Fare un corso di vela all’estero può essere una bella opportunità per entrare nel mondo velico attraverso un ingresso alternativo, esotico, spesso molto qualificato. S’impara l’arte velica, ma anche una lingua straniera, e si vivono tante esperienze su mari diversi che aumentano il nostro bagaglio di conoscenze. Ecco tre scuole oltre confine che potrebbero fare al caso vostro.
Per chi vuole imparare la vela durante un viaggio o una vacanza sono diverse le opportunità di frequentare una scuola o un corso di vela oltre confine. Può capitare di soggiornare in una struttura turistica sul mare o al lago, un villaggio o un hotel che offrono anche la possibilità di utilizzare le proprie barche e di seguire lezioni didattiche per esplorare in sicurezza le coste circostanti. Può trattarsi però anche di una scelta meno casuale: si va all’estero in vacanza, magari per imparare la lingua, e si approfitta del tempo libero per apprendere l’arte della navigazione in luoghi insoliti e affascinanti. Infine può essere una soluzione mirata: si raggiungono Paesi con una cultura nautica più profonda rispetto all’Italia e dove le proposte di apprendimento garantiscono professionalità, varietà dei corsi e respiro internazionale.
I corsi della scuola francese dei Glénans oppure i centri qualificati come la United Kingdom Sailing Academy in Inghilterra e l’università per solitari di Douarnenez in Bretagna (Francia), sono solo alcuni esempi di opportunità interessanti per apprendere l’arte velica, conseguire una patente speciale, perfezionarsi in navigazioni sportive o in oceano, tali da giustificare un viaggio oltre confine. In tutti questi casi, ai fini dell’apprendimento è necessario superare i problemi della lingua, in particolare del gergo marinaresco straniero. Oltre a portare con sé un piccolo vocabolario, meglio se nautico, con la traduzione dei termini velici e marinari, sarebbe bene arrivare al corso un minimo preparati, almeno sui vocaboli più comuni: virare, poggiare, lascare, cazzare, prua, poppa, scotta, etc.
Glénans, la vela che ha fatto scuola
L’Associazione dei Glénans è una delle scuole vela più celebri e autorevoli a livello internazionale, frequentata da circa 15.000 apprendisti velisti all’anno. I Glénans, che nel 2017 hanno celebrato i 70 anni d’attività, contano su una flotta complessiva di circa 70 barche da crociera tra i 10 e 14 metri e più di 350 tra derive e catamarani. Sono cinque le loro basi storiche: l’arcipelago dei Glénan e l’Ile d’Arz in Bretagna del Sud, Paimpol in Bretagna del Nord, Marseillan in Linguadoca e Bonifacio in Corsica. La didattica dei Glénans si basa sull’esperienza condivisa e sulla partecipazione volontaria alle attività di gruppo, in un protocollo altamente formativo e piacevole.
I Glénans propongono una grande varietà di corsi per permettere a tutti di vivere ogni esperienza in barca: crociera stanziale, crociera di altura, corsi intensivi, corsi a tema con possibilità di variare la zona di navigazione, il tipo di barca e il periodo dell’anno. La sicurezza è sempre stata una priorità per i Glénans: i pionieri dell’associazione, in maggioranza principianti per quanto riguardava la navigazione a vela, si sono accorti presto dell’importanza di alcune regole che si sono imposte nei Glénans e più in generale nel mondo della vela. Ancora oggi, l’associazione va oltre la normativa in vigore e l’insegnamento della sicurezza in mare è un aspetto essenziale del loro modello.
Uksa, la scuola di yachting in stile british
A Cowes, nel Sud dell’Inghilterra, sorge invece una delle più prestigiose scuole di vela del mondo. Si tratta dell’United Kindom Sailing Academy, una delle poche a offrire corsi d’altura per il conseguimento dei brevetti Rya e che per formare i suoi allievi sfrutta le insidiose e trafficate acque del Canale del Solent.
Fondata dall’imprenditore Noel Lister nel 1987 con l’intenzione di dare ai giovani l’opportunità di sperimentare avventurose attività marittime, la scuola ha una struttura stanziale e propone corsi di formazione per i watersport, la vela su derive e piccoli cabinati e lo yachting professionale. Tra l’attività di questo centro formativo altamente qualificato rientrano anche i corsi per giovani agonisti di varie classi veliche e speciali stage didattici per disabili e portatori di handicap.
Douarnenez, l’università dei solitari
A Douarnenez, un piccolo e suggestivo porto peschereccio situato sulla costa estrema della Bretagna, c’è una scuola di vela dedicata all’oceano e a coloro che lo sfidano, da soli, per il gusto dell’avventura. Si chiama “Pôle Douarnenez 6,50” ed è un centro di addestramento alla navigazione sportiva d’altura in solitario a bordo dei Transat 6,50, la classe che costituisce il trampolino di lancio perle grandi competizioni oceaniche. Il suo obiettivo, infatti, è quello di fornire ai velisti che intendono cimentarsi con questo tipo di competizioni, le competenze specifiche in termini di allestimento dello scafo e delle attrezzature, le tattiche di regata, la meteorologia, la preparazione atletica, l’alimentazione, la gestione del sonno, la risoluzione dei problemi tecnici. Oltre agli allenamenti veri e propri con lunghe navigazioni in qualsiasi condizione di vento e di mare.
L’idea di questa scuola, che in Francia è unica nel suo genere, è venuta nel 2004 a Eric Bauwens, un medico di 46 anni con la passione per la vela e le traversate oceaniche. Attualmente il team di istruttori conta un team di skipper, compresa una donna, ciascuno con la propria barca pronta a regatare e competenze veliche specifiche in vari settori. Il centro si appoggia al circolo nautico Winches Club de Douarnenez che fornisce l’ormeggio, i servizi, le strutture e i locali per i corsi e la preparazione tecnica. Il costo dell’addestramento è di 1.000 euro l’anno, per almeno due anni, e comprende il posto barca e l’accesso a tutti i servizi.