Affondò la Santa Pazienza, Horvatinčić va in carcere

Dopo 10 anni dalla collisione che causò la morte della coppia di velisti Francesco Salpietro e Marinella Patella, il milionario croato Horvatinčić è stato accolto nel carcere di Zagabria dove dovrà scontare la pena di 4 anni e 10 mesi.

Il conto con la giustizia alla fine è arrivato. Dopo essere riuscito a rinviare la pena per ben 4 volte il milionario croato Tomislav Horvatinčić, colpevole secondo il Tribunale di Sebenico di avere provocato l’incidente in mare in cui il 16 agosto del 2011, davanti a Capocesto, persero la vita i coniugi italiani Francesco Salpietro e Marinella Patella. Il 15 luglio, dopo tre processi e una condanna senza il beneficio della condizionale, il discusso magnate croato è entrato finalmente in cella nel carcere di Remetinec, a Zagabria, dove dovrà scontare una pena di 4 anni e 10 mesi.

È questo secondo la giustizia croata il prezzo che dovrà pagare per avere speronato a massima velocità il Grand Soleil 39 Santa Pazienza della coppia di velisti ed essere fuggito senza prestare soccorso ai due sessantenni padovani.

Horvatinčić: sono malato e ho già risarcito

Tomislav Horvatinčić, 73 anni e con alle spalle altre due accuse di omicidio colposo per incidenti stradali e in mare per i quali non ha mai scontato un giorno di carcere, si è presentato davanti all’istituto penitenziario con le stampelle. Ai giornalisti che lo hanno accolto, ha dichiarato di necessitare di costanti cure dopo un intervento subito lo scorso febbraio in Austria per la sostituzione di un’endoprotesi. Cure che, a detta della difesa, in carcere potrebbero essergli precluse mettendolo in pericolo di vita.

Nella breve intervista rilasciata di fronte al carcere Horvatinčić ha dichiarato anche di essere pentito ma di non aver ucciso di proposito la coppia di velisti italiani. Ha poi tenuto a precisare di aver già risarcito la famiglia Salpietro con 54.000 euro dopo che questa aveva ritirato la richiesta d’appello contro la sentenza assolutoria nei suoi confronti.

David Ingiosi

Appassionato di vela e sport acquatici, esperto di diporto nautico, ha una lunga esperienza come redattore e reporter per testate nazionali e internazionali dove si è occupato di tutte le classi veliche, dalle piccole derive ai trimarani oceanici

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