Ambrogio Beccaria fenomeno, vince la Mini-Transat

Lo skipper milanese Ambrogio Beccaria si aggiudica la vittoria della classe Serie nella 22° edizione della regata transatlantica Mini-Transat, scrivendo un nuovo grande capitolo della storia della vela d’altura italiana.

Si conclude con una straordinaria vittoria l’avventura dello skipper milanese Ambrogio Beccaria alla regata atlantica Mini-Transat. Alle ore 17,31 dello scorso 15 novembre il navigatore ha tagliato il traguardo a Le Marin, in Martinica, vincendo la seconda tappa della regata e attestandosi come campione assoluto nella classe Serie per l’edizione 2019. Al termine della regata si è classificato addirittura terzo in tempo reale dopo i francesi François Jambou e Axel Tréhin, entrambi in classe Proto, che avevano raggiunto il porto caraibico rispettivamente alle ore 18 del 14 novembre e alle ore 6,51 del 15.

La vittoria dell’italiano è un successo straordinario per la vela nostrana: Beccaria è il primo a vincere la Mini-Transat aggiudicandosi un posto d’onore nell’olimpo dei velisti oceanici. L’unico grande exploit, il suo, dopo quello di Andrea Mura alla Ostar del 2017, dai tempi d’oro di Giovanni Soldini.

Una regata da manuale, sempre in testa

Due tappe e due vittorie nette per Beccaria: 8 giorni, 19 ore e 52 minuti per percorrere la prima manche su una rotta di circa 1.300 miglia da La Rochelle a Las Palmas e 13 giorni, un’ora e 58 minuti per le successive 2.700 miglia fino a Le Marin. Una gara da manuale quella del giovane skipper che ha navigato a velocità fuori dalla media, sempre cominciata e terminata in testa alla flotta, tanto che anche i favoriti della classe Proto si sono visti insidiati dalla sbalorditiva performance di Beccaria. Tutto questo malgrado le prestazioni oggettivamente limitate del suo Geomag, un Mini 6,50 di Serie. Le parole di Jambou all’arrivo in Martinica rendono bene l’idea della portata dell’impresa del nostro navigatore: “È incredibile. Spingersi quasi alla prima posizione come ha fatto lui con una barca di Serie come se fosse il migliore prototipo, è stato il momento clou della gara. Ero completamente allucinato”.

Una sfilza di successi internazionali

Questa vittoria non fa che rendere merito al percorso di un giovane che, come dichiarò Vittorio Malingri, “ha tutte le carte in regola per diventare l’erede di Giovanni Soldini”. Negli ultimi anni si è fatto notare per una eccezionale serie di successi internazionali, a partire dalla seconda posizione nella regata Les Sables-Azzorre nel 2016. L’anno successivo la svolta con l’acquisto del Pogo3 Goganga, un Mini 6.50 di Serie di ultima generazione progettato da Guillaume Verdier. Grazie anche alla collaborazione di Soldini e del team Maserati che lo aiutano a mettere a punto la barca, Ambrogio ha quindi vinto la sua prima transatlantica, la Mini en Mai. Ma è arrivato primo anche al M.A.P., al MiniFastnet, alla SAS e alla Duo Concarneau. Già in testa alla classifica del Championnat de Course au Large en Solitaire e leader nella ranking list internazionale Mini 6.50, nel 2019 si è affermato afferma anche nella Pornichet Select e bissa alla Mini en Mai e al M.A.P.

La vela d’altura italiana è dunque tornata alla ribalta con grandi prospettive per il futuro. Ambrogio Beccaria è uno skipper di razza e continuerà sicuramente a darci tante soddisfazioni.

David Ingiosi

Appassionato di vela e sport acquatici, esperto di diporto nautico, ha una lunga esperienza come redattore e reporter per testate nazionali e internazionali dove si è occupato di tutte le classi veliche, dalle piccole derive ai trimarani oceanici

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