I consigli di MagellanoStore per scegliere il tender della barca

Quando si sceglie un tender gonfiabile, è importante considerare alcuni aspetti chiave prima di prendere una decisione: dimensioni, peso, materiale dei tubolari e tipo di pagliolato e carena. Scoprite qual è quello giusto per voi.

Scegliere il tender. Quando si affronta una crociera, un charter o un trasferimento con la barca il tender di servizio è un prezioso compagno di viaggio. Permette infatti di fare escursioni alla ricerca di nuove spiagge o baie solitarie, andare a terra e tornare rapidamente a bordo, facilitare gli spostamenti dell’equipaggio e dei bagagli, offrire assistenza alle manovre durante gli ancoraggi in rada.

Prima di scegliere il tender giusto per la vostra barca è importante allora considerare alcuni aspetti chiave prima di prendere una decisione: dimensioni, peso, materiale dei tubolari e tipo di pagliolato e carena. Scoprite qual è quello giusto per voi.

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Scegliere tender

Dimensioni del tender per la barca

Prendere un tender della giusta dimensione è essenziale. In molti pensano “più grande, è meglio è”, ma in realtà abbiamo spesso bisogno di stivare, movimentare e trasportare questi natanti. Quindi occorre considerare l’ingombro e orientarsi su mezzi facili da mettere sul tetto dell’auto, nel bagagliaio e comunque da rizzare a bordo una volta gonfiati. Ogni natante ha una classificazione relativa al numero massimo di persone (o il peso del carico) che la barca può trasportare in sicurezza. Tali informazioni spesso si presentano sotto forma di “2+1” o “4+1”, dove il primo numero è quello degli adulti e il secondo quello dei bambini. Così, per esempio un tender classificato come “3+1” è progettato per un massimo di tre adulti e un bambino. Anche se queste cifre sono una buona guida, può valere la pena scegliere un gommone che imbarcherà un po’ più del necessario, per avere spazio per muoversi e stivare qualche bagaglio.

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Il peso del battello gonfiabile

I tender sono realizzati con diversi tipi di tessuto, il che può influenzare il peso della barca. In genere i battelli di servizio degli yachts sono stivati sulla tuga, nel garage di poppa o su un’apposita gruetta oppure ancora in gavoni profondi. Quindi quando poi occorre alarli e vararli avere una barca leggera può essere una priorità. Ogni tender viene in ogni caso accompagnato da schede tecniche con tutti i dati compresi il peso. Studiare queste informazioni può aiutarci e fare una scelta consapevole e mirata. Tra gli optional del battello vale la pena anche di considerare il tipo di borsa proposta per il trasporto della barca: un modello stile zaino può rendere l’operazione più facile di uno che ha solo le maniglie.

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Gommone per la barca: quale materiale?

Una delle decisioni chiave quando si sceglie un tender per la barca è il materiale con cui sono realizzati i tubolari. Nella loro forma più semplice, i tubolari sono fatti di Pvc o Hypalon. Ma la storia non finisce qui, perché i diversi spessori dei materiali e le diverse marche possono influenzare molto sia il peso che la durata del battello. In termini di peso, il Pvc è generalmente più leggero dell’Hypalon, soprattutto perché è spesso più sottile, ma questo a sua volta può rendere i mezzi in Pvc meno durevoli dell’Hypalon. L’Hypalon è un tessuto molto più resistente ai raggi UV, quindi è quasi sempre utilizzato nei Ribs più grandi che non possono essere ripiegati quando non sono in uso. Il Pvc è, tuttavia, ancora un’ottima scelta per quei gommoni che possono essere conservati al riparo dal sole quando non sono in uso. Insomma vale davvero la pena pensare a come intendete usare la barca e a quanto tempo volete che duri, prima di prendere una decisione sul materiale.

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Tipi di carena

Scegliere il tender. I gommoni sono disponibili con una varietà di diversi tipi di pagliolato e di carene, sempre a seconda dell’uso previsto, delle soluzioni di stivaggio e del budget. Ecco quali sono i diversi tipi di pagliolato e carene disponibili sul mercato, con i rispettivi vantaggi e svantaggi per ogni tipologia.

Molto economico e popolare è la cosiddetta chiglia Airdeck. Si tratta di pavimento cucito a goccia che diventa rigido quando viene gonfiato. Tra i suoi vantaggi c’è quello di rendere leggero il natante, facile da piegare e stivare quando non è in uso. Questi tipi di carene tuttavia richiedono pressioni abbastanza elevate per ottenere una certa rigidità, quindi una buona pompa, meglio se elettrica, è un must. Una volta gonfiati alla giusta pressione offrono buone prestazioni per il normale utilizzo diportistico.

C’è anche la versione di chiglia Airdeck con l’aggiunta di un ulteriore tubolare gonfiabile sulla carena per dare alla barca una efficiente linea d’acqua. Questo componente aiuta la barca a planare e da stabilità direzionale quando si rema. Questa configurazione è ottima per coloro che cercano di percorrere distanze leggermente più lunghe a motore.

Un’altra soluzione è la carena di tipo Vib. Questa utilizza due ponti d’aria cuciti a goccia e divisi lungo la linea centrale. Poiché la forma a V è sia all’interno che all’esterno della barca ci si sente più sicuri in questo tipo di barca poiché ci si siede più in basso. Offrono inoltre uno spazio interno superiore e i bambini e gli animali domestici hanno meno probabilità di cadere durante la navigazione. Offrono anche grande rigidità e prestazioni a motore, anche in presenza di mare leggermente formato.

 

David Ingiosi

Appassionato di vela e sport acquatici, esperto di diporto nautico, ha una lunga esperienza come redattore e reporter per testate nazionali e internazionali dove si è occupato di tutte le classi veliche, dalle piccole derive ai trimarani oceanici

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