena, ospiti del convegno
In apertura alla tavola rotonda sono previsti gli interventi di Max Sirena, skipper di Luna Rossa, Giovanni Soldini, navigatore oceanico, e di Donatella Bianchi, presidente del WWF, proprio in virtù della spiccata sensibilità alla tematica. Seguono voci istituzionali provenienti dalle associazioni di settore quali Michele Gavino, vice presidente vicario Nautica Italiana e CEO Baglietto, e Barbara Amerio, consigliere Ucina Confindustria Nautica e CEO Amer Yachts. Inoltre, dal settore dell’innovazione e creatività intervengono Luisa Collina, preside della Scuola di Design del Politecnico di Milano, il designer Luca Dini, grande precursore della navigazione sostenibile e Lorenzo Argento, progettista di un explorer a vela destinato alle ricerche artiche. In chiusura si prevede l’intervento di Giorgio Gallo, Head of Italy Yachting Centre RINA, che illustrerà il futuro dei regolamenti Green.
Milano, al centro della nautica italiana
Il presidente di MonteNapoleone District Guglielmo Miani, ideatore dell’evento, sottolinea: “La vocazione economica di Milano, ma anche il fatto che sia la città italiana con il maggior numero di possessori di barche, ne fanno un punto di incontro e di crescita del settore. Da qui possono partire, come già accaduto in passato, anche sollecitazioni al governo per garantire maggiori tutele e vantaggi al comparto. Un evento di successo come MonteNapoleone Yacht Club può contribuire a sensibilizzare ulteriormente appassionati e addetti ai lavori al tema dell’ambiente marino, in particolare del Mediterraneo. Per questo abbiamo coinvolto figure di spicco che ci aiutano a sottolineare quanto sia determinante il ruolo della nautica italiana nello stretto legame tra design, industria e sostenibilità”.
Buonasera.Volevo sapere se tant’è volte i modellini dei yacht si possono comprare! Grazie mille per le vostre gentili risposte.
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