Acquistato recentemente da Gianni Gargano, Brilla&Billy, lo yacht appartenuto al celebre cantautore Lucio Dalla dal 2003 al 2012, torna a navigare e viene messo a disposizione del pubblico per visite e crociere alle isole pontine e nel Golfo di Napoli.
Un cantautore geniale e prolifico come Lucio Dalla non smetteva di comporre canzoni nemmeno quando andava in vacanza, per lo più al mare. Anzi proprio dal mare, quello delle Tremiti il suo luogo di villeggiatura prediletto, ma anche quello siciliano e napoletano, traeva ispirazione e da quei soggiorni salati sono nati capolavori come “Caruso”, “Controvento” e “Com’è profondo il mare”. Ma Lucio Dalla non viveva il mare dal bagnasciuga. Per immergersi appieno nella dimensione marinaresca andava in barca.
Ne ha possedute tre: “Catarro”, “Dance” e “Brilla&Billy”. Quest’ultima era quella che amava di più perché a bordo aveva installato uno studio di registrazione per comporre durante le sue giornate sul mare.
Una barca realizzata a misura dell’artista
Recentemente questo bellissimo e suggestivo yacht è tornato a navigare grazie al nuovo armatore, Gianni Gargano amico del cantautore. che lo rende disponibile al pubblico per visite a bordo. La barca prende il nome Brilla&Billy dai due cani labrador del cantautore da cui non si separava mai. Lunga 23 metri, era stata fatta realizzare dall’artista nel 2003 interamente in legno dal cantiere Azzurro di Marotta di Fano. Lo yacht, realizzato con materiali di ottima qualità, vanta una chiglia longitudinale in quercia massiccia ed è dotato di due motori e cinque cabine che possono ospitare fino a 9 persone. Fu costruito dal cantiere e rimase nelle mani del cantautore fino al 2012, anno della sua scomparsa prematura.
Uno studio di registrazione galleggiante
Al momento della realizzazione Dalla stesso ne aveva curato in ogni minimo dettaglio affinché fosse esattamente come l’aveva sognato, dalle tendine bianche e blu fatte confezionare a Firenze, all’impianto di registrazione che ha sempre fatto di quella barca una sorta di “casa della musica”. In questa sala di registrazione galleggiante e perfettamente attrezzata Dalla compose “Tosca Amore Disperato” (2003), l’opera ispirata al melodramma Tosca di Giacomo Puccini e al dramma La Tosca di Victorien Sardou, ma anche “Angoli nel cielo”, brano contenuto nell’omonimo album pubblicato nel 2009.
Un anno dopo la morte dell’artista, nel 2014, lo yacht era stato acquistato dagli imprenditori napoletani Augusto e Marcello Polito per una somma di circa 500.000 euro e poi restaurato nel 2015 presso lo storico cantiere Palomba di Torre del Greco. Oggi invece appartiene a Gianni Gargano, compagno di scuola, amico ed ex presidente dell’Ascom di Formia, titolare di un ormeggio turistico e vero appassionato di barche da sogno.
A bordo l’anima di Dalla è perfettamente conservata
“La barca è stata conservata perfettamente, come un piccolo museo. Non si vedono facilmente barche di questa qualità e ci è piaciuta proprio per questo”, aggiunge Gargano. A bordo sono rimaste le foto, la postazione che diventava il suo studio di registrazione, un impianto stereo formidabile, un premio, un clarinetto e due applique nella sua cabina con le iniziali L e D”, racconta Gargano – da quando l’abbiamo comprata abbiamo ricevuto tantissime telefonate anche da ex collaboratori che ci raccontano aneddoti”.
Negli anni tanti artisti a bordo con Lucio
Numerosi sono stati i personaggi dello spettacolo, amici del cantautore, che hanno trascorso del tempo con lui a bordo di Brilla & Billy solcando le acque del Mediterraneo, da Ron a Luca Carboni, da Samuele Bersani ad Antonello Venditti passando per Edwige Fenech e il pittore Mimmo Palladino, così come numerose furono le ore che Dalla trascorse a bordo dell’imbarcazione per raggiungere luoghi di fascino dove tenere concerti, come le Isole Tremiti, le Eolie e le Pontine.
Ora questo pezzo di storia, ormeggiato nel porto di Formia, è aperto a chiunque, fan e appassionati, che vogliono assaporare l’atmosfera in cui Lucio Dalla trascorreva le sue giornate al mare, componendo e soprattutto vivendo, che poi è stata la sua arte più vera.
Paretcipo a questa rievocazione di Lucio Dalla quale acquirente della sua prima casa alle Tremiti, casa che ho mantenuto intatta dai suoi tempi e con i suoi mobili. Chiunque passa per Tremiti con la sua barca mi telefoni.