Come prevenire la corrosione a bordo della barca

I fenomeni di corrosione sono l’eterno nemico degli armatori e possono interessare tutte le parti della barca, dallo scafo, alle attrezzature, agli impianti, al propulsore. Ecco alcuni suggerimenti per prevenirla.

La corrosione è il nemico principale e più subdolo di ogni armatore. Il fenomeno corrosivo si adopera ogni giorno per indebolire ogni parte della barca e dei suoi impianti, entrobordo e fuoribordo compresi, e la lotta per prevenire la corrosione è un impegno costante per tutto il tempo in cui si possiede un’imbarcazione.

Esistono tre tipi comuni di corrosione, semplice, galvanica e dovuta a correnti vaganti e a ciascuna di queste corrispondono diverse operazioni da compiere per proteggere l’imbarcazione e le sue parti. Vediamo più in dettaglio come si forma la corrosione e quali sono i principali rimedi per prevenirla.

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Corrosione semplice

La corrosione semplice inizia quando un pezzo di metallo inizia ad arrugginire dopo essere stato estratto dall’acqua. È il caso più frequente che interessa per esempio il motore fuoribordo. Il modo migliore per combattere questo tipo di corrosione sul motore della vostra imbarcazione è mantenerlo pulito. Iniziate con un buon detergente esterno per motori di barche, seguito da uno spray al silicone per proteggere tutte le superfici metalliche.

Sciacquate il motore della vostra barca dopo ogni uscita, quindi pulitelo e spruzzatelo con il silicone. Se state preparando l’imbarcazione per un rimessaggio a lungo termine, fate un ulteriore passo avanti e proteggete le superfici interne del motore con un olio per carburatori.

Corrosione

Corrosione galvanica

La corrosione galvanica non è altro che la tendenza di un metallo a corrodersi o arrugginirsi quando è in contatto elettrico con un altro metallo. Il contatto elettrico può avvenire quando i metalli si toccano, ma anche quando i due metalli sono in prossimità l’uno dell’altro in acqua. Un esempio di corrosione galvanica si ha quando un alloggiamento in acciaio inox che funge da catodo consuma un’elica in bronzo che funge da anodo.

Il rimedio contro questo problema consiste nel trovare qualcosa di più morbido del bronzo che funga da anodo. È qui che entrano in gioco gli anodi sacrificali. Questi piccoli blocchi di metallo morbido (di solito zinco) vengono installati in varie zone dell’imbarcazione. Possono essere collocati sulla trasmissione, sullo scafo o anche sul motore stesso. È importante sapere dove si trovano questi anodi e assicurarsi che funzionino quando sono in acqua, che è l’elettrolita.

Meglio sacrificare l’anodo

È inoltre importante che l’intera imbarcazione sia collegata a livello galvanico, il che significa che le sue parti devono avere un filo conduttore che le mantenga tutte alla stessa differenza di potenziale elettrico. Questo può essere ottenuto con un kit apposito integrato nel motore e nel comando esterno e alimentato dalla batteria. Il kit in questione produce una corrente inversa per evitare la corrosione galvanica. Tuttavia, questo sistema non può essere monitorato a vista nel suo funzionamento, quindi deve essere testato ogni anno per assicurarsi che faccia il suo lavoro. Altrimenti, il vostro fuoribordo potrebbe finire per avere un pessimo aspetto.

Corrosione

Corrosione da correnti vaganti

La corrosione da correnti vaganti si verifica in presenza di un problema elettrico, sia sull’imbarcazione che in banchina. La corrente elettrica continua cerca una messa a terra e può attraversare il sistema di collegamento o un raccordo passante dello scafo alla ricerca di acqua. Un ottimo modo per prevenire questo tipo di corrosione è quello di mantenere i collegamenti elettrici rigorosamente a tenuta stagna. Ma anche di utilizzare un isolatore galvanico che impedisce alla corrente continua a bassa tensione di entrare nell’imbarcazione ed è collegato in linea al collegamento alla rete elettrica.

Come prevenire la corrosione in barca

I modi migliori per prevenire la corrosione a bordo in generale sono mantenere l’imbarcazione pulita, i collegamenti elettrici sicuri e adottare le contromisure descritte sopra. Tenete sempre gli occhi aperti per individuare eventuali segnali del problema, perché prima li individuate, maggiori sono le possibilità di porvi rimedio.

David Ingiosi

Appassionato di vela e sport acquatici, esperto di diporto nautico, ha una lunga esperienza come redattore e reporter per testate nazionali e internazionali dove si è occupato di tutte le classi veliche, dalle piccole derive ai trimarani oceanici

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