La scelta di una passerella nautica dipende dalla tipologia e dalle dimensioni della vostra imbarcazione, oltre che dalle caratteristiche dell’ormeggio. Vediamo in dettaglio quali caratteristiche deve avere.
Dopo una lunga escursione in mare, magari di più giorni, persino il navigatore più incallito non vede l’ora di attraccare in porto e scendere a terra, ritrovando così anche quella sensazione di stabilità sotto i piedi che manca in acqua. La discesa però rischia di diventare un’impresa se non si è dotati di passerella da barca. Per ragioni misteriose infatti la passerella viene spesso tralasciata e dimenticata, tanto che sono gli stessi cantieri in molti casi a non prevederle durante la costruzione di nuovi scafi.
Eppure si tratta di un’attrezzatura essenziale, a meno che non vi entusiasmi l’idea di balzare avanti e indietro ogni volta fra ponte e pontile, rischiando infortuni. Idea che non consigliamo a nessuno, neppure ai diportisti più giovani e agili. Così come non vi consigliamo di arrangiarvi con una qualsiasi asse di legno.
La scelta di una passerella nautica dipende dalla tipologia e dalle dimensioni della vostra imbarcazione; oltre che dalle caratteristiche dell’ormeggio. In base a questi elementi potreste aver bisogno di passerelle fisse, telescopiche o pieghevoli, di lunghezze differenti e costruite in alluminio, acciaio inox o carbonio, con superficie calpestabile in legno o lega. Senza contare poi accessori come i candelieri. Nel complesso l’offerta è ampia e per tasche di ogni grandezza.
Leggi anche: Accessori utili a bordo: la scaletta di emergenza
Gli elementi importanti di una passerella da barca
Barca e ormeggio sono il metro con cui potete procedere alla scelta di una passerella da barca. I valori da tenere conto sono quelli riguardanti peso e dimensioni, il materiale utilizzato e la sua praticità, con riferimento alle caratteristiche tecniche. Analizziamo dunque nello specifico tutti questi elementi.
Peso e dimensioni
Il primo fattore da valutare è il peso della passerella: se molto pesante può essere problema, soprattutto se si naviga in famiglia o in equipaggio ridotto. Anche le dimensioni contano. Da una parte stivare a bordo questo accessorio è sempre un problema, i gavoni sono piccoli e lo spazio in coperta è un peccato sacrificarlo. Dall’altra è necessaria una passerella abbastanza lunga per fronteggiare la maggior parte delle situazioni di ormeggio in banchina, tenendo conto che spesso il tender viene posizionato tra la poppa della barca ormeggiata e la banchina e lo spazio da coprire per il camminamento non è poco.
Tra i modelli di passerella nautica più richiesti dagli armatori vi sono quelli realizzati in acciaio inox e teak che offrono un’eccellente stabilità, un buon risultato estetico e un prezzo conveniente. Lo svantaggio di questa tipologia risiede però nel peso, il quale talvolta finisce per essere abbastanza importante (oltre i 10-12 kg).
Se si vuole ovviare il problema ci si può rivolgere a modelli realizzati in composito o addirittura in carbonio, molto più costose naturalmente ma con un peso che scende notevolmente (da 8 a 3 kg). Per quanto riguarda la capacità di carico, questa è indicata sul certificato d’acquisto: se l’indicazione supera i 200 kg potete stare davvero tranquilli.
Riguardo invece alla funzionalità pratica di una scaletta ci sono tre alternative. Si può scegliere un modello fisso, uno pieghevole o, nel caso di imbarcazioni di un certo livello, uno telescopico elettrico. Per ovvie ragioni la terza opzione risulta essere molto più costosa, ma garantisce anche una comodità davvero unica. Non essendo però economicamente raggiungibile da tutti, guardiamo nello specifico alle prime due.
La passerella fissa va stivata al pulpito di poppa oppure lungo le draglie quando non è utilizzata. È in genere sospesa a un bilancino collegato a una drizza rinviata a un bozzello, a sua volta fissato al paterazzo o in testa d’albero e tenuto in posizione da due panchetti laterali ben tesi, volti a evitare spiacevoli oscillazioni quando si sale a bordo.
Quella pieghevole ha invece il vantaggio di potere essere riposta all’interno di un gavone con notevole risparmio di spazio durante la navigazione. Il consiglio è di verificare le dimensioni del gavone per evitare brutte sorprese: la lunghezza media è di 2,30-2,40 metri, che diventa la metà una volta piegata. Verificate con attenzione anche la larghezza (per garantire una camminata agevole bastano 38-40 cm).
Accessori utili per la passerella da barca
Passerella fissa, pieghevole o telescopica?