Antivegetative per i tubolari di tender e gommoni

Cirripedi, alghe e altre formazioni di flora e fauna acquatica aggrediscono i tubolari di tender e gommoni lasciati a lungo in acqua. Per combattere e prevenire il problema esistono specifiche antivegetative per questi tessuti gommati.

Antivegetative per gommoni. Come avviene per tutte le carene delle barche in vetroresina, anche il fondo di gommoni e tender quando vengono lasciati in acqua per molto tempo è soggetto all’aggressione di cirripedi, denti di cane, alghe e altre incrostazioni e sedimenti naturali di flora e fauna acquatica presenti nell’acqua di mare.

Oltre al danno estetico queste formazioni possono danneggiare lo scafo e inoltre rallentano l’imbarcazione a causa dell’aumentato attrito, il che può conseguentemente fa salire esponenzialmente i consumi di carburante.

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Antivegetative

Perché evitare le classiche antivegetative

In generale il problema della carena incrostata viene combattuto in via preventiva per mezzo di apposite vernici chiamate “antivegetative” che al loro interno contengono sostanze chimiche, e purtroppo spesso anche tossiche, che impediscono il formarsi di cirripedi e denti di cane. Di solito si passano a inizio stagione con un’apposita operazione di sverniciatura e riverniciatura che può essere svolta con la barca tirata a secco, anche con il classico lavoro fai-da-te.

Per i gommoni, i battelli di servizio e i tender gonfiabili non si possono tuttavia utilizzare le classiche antivegetative per la vetroresina. Questi prodotti infatti sono particolarmente aggressivi e andrebbero ad intaccare il tessuto dei tubolari, rendendoli porosi e molto più soggetti a usura nel tempo. Lo sanno bene quegli armatori che non ponendosi il problema hanno fatto ricorso a queste vernici, scontandone i dannosi effetti. Il danno maggiore è che penetrando nei tessuti tali prodotti causano la divisione dei vari strati che lo compongono. Il risultato può essere un tubolare dove l’acqua sia in navigazione che all’ormeggio riesce a penetrare attraverso microfori riempiendo completamente la camera d’aria.

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Vernici “flessibili” ideali per i tubolari

Per evitare la formazione dei denti di cane, alghe e molluschi, oggi il mercato nautico propone speciali antivegetative appositamente ideate per tender e gommoni. Sono ugualmente efficaci di quelle tradizionali, ma più delicate. In gergo vengono chiamate “flessibili”, perché sono in grado di aderire perfettamente alle superfici elastiche dei tubolari in Pvc, neoprene e Hypalon e non intaccano queste superfici gommate.

Uno dei prodotti più efficaci e apprezzati dalla comunità di diportisti è per esempio l’antivegetativa Gummipaint AF di Veneziani che è particolarmente indicata per i gommoni in quanto è dotata di un ottimo potere antivegetativo ed al tempo stesso di una matrice elastica per una ottima aderenza anche sui tubolari. È ideale per l’utilizzo su gommoni in neoprene, tela gommata, Pvc e Hypalon ed è disponibile in tre colori (bianco, grigio e nero).

Antivegetative

Consigli e accorgimenti per l’applicazione

Per quanto riguarda l’applicazione delle antivegetative, di può utilizzare un pennello. Oppure ancora meglio un nebulizzatore a spruzzo che garantisce un lavoro più accurato, veloce e senza sprechi. L’importante durante queste operazioni di manutenzione è sempre munirsi di guanti, occhiali, e maschera con filtri appropriati. Quasi tutti questi prodotti sono infatti a base acida e irritante che può danneggiare occhi e pelle.

Altro consiglio è di usare lo spruzzatore con le spalle rivolte al vento. Questo evita di ricevere il prodotto sul viso, fare comunque attenzione alle esalazioni e operare in ambienti sempre ben arieggiati. Potete anche far eseguire tali interventi a tecnici professionisti che oltre a garantire un lavoro a regola d’arte si occuperanno anche del corretto smaltimento dei rifiuti.

Altre al rivestimento con le vernici antivegetative, per avere sempre tubolari puliti ed efficienti durante la stagione, si consiglia anche di effettuare pulizie settimanali con detergenti specifici e possibilmente con formule ecologiche certificate. Basta aiutarsi con spazzole a setole medio-rigide e spugnette leggermente abrasive. Da evitare invece idropulitrici ad alta pressione. O peggio utensili dal profilo acuminato o tagliente che andrebbero irrimediabilmente a causare tagli e incisioni sui tessuti gommati dei tubolari.

David Ingiosi

Appassionato di vela e sport acquatici, esperto di diporto nautico, ha una lunga esperienza come redattore, reporter e direttore di testate nazionali e internazionali dove si è occupato di tutte le classi veliche, dalle piccole derive ai trimarani oceanici, compresi tutti i watersports.

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