Il modo migliore per conservare le vele d’inverno

Le vele sono il componente più importante di una barca, ma anche il più delicato e soggetto a usura, sfregamenti, salsedine e raggi UV. Per questo motivo al momento di conservarle per l’inverno è opportuno prendersene cura per allungarne la vita.  

Ogni anno nel periodo invernale lungo le coste italiane si registrano grandi perturbazioni e allerte meteorologiche. Eppure non mancano armatori che tranquillamente trascurano di rimuovere le vele dalla propria barca per conservarle correttamente in un posto sicuro e asciutto. Basta farsi una passeggiata in qualsiasi porto o marina per vedere almeno un paio di queste barche ormeggiate in banchina dall’aspetto triste con le vele logore e mezze spiegate in brandelli che si agitano nella brezza.

Non ci vuole la scienza per comprendere che se la barca rimane ferma per lunghi periodi il modo migliore per allungare la vita alle nostre vele è quello di sbarcarle completamente e riporle. Non basta tirarle giù dall’armo velico e metterci una copertura. Ecco allora quali sono i metodi migliori per conservare le vele durane la stagione invernale.

Meglio essere onesti: la stagione buona è finita

Una delle ragioni più banali per cui si ritarda il rimessaggio completo delle vele è che non si accetta volentieri di rinunciare alle nostre uscite, per cui si spera sempre di godere ancora di qualche bella giornata di vento e di sole per mettere la prua all’orizzonte. Insomma si rimane in banchina ad aspettare il momento migliore, magari l’ultimo della stagione, per regalarsi ancora qualche bordo prima di mettere via la barca. Quel giorno però alla fine non arriva e intanto le vele sbattono al vento e si logorano velocemente. In realtà ognuno di noi sa bene quando la stagione velica è finita e bisogna semplicemente rassegnarsi togliendo immediatamente le vele.

Sale e muffa i principali nemici delle vele

I due peggiori nemici per il rimessaggio delle vele sono il sale e la muffa, quindi bisogna combatterli ed eliminarli per primi. I cristalli di sale sono abrasivi e possono danneggiare le vele arrotolate. Inoltre il sale stesso trattiene l’umidità, altro fattore nocivo per i tessuti. Per non parlare del fatto che il sale può attrarre animali che masticheranno parti della vela lasciando buchi nel tessuto. La muffa si forma in ambienti umidi. Per contrastarla occorre scegliere una giornata di sole e sciacquare accuratamente il sale dalle vele. Se su una vela sono presenti aree sporche, è possibile lavarle con un detergente delicato e risciacquare nuovamente con acqua dolce. Successivamente lasciate asciugare completamente le vostre vele.

Assicuratevi quindi di avere un luogo di stoccaggio che sia asciutto e arieggiato, al riparo da parassiti e altri animali e che non si verifichino drastici cambiamenti di temperatura che causano condensa, come per esempio nelle cantine o nei seminterrati riscaldati. Bisogna evitare assolutamente di conservare le vele sulla barca.

Tempo di ispezionare, riparare e modificare

Una volta che avete rimosso le vele dalla barca, sciacquate e asciugate, approfittatene per ispezionarle con cura alla ricerca di eventuali danni subiti durante la stagione nautica. Assicuratevi di prestare particolare attenzione alle cuciture, visto che queste sono le parti più delicate e soggette a usura. Le radiazioni UV del sole rovinano le vele nel tempo, quindi osservate attentamente tutte le aree della vela che sono tipicamente esposte al sole, anche quando le vele stesse sono avvolte. Infine controllate le aree soggette a eventuali sfregamenti: stecche, balumina, bugna, anelli, e così via. Procedete da soli a eseguire le riparazioni necessarie oppure portate le vele bisognose di cure da un velaio prima dello stoccaggio.

Questo è anche il momento ideale per eseguire qualsiasi modifica alle. Volete aggiungere una protezione contro gli sfregamenti? Oppure volete convertire la vostra vela di prua aggiungendo un rollafiocco? Fatelo ora, così non lascerete ferma la barca per eseguire queste modifiche quando avrete bisogno di andare in crociera.

Arrotolare, non piegare…

Sui manuali e tutorial potete sentire ogni tipo di consiglio su come piegare correttamente le vele, ma ecco tutto quello che dovete sapere a riguardo: semplicemente non fatelo. Le vele piegate si indeboliscono proprio nei punti di piegatura e di sfregamento, specialmente se le lasciate in questo modo per lunghi periodi. Il modo migliore per conservare le vele è arrotolarle. Distribuite le vostre vele in una vasta area piatta, quindi arrotolatele parallelamente a qualsiasi stecca.

Una volta stoccate, non appoggiate nulla sulle vele in quanto ciò causerebbe ulteriori problemi di pieghe e sfregamenti. Prendete anche in considerazione l’aggiunta di un repellente a ultrasuoni ad alta frequenza per evitare che i roditori possano aggredire le vostre vele con conseguenze disastrose. Con questi piccoli sforzi e attenzioni le vostre vele dureranno per gli anni a venire.

David Ingiosi

Appassionato di vela e sport acquatici, esperto di diporto nautico, ha una lunga esperienza come redattore, reporter e direttore di testate nazionali e internazionali dove si è occupato di tutte le classi veliche, dalle piccole derive ai trimarani oceanici, compresi tutti i watersports.

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