Ogni anno si registrano tanti incidenti che coinvolgono equipaggi di diportisti che devono fronteggiare un fuoco a bordo. Ecco quali sono le cause più frequenti di questo tipo di incidente e quali precauzioni serve adottare per scongiurarlo.
Yachts e fuoco a bordo. Lo scorso mese di giugno una barca in vetroresina di 11 metri, presa a noleggio, è andata a fuoco a circa un miglio a Sud dell’isola di Formica. A bordo del cabinato “Fritami” al momento dell’incidente c’erano 13 persone, originarie di Bologna, tra cui due bambini. I diportisti, che miracolosamente non hanno riportato ferite ma molta paura, sono stati tratti in salvo dal personale della Capitaneria di Porto che, dopo averli fatti trasbordare sul gommone, li ha trasferiti a Trapani. L’incendio è scoppiato all’interno del vano motori per cause da accertare e nonostante i tentativi di spegnimento dell’incendio i vigili del fuoco non sono riusciti a salvare l’imbarcazione che si è inabissata, adagiandosi su un fondale di circa 16 metri. È solo uno dei tanti casi di fuoco a bordo che si registra ogni anno lungo le coste italiane.
Un incendio che scoppia su una barca è un vero incubo per i marinai. Fortunatamente, gli incendi si verificano raramente nei porti turistici, ma più spesso accadono in mare. Anche in questo caso tuttavia l’equipaggio si trova in una situazione estremamente pericolosa con un rischio reale di morte e se il fuoco non viene spento in tempo la barca può andare in cenere. Le cause di incendio a bordo sono spesso del tutto evitabili. Ecco quali sono le più frequenti proprio in base agli interventi della Guardia Costiera.
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La cucina della barca: fornelli, gas e fiamme
Statisticamente la maggior parte degli incendi in barca si verifica nella cambusa. E questi sono di solito dovuti a incidenti minori: l’olio nella padella che prende fuoco, uno strofinaccio che viene maldestramente gettato sul fornello a gas o una bustina di tè che prende fuoco. Anche una piccola fiamma a bordo di un cabinato può trasformarsi in un disastro e grazie al vento anche un incendio può iniziare a diffondersi a una velocità inaspettata. Naturalmente anche il gas stesso presente a bordo degli yachts costituisce una grave minaccia. Paradossalmente le ispezioni sugli impianti del gas in barca non sono obbligatorie per legge e quindi non vengono effettuate spesso sugli yachts privati. Anche in questo caso basta una piccola perdita per far partire l’incendio.
Motore: diesel, benzina e perdite accidentali
Un’altra fonte di fuoco a bordo è il sistema di propulsione delle barche. Anche se il punto di infiammabilità del diesel è fino a 220°C, appena 58°C possono incendiarlo, per esempio quando il diesel gocciola su una parte calda dello scarico. Basta una sola scintilla. In generale i motori a benzina presentano un rischio maggiore di incendio e il punto di infiammabilità della benzina è sorprendentemente basso. Tubi del carburante che perdono o guarnizioni del carburatore possono crearci dei problemi. Naturalmente anche i serbatoi dei fuoribordo o le taniche di carburante mal conservate rappresentano un rischio.
Elettricità: scarsa manutenzione e corrosione
Il terzo rischio più grande per lo sviluppo di un fuoco a bordo viene dal cablaggio dell’impianto elettrico. Specialmente se il sistema è obsoleto oppure se è stato eseguito un lavoro di bricolage approssimativo e da persone incompetenti. Una sovratensione o un sovraccarico del sistema possono verificarsi facilmente. Inoltre, c’è un rischio molto più alto di corrosione sulle barche. Un cavo corroso ha una maggiore resistenza, si riscalda più facilmente e può facilmente prendere fuoco.
Errore umano: quelle maledette disattenzioni
Le cause comuni degli incendi domestici sono ben note, come per esempio le candele non spente, una sigaretta a letto, etc. Fortunatamente queste rappresentano statisticamente il minor rischio a bordo. Tuttavia, in combinazione con l’alcol, le possibilità che qualcosa vada storto anche su uno yacht per un errore o una disattenzione aumentano significativamente. Se scoppia un incendio, di solito abbiamo solo un momento per spegnerlo prima che si diffonda e che abbia conseguenze fatali. Pertanto è necessario prestare grande attenzione alla prevenzione.
Come prevenire il fuoco a bordo: 10 consigli
- Quando salite su una barca, soprattutto se presa a noleggio, assicuratevi di sapere dove si trovano gli estintori e come funzionano. Il fatto che l’acqua sia intorno a noi non significa che possiamo spegnere tutto con questa.
- Controllate regolarmente il cablaggio elettrico della vostra barca.
- Assicuratevi sempre che il sistema di raffreddamento del motore funzioni.
- Accertate che il carburante sia conservato correttamente.
- Se avete la vostra barca, fate controllare la linea del gas almeno ogni 2 anni.
- Non lasciate mai nulla di incustodito sui fornelli.
- Quando non si cucina, interrompere l’alimentazione del gas al rubinetto.
- Prima di cucinare, assicuratevi che non ci siano tovaglioli, asciugamani o altri materiali infiammabili a portata di mano.
- In caso di incendio in cucina, utilizzare una coperta antincendio (di solito collocata a portata di mano del fornello) e non spegnere l’olio in fiamme con acqua.
- Mai fumare sottocoperta.