Identikit di un comandante moderno: le 6 doti che fanno la differenza

Come deve essere un buon comandante a bordo di una barca? Cosa fa la differenza tra un perfetto rompiscatole e un capitano autorevole? Quali sono le armi vincenti per soddisfare appieno un equipaggio in crociera? Ecco le doti personali, le competenze e l’approccio migliore che deve avere uno skipper professionista ai giorni nostri.

I tempi sono decisamente cambiati: se a fine Novecento i professionisti che lavoravano nella nautica a bordo erano dei burberi dittatori, poco socievoli e con un profilo che assomigliava più a un orso polare che a un essere umano, oggi il diporto è decisamente cambiato. Le figure professionali che “funzionano” sono diverse e la buona riuscita di una settimana di vacanza in barca a vela passa inevitabilmente dalle caratteristiche del vostro comandante.

Ci siamo divertiti a trovare le sei imprescindibili qualità che un comandante, anzi un super capitano deve assolutamente possedere per gestire al meglio gli equipaggi di oggi.

01. Occhio di falco e qualità da veggente

Molte persone dell’equipaggio trascorrono a bordo pochi giorni all’anno, conoscono per nulla il mezzo su cui si trovano e non sanno dei rischi che si celano in ogni angolo della barca e che persistono in tutti i momenti della giornata. Parola d’ordine: prevenzione, non deve esistere il curare, è tardi. Come su di una scacchiera il comandante guarda oltre e anticipa ogni mossa, responsabilizza continuamente le persone a bordo attraverso interessanti briefing conoscitivi con messaggi brevi e chiari. Infonde sicurezza senza trasmettere inutili ansie/paure, una vera e propria arte, è qui che riconosci il mestiere. La sua grande sfida è riuscire a “esser visto” dalla ciurma come un saggio “padre di famiglia” che dispensa preziosi consigli e non essere qualificato come un comandante rovina-vacanze e rompiscatole. É una “roba” da laurea ad honorem in comunicazione. Lui sì che potrebbe scrivere una tesi a riguardo…


02. Abilità marinaresca e gestione risorse umane

La dote da tuttofare è una caratteristica che il buon comandante ha sviluppato sul campo attraverso l’esperienza diretta. In realtà oggi esiste la possibilità di specializzarsi sulle competenze richieste a bordo attraverso l’iscrizione ai diversi Master che professionisti dei vari settori organizzano su tutto il territorio in ogni periodo dell’anno. Un bel vantaggio rispetto al passato per velocizzare i tempi di apprendimento passando attraverso le esperienze degli altri.

Competenze marinaresche eccelse nella conduzione e manutenzione della barca, fantasia alla Mac Gyver di fronte agli imprevisti, capacità di optare sempre per la scelta giusta con coraggio e decisione. Ma perché navigare da soli quando c’è un intero equipaggio a disposizione? Il buon comandante riesce a capire subito a chi affidare compiti fondamentali in manovra, coinvolge l’equipaggio creando sin dai primi giorni un’armonia perfetta. Tutti sono contenti di collaborare sotto la sua supervisione. Insomma si vive un’esperienza che va oltre alla vacanza in barca, si entra a far parte di una piccola comunità del mare dove le risorse umane contano tanto e sono tutte importanti nel loro diverso modo.

03. Doti psicologiche, diplomazia ed entertainment

Ha l’innata qualità di leggere immediatamente la persona che gli si para di fronte, è pronto a cogliere ed esaltare le qualità dei singoli, aiuta a nascondere i difetti personali del proprio equipaggio, ha in mente il benessere del gruppo, sa sempre quando è il momento di stemperare, distrarre, dividere o unire le persone. Ha parole di conforto e attenzione per i più deboli, li aiuta a emergere in una vacanza di gruppo, frena gli eccessi degli eccentrici, ma li riaccende al momento giusto. Dopo una navigazione difficile o una giornata di maltempo sa perfettamente che un’ottima cena e una buona bottiglia (anche due) di vino sono il modo migliore per risollevare il morale della truppa. Se serve, sa far divertire l’equipaggio, se non serve ascolta in silenzio e lascia spazio agli altri. Conosce racconti di vita memorabili perché nel pozzetto avrà incontrato tante persone con alle spalle storie incredibili. Chi gira il mondo ha sempre pronto un buon esempio da riportare…

04. Conoscenza territoriale e maestria ai fornelli

Rispettoso delle isole che visita, è sempre alla ricerca di informazioni utili per far provare esperienze autentiche al proprio equipaggio mettendolo in contatto con il soul della gente locale. Ecco la ricerca in loco di osterie, trekking panoramici, musei e spettacoli d’arte varia diventa un fantastico modo per assaggiare cibi, ascoltare musiche, ammirare costumi e tradizioni, perché lui ha sempre chiara quell’enorme ma sottile differenza che c’è tra farti viaggiare e portarti in vacanza.
Conosce poche ricette perché altrimenti farebbe il cuoco, ma ama mangiare bene e sa farsi apprezzare anche ai fornelli perché in fondo ogni capitano ha il suo piatto speciale che sfodera almeno una volta alla settimana.

05. Autorevolezza, responsabilità e gentilezza

Gentile nei modi, dispendioso di attenzioni e sempre attento, questo è il suo segreto per guadagnarsi il rispetto del prossimo. Sa imporsi quando necessario e agisce sempre mettendo al primo posto la sicurezza della navigazione. Accetta consigli e non ha paura a richiederli, è pronto al confronto ma alla fine assume lui la totale responsabilità delle scelte. L’equipaggio lo conosce da poche ore ma ha già infuso sicurezza e non verrà messo in discussione mentre sta compiendo il suo lavoro.

Elargisce consigli a chi ha voglia di imparare l’arte della navigazione, non ha segreti, è felice di condividere la bellezza dell’andare per mare a tutti coloro che hanno le orecchie giuste per ascoltare.

06. Filosofia green e sangue “blu” come il mare

Vi insegnerà a essere parsimoniosi con l’acqua, a dividere i rifiuti ed azzerare se possibile gli sprechi alimentari. Vi insegnerà a remare per godervi la pace di una baia isolata, vi mostrerà le tecniche per lavare voi stessi e i piatti senza inquinare. Sarà un piacere voler bene al mare insieme a lui, perché il pianeta sta chiamando e non c’è più tempo per restare indifferenti.

 

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– La responsabilità dello Skipper

Luca Conti

Titolare della Scuola Nautica Albatros di Rimini, esperto di normativa per il diporto, istruttore di vela, appassionato di mare e di viaggi, ama navigare in Mediterraneo e in Oceano sempre alla ricerca di nuovi orizzonti.

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