A soli 34 anni il navigatore francese François Gabart lo scorso 17 dicembre ha stabilito il nuovo primato in solitario del giro del mondo impiegando poco più di 42 giorni e 16 ore per percorrere 27.860 miglia a bordo dell’avveniristico trimarano Macif.
Quello dei record oceanici a vela sembra un mondo lontanissimo dalle banchine dei nostri porti: professionismo ai massimi livelli, avanguardia tecnologica, progettazione millimetrica e ricerca sui materiali, studi oceanografici e meteorologici, agone sportivo che sa di ascetismo, budget spropositati. La vela normale in confronto è ben poca roba: la gita domenicale, le vacanze con la famiglia, i costi del posto barca, le spese di manutenzione, la burocrazia certosina e sfiancante. Difficile credere che si fa parte dello stesso ambiente in fondo, eppure è così.
42 giorni in oceano a una media di 27 nodi
Di fronte all’ennesimo primato mondiale noi semplici diportisti rimaniamo sempre sbalorditi dalle capacità dell’uomo, dal suo straordinario talento, dalla voglia di sognare ed esplorare le sue risorse infinite, fisiche e soprattutto mentali. Finisce sempre che ci immedesimiamo, facciamo il tifo, omaggiamo i nostri eroi. L’ultimo record che ci ha reso entusiasti è quello del velista francese François Gabart che il 17 dicembre scorso ha stabilito il nuovo primato in solitario del giro del mondo impiegando poco più di 42 giorni e 16 ore per percorrere 27.860 miglia.
Partito da Brest (Francia) il 4 novembre a bordo di Macif, trimarano di 30 metri di lunghezza, Gabart vi ha fatto ritorno in un tempo folle, che ha migliorato di ben 6 giorni, 10 ore, 23 minuti e 53 secondi il primato precedente stabilito dal connazionale Thomas Coville con il trimarano Sobedo Ultim’è. Il nuovo record è stato ratificato dal World Sailing Speed Record Council che ha controllato i dati del dispositivo Gps di Gabart.
Macif, un trimarano “volante” che macina record
A bordo della sua macchina volante in carbonio e dotata di hydrofoil il navigatore francese con il suo trimarano Gabart ha registrato un passo di navigazione di quasi 700 miglia al giorno con velocità media di 27,2 nodi e punte che hanno oltrepassato i 39 nodi. Grazie a queste prestazioni Gabart ha battuto anche altri record, oltre a quello di velocità nella navigazione in solitaria senza scalo intorno al globo: tra gli altri quello di velocità di navigazione nel Pacifico e quello della maggiore distanza percorsa in 24 ore, con 1.575 chilometri.
Un exploit del genere non si improvvisa ed è frutto di una preparazione degna di un astronauta, come forse è lo stesso Francois, cresciuto alla scuola di navigazione oceanica di Bruno Peiron. Ecco perché a guardarlo sul pozzetto di Macif che alza le mani in segno di vittoria, così giovane, biondo e sorridente, alla fine sembra solo uno di noi che semplicemente ha creduto nei suoi sogni.
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